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Come Osogbo è stato liberato nel mondo: Ofùn, il guaritore.

Tra le leggende del diloggun, il sistema divinatorio degli Orisha per conoscere il destino e cercare di modificarlo, c'è una che mi ha sempre appassionato sin da piccolo quando la sentivo raccontare da mio nonno: la vita di Ofùn, il guaritore.  Ofùn era altro che un anziano che viveva in totale solitudine, conoscitore dei segreti della morte e dei misteri della vita. Vestiva sempre di bianco e con delle lenzuola bianche teneva nascosti dal mondo i suoi segreti che non erano altro che forze sovrannaturali rinchiuse in dei ricettacoli che nessuno ha mai descritto con precisione. Dei misteri che la stessa Morte, ovvero Ikù, gli aveva regalato quando era un giovane ragazzo per sconfiggere qualsiasi malattia. Ma quando era già anziano e saggio, commise il grave errore di trascurare la innata voglia di conoscere e di esplorare il mondo di una bambina. Curiosità che portò disgrazia non solo nella vita di Ofùn, ma anche in quella della fanciulla. Infine, Ofùn ci insegna che si può avere tu

Irè e Osobo, due diverse facce dello stesso Oddun

Un Oddun, Odun o segno oracolare sulla stuoia non avrà mai lo stesso messaggio per il consultante. Infatti può venire in Irè o Osobo, a indicare il percorso positivo o negativo di quella sacra sentenza che vibra sul tappeto. La sua qualità sarà determinata attraverso l'Ibo che ci farà conoscere anche il percorso e il futuro di esso. Irè: Significa verità, bontà. La parola Irè del dialetto lukumì è la stessa del Yoruba "oore" e significa: bontà, favore, beneficio, benedizione, santità, benedizione, santificazione. È anche sinonimo di speranza, bene, ciò che è buono, fortuna, salvezza, beneficio o favore dell'Orisha. Gli Irè sono quelli che vibrano in sintonia con le stelle; mentre gli Oddun sono quelli che dicono cosa è successo, cosa sta succedendo, cosa può succedere. E questo non è detto da me, ma dall'illustre Babalorisa, Nicolás V. Angarica, precursore della Santeria cubana. Quindi l'Irè parla del potere positivo e benefico di Dio sopra la persona. Osobo: