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La Storia Lucumi: Dalla vergogna di Iyewa nasce Orisha Oko

La vergogna di Iyewa Mentre Laroye e Shango discutevano dell'incontro, Iyewa ancora nel palazzo, non riusciva a smettere di piangere. Piangeva per due motivi. Il primo era che quel giorno ha appreso dell'amore per la prima volta, oramai era certa che non avrebbe mai potuto dimenticare Shango e la sua voce. Le poche parole che gli dedicò le facevano provare emozioni diverse da quelle che aveva provato finora e sapeva che non sarebbe mai stata in grado di stare con lui. Questo desiderio la fece sprofondare nell'angoscia poiché lei, dalla nascita, era il simbolo della purezza e verginità, non le era consentito cambiare il sistema delle cose. La seconda ragione era la infrazione commessa, era stato violato il suo voto di non guardare mai un uomo negli occhi, le era proibito. La sua disobbedienza non poteva essere spiegata. Capì il suo errore e andò immediatamente a dirlo a suo padre. Si coprì il viso e andò subito a cercare Obatalà Quando Iyewa si coprì il viso, la prima manife

La corona e l'ascia di Shangò

Shangó è nato incoronato, sulla sua testa c'è la doppia ascia che distingue il suo status di re. Gli Yoruba hanno un grande rispetto per la testa, come la parte superiore del corpo, dove, secondo le loro credenze, è ospitata una divinità, Orì, che è ciò che distingue ogni persona e le identifica con la figura archetipica dell'Orisha che l'accompagna. Ma il fatto che Shangò abbia una corona così particolare lo rende un re guerriero: «... ha al centro della testa un'ascia chiamata Oshe, che Oshe è il vero simbolo di Shangò africano, e questo è ciò che il che significa che Shangó è nato con la guerra in testa ». Anche la doppia ascia o bipenne è un simbolo di giustizia usato come tale in tutta la mitologia universale, fatto per cui anche Shangò è considerato un giudice. Ogni corona è una distinzione, il modo di brevettare una condizione sociale che gli altri non mostrano. In tempi molto remoti, la corona veniva utilizzata per intrattenere coloro che erano in grado di far

La Storia Lucumi: Yewa, il fiore in giardino

Un fiore in giardino A causa di tutto ciò che accadde, Shangò era entrato in un periodo depresso e cupo. Elegba subito provò a rallegrare suo fratello, ma fu uno sforzo senza successo. Sapendo quanto Shangò amasse le sue donne, Elegba ebbe l'idea di distrarlo e riportarlo in vita. Così un giorno, mentre parlavano, Elegba (imbroglione come sempre) iniziò a raccontargli la storia di una vergine che quasi nessuno conosceva. Continuò a dirgli che l'unico uomo che l'aveva mai vista fosse lo stesso Obatala, ma che lui, una volta o due, l'aveva intravisto nel giardino di Olodumare. Elegba continuò a raccontargli come fosse la giovane vergine misteriosa per tutti. Ha continuato:  – Dicono che sia una delle orisha più belle del regno, è tutta gentilezza; la sua pelle è come quella della cera d'api, lucida e sottile al tatto. Il suo viso è il più espressivo nella casa di Obatala. Dicono che venga nei giardini solo la mattina presto, ovviamente nessun uomo è stato in grado di

La Storia Lucumi: Oba abbandona il mondo

Oba abbandona il mondo Oba eleko aya eleko aya osi Oya osi Shango eleko aya osi ochaba eggue si la Olofi fico derimagguò tobi ikuo tobi akara Akara eggue eggue si Olofi fico dermema guo Sono Oba tua figlia e regina, vengo davanti a te per offrirti offerte e grazie per il bene e il male che ho attraversato e per ringraziarti per la felicità che mi hai dato, padre mio. Dopo aver recitato queste parole a suo padre Obatala, Oba inizia a piangere. L'unione di padre e figlia è un momento estremamente triste nel regno. Obatala conosceva la sofferenza che stava vivendo sua figlia. Obatala aveva capito che a quella donna, sua figlia, nessuno poteva portarle via la gentilezza o la capacità di insegnare e guidare gli abitanti del regno così come aveva fatto lei. Questo incidente non avrebbe permesso che la sua gentilezza venisse distrutta, ma Oba Nani non avrebbe mai potuto fidarsi di nessuno, tranne di Oshun, mai più dopo la sua esperienza vissuta per mano di Oya. Oba Nani aveva assunto un a

La Storia Lucumi, la mutilazione femminile

Oba Nani, donna contrassegnata da rinunce e disagi come la mutilazione  Questa storia, insieme a quella precedente e a quella successiva, definiscono chiaramente di chi è la colpa per cui Oba si taglia l’orecchio, lo cucina e lo serve a Shango. Ci sono storie che incolpano Oshun per questo atto di mutilazione sacrificale, ma se questo fosse vero allora Oshun e Oba non fossero in grado di condividere un segreto che hanno in comune e che si scopre quando Oba Nani nasce nel Igbodu ovvero la stanza sacra degli Orisha. Oyà lasciò presto la sua Ile con l’intenzione d’incontrare Oba vicino al fiume. Oba ci andava tutti i giorni a trovare sua sorella Oshun. Oba e Oshun conversavano quando videro Oya arrivare al fiume. Oshun disse a Oba di agire in modo naturale e ignorare la sorella che stava arrivando. Oshun immaginava che Oyà stava tramando qualcosa, era impossibile che rimanesse con le mani in mano dopo aver perso il suo amante e ha promesso che non avrebbe permesso che nessun danno le veni

Tutto il vodu che puoi fare con terra del cimitero

La  terra di cimitero  è un ingrediente famoso in molti incantesimi e rituali di varie tradizioni magiche. Sebbene sia più comunemente associato, nella mente pubblica, alla magia nera e alle maledizioni, il terriccio del cimitero è in realtà anche un ingrediente in varie buone azioni, come protezione, fortuna nel gioco d'azzardo e perfino l'amore. Per raccogliere la  terra di cimitero  devono essere rispettate alcune regole. Questi rituali per la raccolta variano da praticante a praticante, ma la seguente è una buona guida di base su come raccogliere terra di cimitero e ottenere il massimo dalla magia funerea. Regole per raccogliere la terra di cimitero Prega e medita prima di andare al cimitero. Per ottenere il permesso delle divinità funebri di raccogliere terra dal loro territorio dovrai portare un piccolo regalo da lasciare nella tomba scelta: qualche centesimo, dei fiocchi luccicanti, dei fiori, oggetti che potessero piacere alla persona deceduta mentre era in vita (come u

Il culto dei morti nel Vodu Haitiano

Il culto dei morti ad Haiti, cerimonie a cielo aperto  I morti, dopo i loa e i Marassa (i Gemelli), sono la terza categoria di essere soprannaturali oggetto di culto. Prima che un defunto sia promosso al rango di genio tutelare e divenga a sua volta un loa (o un djab , cosa molto comune negli attuali Caraibi: Cuba , Haiti e Giamaica , non tutti gli antenati raggiungono il punteggio necessario per arrivare allo status di Loa e rimangono allo stadio evolutivo di demoni), la famiglia deve compiere varie cerimonie, generalmente scaglionate in diversi anni. Gli usi funerari della classe contadina haitiana sono estremamente complessi. Accanto a riti e tradizioni presi dalla liturgia cattolica e osservati molto scrupolosamente, comportano una quantità di pratiche dettate dalla paura degli spettri e il desiderio di allontanare il morto il più in fretta possibile. A rigor di termine queste misure cautelative non fanno parte del vodu come sistema religioso; sono piuttosto precauzioni magich

Preghiera a San Luigi Bertrando contro malocchio e invidia

Luigi Bertrando mentre benedice la coppa  La Santeria Afrocubana è permeata da praticante dello spiritismo. Infatti per essere iniziati come sacerdote bisogna compiere una serie di ricerche e sedute spiritiche che aiuteranno al futuro sacerdote a conoscere il suo "quadro spirituale" e a lavorarci. Questi spiriti faranno parte del suo Eggun (insieme di antenati), e sarà di vitale importanza conoscerli. Nella Santeria vige il proverbio "Iku lobi Osha" che vuol dire che solo la morte partorisce la Osha, quindi sono i morti, defunti e antenati quelli che insieme a noi faranno la magia necessaria per abbattere ogni avversità. Un esercizio di prova, per mettere in mostra i nostri "poteri" a favore dei nostri assistiti è la benedizione di Luigi Bertrando, tanto popolare come miracolosa. Luigi Bertrando (in spagnolo Luis Beltrán; Valencia, 1º gennaio 1526 – Valencia, 9 ottobre 1581) fu un religioso e missionario spagnolo appartenente all'Ordine domenicano. Svo

La Storia Lucumi: Oba Nani e Shango convolano a nozze

Obatala aveva parlato con Shango sulla necessità di mettere la testa a posto, di dare un senso alla sua vita, e glielo faceva vedere come un consiglio più di ogni altra cosa. Shango come buon figlio, ascoltò suo padre. Sapeva che Olodumare stava parlando attraverso lo stesso Obatala. Mentre Obatala parlava, già Shango sapeva anche che avrebbe dovuto obbedire. Queste parole dovevano essere seguite in poco tempo, che gli piacesse o no la sua richiesta. "Penso che sia tempo che tu prenda una obini (moglie), lei dovrà prendersi cura di te e del tuo Alafin (palazzo). E dal momento che tu sei un modello a seguire da parte degli abitanti di questo regno, dovresti farlo nel migliore dei modi. Io vorrei che la tua compagna di vita fosse Oba Nani, la donna più preparata per stare di fianco ad un uomo come te". Shango abbassò la testa verso suo padre e rispose: " To iban esho !" (così sia, sarebbe il più classico "amen") Sebbene Shango fosse più che contento di aver