Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da giugno, 2014

Bagno di Santa Marta del Dragone

Santa Marta del Dragone Questo bagno è dedicato a Marta Pyé, Santa Marta del Dragone nel sincretismo cattolico, chiamata anche Marta Bianca, figlia di Santa Marta Dominadora nella tradizione vodu dominicana. Va eseguito per sette giorni consecutivi. Durante una settimana si faranno sette bagni, uno al giorno.  Si offrirà alla santa una candela verde da sette giorni e si reciterà ogni giorno la sua orazione.  Occorre procurarsi tre erbe: gelsomino (fiori), erba del drago, issopo.  Portare ad ebollizione 3 litri di acqua di fonte (acqua di bottiglia). A bollore versare nella pentola le erbe (una manciata di ciascuna) e lasciarle per 7 minuti. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare. Filtrare e dividere il prodotto in sette porzioni (se ne userà una al giorno) recitando ogni volta l’orazione di Santa Marta del Dragone davanti all’immagine.  Tradizionalmente si esegue questo bagno per esercitare dominio, per dominare un uomo, per fare tornare un amante, per vincere le retice

Bagno vodu di purificazione

Bambole Vodu Quando ci si sente “pesanti”, ossia carichi di energie negative e con un costante senso di pesantezza che sembra abbracciare ogni angolo dell’esistenza si esegue tradizionalmente questo bagno di purificazione che ha il potere, secondo la tradizione vodu di Santo Domingo, di eliminare le negatività e pulire l’aura. Occorre procurarsi: un limone, Colonia di Ruta, erba Issopo, sale grosso, 3 candele bianche. Portare ad ebollizione 2 litri di acqua. Versarvi dentro una manciata di erba Issopo ed un limone tagliato a croce. Fare bollire per sette minuti. Spegnere il fuoco e, una volta che il liquido si sia raffreddato, filtrare il preparato tenendo da parte il limone e l’erba. Aggiungere al liquido ottenuto il contenuto di un flacone di Colonia di Ruta. Quindi imporre le mani sul liquido e dire: "Invoco il Gran Poder de Dios e le 21 Divisioni affinché attraverso questo bagno si spezzino le catene della malasorte, si sciolga l’invidia e sparisca ogni malocchio. T

Baron Zumbi, il loa che tutto disfa

Agios Charalampos - Baron Zumbi - San Deshacedor La figura di San Deshacedor, il “santo che tutto disfa e tutto ricompone” è una delle più interessanti del vodu dominicano. L’immagine utilizzata per raffigurare questo santo è quella di Agios Charalampos, un santo bizantino del terzo secolo dopo Cristo, ma nessuno lo conosce con il suo nome cattolico, per tutti è San Deshacedor, alias il Baron Zumbì. Un'antica leggenda racconta che è lo spirito de uno schiavo africano noto per la sua brutalità durante le lotte di indipendenza haitiane che non andò in cielo e rimase nascosto nella foresta come un'anima zombi e secondo alcuni è lui che riceve i morti alla porta del cimitero. Lavora con acqua e sale e gli si offrono candele nere e caffè con dentro gin. San Deshacedor è specializzato nel distruggere, nel fare tabula rasa, in bene ed in male. Si può invocare per eliminare le negatività, ma anche per annullare una relazione o per togliere qualcosa/qualcuno dalla

San Juan Loco, San Giovanni Pazzo

San Juan Loco, San Giovanni Pazzo Non troverete nessun San Giovanni Pazzo fra i santi ufficiali della chiesa, eppure San Juan Loco o San Juan Trastornado (San Giovanni il folle) è una figura ben conosciuta nel vodù dominicano. Per rappresentarlo si impiega l’immagine in bianco e nero di un apostolo con una squadra in mano. Si invoca soprattutto nelle pratiche magiche per separare le coppie, ha il potere di torcere, rovesciare e deformare tutto, persino la mente delle persone. Qualcuno suggerisce di offrire a questo misterio candele gialle. La sua immagine si mette a lato di San Juan de la Conquista. Attua in tre divisioni: quella dei Loko, la Petrò e la Division Negra. Quando viene incorporato dai medium assume atteggiamenti strani: si imbratta il viso con polvere di carbone, mangia carta, beve Agua de Florida o kerosene, mangia vetro e spesso si comporta come un vero folle. Alcuni associano San Juan Loco a Giovanni Crisostomo o all’apostolo San Mattia. Sia come sia quest

Yan Criminel, il loa degli orfani e del lavoro

San Pancrazio, Yan Criminel San Pancrazio, Yan Criminel, è considerato il santo del lavoro. Si invoca per trovare lavoro, ma anche per impetrare la salute e per fare arrivare il denaro. La tradizione vuole che se si praticano 41 giorni di penitenza ed orazione gli si potrà chiedere qualsiasi grazia. Nella leggenda si dice che San Pancrazio fosse orfano, forse è per questo motivo che ha predilezione per gli orfani e per le persone che adottano un figlio. In misterio prende il nome di Yan Kriminel. La sua festa cade il 12 di maggio. Lavora con prezzemolo, alloro e rosmarino. Fuma la pipa. Beve rum chiaro a buon mercato, condito naturalmente da spezie piccanti. L’immagine di San Pancrazio viene spesso posta sopra alla porta, insieme ad un pezzo di pane, in modo che il loa possa portare ogni giorno il cibo in quella casa e possa assorbire ogni cattiva influenza. Questo Centinela attua nella divisione Petrò ed anche in quella Guede. Quando attua nella Division Guede diventa Gu

Santa Barbara Africana, Sili Danto

Santa Barbara Africana, Sili Danto La regina in assoluto della Division Petrò è Sili Danto , chiamata anche Santa Martica, la Metresa Haitiana o Santa Barbara Africana. Nel mito è sorella di Santa Marta Dominadora e di Metresilì. La sua festa cade il primo gennaio ed il 6 di aprile. È considerata un loa molto potente che attua in diverse divisioni: Rada, Petrò, Negra, inoltre è a capo di una falange di spiriti di antiche schiave/sacerdotesse chiamate Madamas. A Danto si rivolgono i medium per decifrare i complessi significati dei fondi del caffè, certamente, ma è famosa soprattutto per difendere le donne dagli abusi dei mariti e per proteggere in maniera agguerrita i propri figli. È considerata una madre severa, possessiva, ma molto giusta. Si dice che Danto abbia una simpatia tutta particolare per le lesbiche, pur non essendo lei lesbica, pertanto è considerata la loro protettrice. Protegge le donne sole e le ragazze madri. Molti uomini si rivolgono a lei per

Gran Toro Lisa, il Gesu miracoloso del vodu dominicano

Gran Toro Lisa, Gesu della Buona Speranza La Division Petrò è una delle quattro divisioni fondamentali del vodù dominicano. La maggior parte dei misterios di questa divisione non sono africani bensì, come si suol dire, kryòl (creoli), ossia nati nel Nuovo Mondo. Si è soliti considerare i loa Rada come i buoni ed i Petrò come i cattivi. Questa dicotomia non ha assolutamente senso. I Petrò sono sicuramente più duri, se rapportati alle grandi divinità africane, tuttavia il concetto di buono e cattivo in senso assoluto è estraneo al vudù nella sua struttura spirituale e religiosa. L’altare dedicato ai petrò va tenuto al suolo, lontano da quello della division India. Gran Toro Lisa è il capo della falange Petrò, nel sincretismo è Gesù della Buona Speranza. La sua festa viene celebrata il 16 dicembre. Quando scende nei suoi medium spesso si manifesta come un toro e muggisce. Nonostante l’aspetto truce è un petrò misericordioso, cura le persone, viene invocato per

Rose disidratate per Oshun

Rose disidratate davanti a Oshun Lavorando da un fiorista ho sentito che un signore voleva delle rose disidratate per sua moglie. Avrebbe fatto un figurone e per un lungo periodo. Quando ha dovuto pagare gli hanno chiesto 15 euro per ognuna. Subito ho pensato che era una spesa folle ma poi ci ho ragionato su es ho pensato che davanti a Oshun non sarebbero state male... e per tutto un anno!!! Quindi appena ho avuto cinque minuti liberi mi sono avvicinato dal commesso e gli ho chiesto tutti e sette le rose restanti. Non vi dico quanto le ho pagate ma molto meno del cliente precedente.  Ora Oshun risiede davanti ad un mazzo di rose disidratate di un paese lontano ed il bronzo della sua corona fa un bellissimo contrasto con il rosso intenso dei petali.  La Signora avrà gradito? 

Tinyo Alawé, San Raffaele Arcangelo

Arcangelo Raffaele L’Arcangelo Raffaele (dall’ebraico medicina di Dio), è uno dei sette Angeli dinnanzi al trono dell’Onnipotente, nel racconto biblico accompagna e custodisce Tobiolo nelle peripezie del suo viaggio e gli guarisce il padre cieco. La sua festa cade il 24 di ottobre. È legato ai fiumi ed alle foreste, viene considerato, come Oshosi nella Santeria , protettore della natura, difende e protegge da ogni pericolo, inoltre tutela gli omosessuali. I suoi colori sono il blu, il giallo, il rosa e l’arancione. I suoi giorni sono il giovedì ed il sabato. Nel Vodù dominicano viene chiamato Papà Tinyo Alawé o semplicemente Tinyo Alawé e fa parte della divisione india che raggruppa i loa identificati con gli aborigeni dell'isola. Nel mito è sposato alla India Caridad (Madonna della Carità del Cobre, Patrona di Cuba). Servizio: una papaya matura, uva, guineos (bananitos) e un bicchiere di acqua di cocco. Il tutto vegliato da una candela di colore rosa

Gunguna de Lakwà, la signora della vendetta

Santa Radegonda, Madama Samedi In misterio Santa Radegonda diviene Gunguna de Lakwà, meglio conosciuta come Madama Samedì, la compagna di Baron Samedì, una delle figure più temute del pantheon. Vive nei cimiteri e vaga tra le fosse. Si serve soprattutto presso le tombe abbandonate di donne o in una tomba di donna nei pressi della croce del Baron. Viene invocata soprattutto contro i nemici ed in opere di vendetta. Beve gin ed il suo colore è il nero, associato con l’arancione. I suoi giorni di culto sono il lunedì ed il sabato. La sua festa cade il 13 di agosto. Come servirla: Le si offre una tazza di caffè caldo con dentro gin e acqua di florida. Accompagnare da na candela arancione ed una candela nera. Se ricevi una visita da parte di questo loa, puoi sentirti più che fortunato. Difficilmente arriva da sola, è sempre accompagnata da Baron Samedi. Ti insegnerà come goderti meglio la vita e poi ti chiederà se vuoi servirla.

La Madonna del Carmine, il loa del camposanto

Madonna del Carmine La Madonna del Carmine è colei che libera le anime dalle pene del purgatorio e protegge le persone che stanno affogando. In misterio è Mama Buyita o Madam Brigitte. Se il primo morto sepolto in un cimitero è una donna, il camposanto si dice che sia posto sotto la tutela di questo loa, diventa allora La Baronesa del Cementerio, o la Barona, come popolarmente si dice. Al camposanto riceve le anime dei morti e le copre col suo manto. Nel mito è sorella di Madame Samedì (Grande Brigitte). I suoi giorni della settimana sono il lunedì ed il sabato. Le si accendono candele di colore marrone ed il marrone è il suo colore. È considerata la legittima consorte del Baron del Cementerio. Si dice sia una divinità anziana, la nonna di tutti i guedé. Ci si rivolge a lei per impetrare protezione e quando si versa in situazioni difficili, tutela la giustizia e difende le prostitute. Il suo giorno di culto è il lunedì. Servizio: in una piccola alzata con dentro a

Guedè Limbo Lakwà, il loa della fortuna

Sant'Espedito Sant’Espedito viene a rappresentare Ghedè Limbo Lakwà. Questo lwà o loa si caratterizza per la forte carica erotica e per l’appetito sessuale che lo contraddistingue. Viene invocato per risolvere ogni tipo di problema: economico, sentimentale e per avere fortuna al gioco. Aiuta anche nella risoluzione rapida di problemi di lavoro ed in questo caso lavora con San Pancrazio. Viene invocato spesso quando gli affari non vanno bene per risollevare le sorti di un’attività sull’orlo del fallimento. Il suo ritratto si mette a lato di San Elia e di Santa Marta Dominadora. E’ il Ghedè più vicino agli esseri viventi e viene considerato il segretario personale e l’assistente del Baron del Cementerio: quello che si occupa delle relazioni tra i vivi ed i morti. Spesso lavora anche con Santa Radegonda. Nel Vodù Dominicano si invoca Papà Ghedè per risolvere qualsiasi situazione “impossibile”, come una malattia a cui i medici non sanno trovare cura, ma anche per la p

Marta Guedè, Santa Marta Dominadora

Santa Marta Dominadora Uno degli spiriti più famosi della tradizione vodù dominicana è sicuramente Santa Marta la Dominadora , chiamata anche Marta Guedé e talvolta Filomena Loubana (specialmente nelle zone vicine al confine haitiano). viene raffigurata con l’immagine di una bellissima donna di colore nell’atto di domare dei serpenti. La stessa immagine, che ha origini profane, viene utilizzata in Africa per rappresentare la madre delle acque Mami Wata . Santa Marta Dominadora , nel vodù dominicano, fa coppia fissa con il Baron del Cementerio e viene considerata ora come figlia, ora come concubina dello stesso. Santa Marta Dominadora , come dice il nome stesso, viene invocata per dominare le persone e le situazioni. Vien da se che questo spirito sia tra i maggiormente invocati nella magia amatoria, per controllare mariti e fidanzati, ma anche nelle pratiche di attacco o per garantirsi il controllo di una situazione. Le si offre da bere bibite al malto, cola, o quelli vi