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Dove nasce la miseria, nient'altro cresce

Obara Bogbe (6-8) in Oshun: Dove nasce la miseria, nient'altro cresce. Oshun era la Regina di quelle terre, aveva il trono e un palazzo, tutto ciò che era necessario per governare, ma aveva bisogno di un re. A quel tempo scelse Shango , che viveva senza grandi lussi. Gli diede mantello, trono, corona tra le altre cose e lo fece diventare re. Col passare del tempo, Shango lasciò da parte Oshun , che soffrì per il suo atteggiamento fino al giorno in cui lei non ce la fece più e decise di parlare chiaramente con Shango . Shango decise di lasciarla e le ha detto: “ora sono Re e ho tutto, non ho più bisogno di te”. Quando Shango lasciò il castello, che era in cima a una collina, Oshun , piangendo di dolore, si fermò davanti alla porta del palazzo e piena di ispirazione disse: "Con la stessa volontà in cui ti ho dato tutto, ti distruggo", parole che immediatamente caddero su Shango che mentre stava camminando, cadde morto immediatamente. Si vide rotolare la sua corona lungo

Obara: il potere della lingua

Shangò era un personaggio assai abituato a dire quello che pensava e per questo motivo ha avuto molte difficoltà lungo tutta la sua vita. Quando veniva invitato o convocato a qualche assemblea di giovani o anziani in città, diceva a se stesso: "oggi non ho intenzione di aprire bocca". Ma l'incontro non concludeva senza l'intervento di Shangò. Aveva sempre qualche opinione da dire... Chi non si è mai trovato in una situazione simile? Era un periodo di menzogne ​​e falsità, di ipocrisie e storie mal raccontate, di discredito. Un tempo di valori perduti e autorità corrotte. Shangò divenne un Orisha , ma pianse sangue per dolore, noia e cattivo comportamento dell'umanità. Shangò denotava incertezza ed era impulsivo. Una volta Obatalà gli disse:  – Il tempo è molto lento per quelli che aspettano, molto veloce per coloro che temono, molto lungo per coloro che soffrono, molto breve per coloro che si rallegrano, ma per coloro che amano il tempo è un'eternità.  Shan

La zucca della fortuna di Oshun e Shangò

Zucca tonda, elemento magico di Oshun e Shangò  Si racconta che Shangò e Oshun un tempo erano marito e moglie ma nessuno dei due era benestante. Non vivevano nel fasto che viene associato ai loro nomi. A quei tempi non avevano neanche da mangiare, ma erano felici. Gli bastava stare insieme e sentirsi amati. Olofin faceva una festa per tutti gli irunmolè e gli orishas nel suo palazzo. Erano invitati anche Oshun e Shangò, ma come avrebbero potuto presentarsi davanti a sua maestà con dei vecchi vestiti? Sarebbe stato imbarazzante. Quindi decisero di non andarci. Conclusa la festa, Olofin diede un dono ad ogni partecipante: una zucca. Orishas e irunmolè presero una a testa e quando passarono davanti alla casa di Oshun e Shangò pensarono che sarebbe bello regalarle a loro: erano poveri e bisognosi. Loro cosa se ne avrebbero fatto di delle comunissime zucche? Quando Oshun vide tante zucche disse che almeno per qualche giorno i pasti erano assicurati. Il giorno dopo, all&#