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La Palma Reale: residenza di tre Orisha di fuoco

l'albero più mistico della Santeria, la Palma Reale Il più famoso degli Orisha "Alafi, Rey de Oyò, Shangò", è inseparabile dall'albero più bello e suggestivo di Cuba. Shangò (detto anche Olufina), come abbiamo visto, vive nelle Ceibas, ma la Palma Reale vale l'onore di essere la vera casa di "Alafi", la sua dimora favorita e prediletta, lì di solito si manifesta nel suo aspetto più terribile. Shangò possiede altri alberi: il pioppo melodioso, il jobo, il framboyan, il cedro, il pino. La palma reale è la più simbolica di questa divinità che si veste da pugno, il nero bello e scuro che mangia il fuoco, il "Dio delle fiamme", colui che con la verga affilata e tremula della palma che si alza al cielo, scocca le sue frecce alla terra. Dov'è la Palma, c'è Shangò che spicca sul ramo, piantato come la torre del suo castello. Quel bocciolo che si erge al centro del grazioso pennacchio che le sue braccia compongono, è un vero parafulmine che at

La Storia Lucumi: Oshun si sposa

Yemaya chiede a Oshun di sposare Aggayu Oshun Ibu Ikolè impiegò poco per capire che la fretta di Yemaya era importante perché Yemaya non aveva quasi mai visitato nessuno nel regno. Subito dopo il suo arrivo, Oshun cadde ai piedi di sua madre in segno di rispetto e disse: - Iyami (mia madre), non ti preoccupare, capisco perché sei venuta da me e farò amorevolmente ciò che mi ordinerai di fare. Accetterò qualunque proposta mi farai. Yemaya sollevò sua figlia dal pavimento e notò quanto fosse bella sua figlia, sapeva che se qualcuno potesse rendere felice Aggayu quello sarebbe Oshun. Yemaya si prese il tempo di spiegare a sua figlia il motivo della sua visita. Oshun rimase perplessa dal discorso di sua madre perché Yemaya aveva parlava troppo velocemente per capire a fondo cosa le stava proponendo. Ma comunque non c'era modo per lei di contraddire a sua madre. Yemaya spiegò quindi a Oshun che sarebbe tornata un'altra volta con Aganju e se ne sarebbe andata dicendo che Obatala

La Storia Lucumì: L'arrivo della guerra, Shango

Molto tempo dopo che  Orula  e  Oshun  erano cresciuti, ci fu una grande esplosione sui cieli dei regni, la vibrazione dell'esplosione era così grande che poteva essere avvertita in tutto l'universo e ancora di più nel regno di  Olodumare . Tutti si spaventarono quando dall'Ile  Olodumare  (cieli) videro una grande palla di fuoco che scendeva verso il pianeta. Molti pensavano che questa fosse una risposta alle cattive azioni di  Oggun  sulla terra. Ma questa palla di fuoco dal cielo sapeva esattamente dove stava andando come se avesse la vita in essa contenuta. La palla di fuoco cadde nell'antica città di Oyò, il luogo di origine di Aggayù. questa città era stata la capitale del regno di  Obatalà  e  Yemayà . Aggayù  era stato distratto dal suo lavoro quotidiano quando vide una grande palla cadere dal cielo nella sua Ile. Andò nel luogo in cui sapeva di aver visto esplodere la palla. Mentre si avvicinava al punto esatto in cui sapeva che era atterrato non c'era null

La Storia Lucumì: Il primo figlio, Aggayù Solà

Agayú Solá - Acrylic on canvas 51 x 39 cm 2006 by Lawrence Zúñiga Batista - Baracoa Cuba, 1940. Oddua e Yembo avevano condiviso del tempo insieme sulla terra e notarono che l'oscurità era grande. Non c'era illuminazione sulla terra. Un giorno Yembo sentì una strana agitazione nel suo grembo. Cominciò a sentirsi strana e notò che il suo corpo stava cambiando. Pochi mesi dopo aver consumato il loro amore, le acque iniziarono a fluire tra le gambe di Yembo. Subito dopo iniziarono i dolori che sembravano non potersi placare. Oddua era andato via a ispezionare le terre e le sofferenze di Yembo peggioravano. Quindi si accovacciò il più vicino possibile alla terra e i dolori divennero sempre più acuti mentre una goccia di sudore apparve sulla sua fronte. Fu allora che nacque il primo figlio di Oddua e Yembo. Dall'interno del ventre, il bambino aveva lottato con tale forza e ferocia per uscire che si era diviso in due divinità pur rimanendo un'essenza. La forza i