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Oba Nani non deve regnare da sola

Oba Nani Oshun aveva lasciato il villaggio ed era partita verso una nuova terra. Sua sorella Oba Nani avrebbe dovuto regnare da sola. Oba iniziò vietando la musica e la danza, e disse che le donne che dovevano sposarsi dovevano servire 9 lune nel palazzo prima del matrimonio e che le donne sposate dovevano servire anche loro 9 lune di gravidanza nel palazzo. Oba con i suoi poteri di nuova regnante, ha fatto modificare alle donne i loro gesti e costumi, esortandole a rifiutare gli uomini, e sono diventate tristi e malinconiche proprio come lei. Le ha bagnate con un " omiero" che lei stessa ha preparato e ha lavorato sui loro stomaci e sulla testa, con la aggiunta di delle polveri magiche. Il popolo di Oshun divenne triste e taciturno, le figlie di Oshun e quelle di Oba trascorsero la loro vita tra dolori e rimpianti. Gli uomini di quella città, vedendo la situazione, si sono recati a casa dell’indovino che viveva nella vicina città, e li ha detto: dovete fare cerimonie in m

La Storia Lucumi: Oba abbandona il mondo

Oba abbandona il mondo Oba eleko aya eleko aya osi Oya osi Shango eleko aya osi ochaba eggue si la Olofi fico derimagguò tobi ikuo tobi akara Akara eggue eggue si Olofi fico dermema guo Sono Oba tua figlia e regina, vengo davanti a te per offrirti offerte e grazie per il bene e il male che ho attraversato e per ringraziarti per la felicità che mi hai dato, padre mio. Dopo aver recitato queste parole a suo padre Obatala, Oba inizia a piangere. L'unione di padre e figlia è un momento estremamente triste nel regno. Obatala conosceva la sofferenza che stava vivendo sua figlia. Obatala aveva capito che a quella donna, sua figlia, nessuno poteva portarle via la gentilezza o la capacità di insegnare e guidare gli abitanti del regno così come aveva fatto lei. Questo incidente non avrebbe permesso che la sua gentilezza venisse distrutta, ma Oba Nani non avrebbe mai potuto fidarsi di nessuno, tranne di Oshun, mai più dopo la sua esperienza vissuta per mano di Oya. Oba Nani aveva assunto un a

La Storia Lucumi, la mutilazione femminile

Oba Nani, donna contrassegnata da rinunce e disagi come la mutilazione  Questa storia, insieme a quella precedente e a quella successiva, definiscono chiaramente di chi è la colpa per cui Oba si taglia l’orecchio, lo cucina e lo serve a Shango. Ci sono storie che incolpano Oshun per questo atto di mutilazione sacrificale, ma se questo fosse vero allora Oshun e Oba non fossero in grado di condividere un segreto che hanno in comune e che si scopre quando Oba Nani nasce nel Igbodu ovvero la stanza sacra degli Orisha. Oyà lasciò presto la sua Ile con l’intenzione d’incontrare Oba vicino al fiume. Oba ci andava tutti i giorni a trovare sua sorella Oshun. Oba e Oshun conversavano quando videro Oya arrivare al fiume. Oshun disse a Oba di agire in modo naturale e ignorare la sorella che stava arrivando. Oshun immaginava che Oyà stava tramando qualcosa, era impossibile che rimanesse con le mani in mano dopo aver perso il suo amante e ha promesso che non avrebbe permesso che nessun danno le veni

La Storia Lucumì: Oba Nani, l'ottava figlia

Oba Nani che si copre l'orecchio mutilato Yembo diede alla luce uno dei più intriganti Orisha mai conosciuti nel regno. Le fu dato il nome di Oba Nani (il suo nome a Cuba si pronuncia Obba Nani) e sarebbe diventata nota come la rappresentazione della saggezza nonché custode del focolare della casa. L'importanza della sua nascita risiede nel fatto che ha portato al mondo diverse virtù. Studiò e insegnò l'arte della strategia bellica e l'arte della navigazione. Fu pionera della scrittura, i discendenti da Oddua e Yembo non ne conoscevano l'utilità quindi diede inizio al concetto di cultura. Si formò come cacciatrice insieme ai suoi fratelli e trasformò gli strumenti di caccia in armi da guerra, nonché insegnò loro come usarle in modo artistico. Fu anche un personaggio critico, passava sotto la sua lente qualsiasi successo della vita quotidiana come lo avrebbe fatto un giudice. Sono suoi anche l'arte dell'amore e della cucina. Siccome fu la prima persona a vive