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Visualizzazione dei post con l'etichetta ricchezza

Obatala: protettore dei poveri, fornitore di ricchezza

Questa leggenda è tratta dal sacro Odu Ifa Idin Otua, conosciuto anche come Idin Atago. Obatalà aveva due schiavi in questa odu ifa, i cui nomi erano: Nini (che significa il ricco) e Aini (che significa il povero). Entrambi lavoravano sotto gli ordini di Obatalà da molti anni, ed erano in attesa che Obatalà un giorno li liberassi e magari gli benedissi con enormi richezze. Avevano aspettato per moltissimi anni, ma Obatalà non li aveva accontentati, così sono andati da un Babalawo per consultarsi affinché Obatalà esaudisse i loro desideri. Il Babalawo disse a entrambi di fare ebo affinché Obatalà esaudisse i loro desideri e disse anche a entrambi di essere molto laboriosi e di non prendere sul serio nulla di ciò che Obatalà diceva.  Nini, che era ormai già ricco, ma voleva di più da Obatalà, disse: "A cosa mi servirà fare l'ebo? Sono già ricco, l'unica cosa che voglio è la benedizione da parte di Obatalà, quindi non ho bisogno di fare alcun ebo o di ascoltare alcun consigli

Le ricchezze che Olokun dona in Eyirosun

La Santeria cubana è ricca di leggende che si narrano tal volta che sulla stuoia appare un segno oracolare del Diloggun . Ognuna di esse racchiude non uno, ma diversi messaggi che il consultante vedrà avverarsi nella sua esistenza. Come questo messaggio di ricchezza promessa che si ottiene semplicemente dando il meglio di te nel tuo impiego, nonostante il tuo datore di lavoro non riconosca il tuo valore. Alla fine, è l'astuzia che paga. Dove si trova questa leggenda? Nel corpus di Eyirosun , quattro bocche delle conchiglie che rivelano il volere degli Orisha . Conosciuto anche como Iroso o Irosun . Segno amato da Olokun , la divinità delle profondità oceaniche. Il giovane apprendista che adorava Olokun Una volta un Babalawo che si occupava della concia delle pelli aveva un apprendista a cui pagò un nichelino e gli offrì il pranzo e la cena. Ogni mattina quel ragazzo andava in riva al mare, salutava  Olokun  e chiedeva owò e fortuna. Un altro Babalawo che lo aveva visto fare le su