Passa ai contenuti principali

Ogundà, il terzo Odun del diloggun degli orisha

Quando sulla stuoia vengono svelate tre bocche delle conchiglie del diloggun si può dire che è apparso Ogundà e si dice "Maferefun Ogun, Maferefun Yemayà".

Ogundà si conosce anche come Oggundà e viene associato immediatamente alla figura di tre cani che litigano per un osso, e si rivolge il pensiero al progresso scientifico e allo sviluppo della civiltà umana.

Lotta fra tre cani per il cibo

Nell'Odun Ogundà la forza bruta si combina con l'intelligenza, la potenza sessuale maschile con la sua debolezza o impotenza.

Qui appare il ferro e con esso arriva il progresso tecnologico. La società evolve verso grandi livelli di complessità aiutata dalla scienza, dal lavoro e dal raggruppamento di forze. Si creano percorsi, si organizza il lavoro. Ogundà parla di progresso basato sulla distruzione o eliminazione di ciò che è vecchio e obsoleto, prendendo persino una vita per salvarne un'altra. 

Ogundà è il segno dei giuramenti, patti, contratti e matrimoni; aggressione fisica, violenza, delusioni, inganno e ingratitudine. Segno di sacrifici e abnegazione di fronte al lavoro. 

Esprime inoltre la necessità di intaccare il corpo umano per correggere i difetti; lasciare segni di appartenenza a un gruppo tribale o religioso. Detta necessità può essere espressa dal fato e non dalla volontà del consultante.

Segno dello spionaggio, della vita militare, della prostituzione e dell'apprendimento seguendo una metodica consolidata o uno schema graduale.

Proverbio principale di Ogundà: 

Tre cani litigano per un osso; tutti e tre credono di averne il diritto.

Proverbi secondari di Ogundà:

Tragedia e discussione per qualcosa.
La risata che si trasforma in lacrime e le lacrime che portano sorrisi.
Chi uccide con il ferro, muore per colpa del ferro.
Morto il cane, finita la rabbia.

In Ogundà parlano: 

Oggun e Yemayà 
Secondariamente intervengono anche Elegba, Oshosi, Obatalà, Shangò, Yewà, Oyà e Oshun.
  • Con “Irè”, Ogundà annuncia un periodo di crescita sotto tutti gli aspetti dopo una lunga lotta. Ciò che pensavi fosse perduto, può ancora tornare indietro. Arrivano i soldi da diversi fonti, ne arrivano tanti. Ma parla anche di ricchezze attraverso tragedie, incidenti, cause legali o eredità di qualsiasi cosa. L'intelligenza prevale sull'istinto e ciò che la propria posizione diventa solida e produttiva.
  • Con "Osogbo", Ogundà manifesta l'angoscia mentale ed il tormento emotivo, inoltre è un chiaro segnale di violenza fisica e verbale, aggressione, ferite e perdite. La disperazione porta a discussioni e disaccordi, confronti. Segna uno stupro o un nascituro concepito con violenza, parla di amore non corrisposto e problemi sessuali causati da pensieri, pregiudizi o limitazioni fisiologiche. Quando si rivela ad una donna vuol dire che sarà abbandonata. E possiamo fare riferimento al "terzo scomodo" all'interno di una situazione. Sotto l'influenza di "osogbo" Ogundà parla anche di risse, spari, coltellate, legamenti, ecc. Consiglia di non fare favori, poiché il cliente avrà una tragedia per cui sarà imprigionato, e sarà per un favore che sta facendo o farà. Se una persona viene a casa sua per un tale favore, meglio non farlo; non conviene farsi usare dagli altri.
Per sapere quali ebò realizzare quando Ogundà viene con un forte "Osgobo" ti consiglio di leggere il libro che ho scritto,  più ricco di dettagli e leggende. Ma comunque ti consiglio di tenere sempre a mente che quando Ogundà viene fuori due volte nello stesso consulto, è necessario placcare Elegba con un pollo variopinto, soltanto lui riesce ad alleggerire la pesante e pericolosa vibrazione di questo segno oracolare. Inoltre, quando Ogundà appare in posizione negativa e secondaria rende pieno di violenza e pericolosità la vibrazione del Odun principale.

Messaggio principali per il cliente:

  • Non usare la violenza come soluzione, né fisica né verbale.
  • Fai in fretta a cambiare stile di vita e a realizzare gli ebbò (sacrifici) indicati da Orisha.
  • Non fare legamenti d'amore, porteranno violenza fisica e distruzione.

Ogundà, il segno oracolare della violenza

Principali leggende di Ogundà, nel diloggun

• Il cane, fedele amico dell'uomo.

Erurù avrebbe dovuto fare una preghiera con il suo cane ma non l'ha fatto.
Erurù era dispotico e maltrattava i più giovani della sua città; erano così in tanti quelli bullizzati da lui che si misero d'accordo e insieme gli fecero guerra.
Quando Erurù venne a conoscenza del pericolo imminente, fuggì sulla montagna dove trovò un grande vaso in terracotta e ci entrò, lasciando fuori il suo cane.
Il cane rattristato di vedere che il suo padrone non lo avesse fatto entrare nel vaso, si stancò di aspettare e tornò al villaggio. Là i nemici di Erurù lo riconobbero, lo nutrirono e lo seguirono sulle montagne mentre tornava dal suo padrone. Quando il cane raggiunse il nascondiglio, i nemici tirarono fuori Erurù e lo uccisero. Si sono presi cura del cane e da allora lo hanno trattato bene.

Nota: c'è una versione di questa leggenda in cui Erurù si chiama Aunko, che non è altro che la capra maschio. Per l'assiduo studioso del Diloggun questo è un dettaglio non indifferente e da tenere in considerazione all'ora di chiedere quale "ebbò" salverà la situazione del suo cliente o figlioccio.

• Fortuna del pigro, disgrazia del lavoratore.

C'era un uomo tanto pigro che non aveva mai voglia di fare niente. Era persino stufo del tempo vissuto nella sua città ed ha deciso di andare in un'altra. 
Quando arrivò nel nuovo paese iniziò a seguire un uomo che portava in mano una rete da pesca e si dirigeva verso una laguna. Siccome l'osservava con curiosità ha visto come si mise a pescare. Ma anche se non riusciva a catturare nessun pesce e la cosa ha attirato la sua attenzione ed ha deciso di fare lo stesso. 
Il pescatore non fu felice quando vide lo sconosciuto tirare fuori dallo stagno un pesce enorme. Cominciarono a litigare per il pesce. Il pescatore diceva che il pesce gli apparteneva visto che lui ci veniva abitualmente in quel posto. Nella confusione della lotta, il pesce cadde in acqua e riuscì a scappare. 
I due sono rimasti a combattere ma senza pesce.

• La amicizia rovinata.

Se c'erano due buoni amici, erano Adofin e Laki. Laki dovette andare via e diede ad Adofin delle merci da custodire, perché temeva che si sarebbero rovinate se le avesse lasciate a casa. Al suo ritorno le riprese con sé, ma quando si imbarcò per un nuovo viaggio diede ad Adofin alcune monete da tenere. A chi poteva affidarle se non Adofin? Ma poco dopo Laki aver lasciato il paese, Adofin ha dato una festa. L'alcol è corso a fiumi, diversi ospiti si sono ubriacati e nel frastuono le monete di Laki sono state rubate.
Quando Laki arrivò nuovamente in paese fu dal suo amico per raccogliere le sue monete. Adofin, rattristato ma sincero, gli raccontò cosa era successo. No, non c'era modo di convincere Laki che non gli stava mentendo. Adofin aveva rubato le sue monete! E, naturalmente, quei buoni amici litigarono e Laki non si stancò mai di screditare e diffamare Adofin, assicurando che lo aveva imbrogliato in complicità con i ladri che aveva radunato a casa sua.

Nota: questa leggenda consiglia di non tenere i soldi di nessuno, tra le altre cose. Un buon consulente non si fermerà solo a questo dettaglio di Ogundà.

Commenti

I Post più popolari

Cinque preghiere di separazione e allontanamento

La vendetta è un desiderio di farsi giustizia generato da un impulso che segue al rancore o al risentimento. Nella mente del soggetto che intende vendicarsi esso ha subito un torto (sia esso reale o presunto, materiale o morale) e vuole (o ha bisogno di) "pareggiare i conti" punendo colui che intenzionalmente è stato causa della sua sofferenza o fastidio. È un comportamento esclusivamente umano presente in tutte le società anche passate, contraddistinto da un paradosso generato dal soggettivo senso di giustizia forse appagabile ed il biasimo sociale che lo accompagnerebbe.

Preghiere a Sant'Alessio per separare due amanti

Perché pregare Sant'Alessio? Di solito si ricorre a Sant'Alessio per ottenere l'allontanamento e la separazione di una persona, sia per motivi sentimentali, d'affari o semplicemente per inimicizia; ciò è probabilmente dovuto a un'errata interpretazione del suo nome in lingua spagnola, anche se nel corso dei secoli, questo santo ha risposto a migliaia di fedeli in questo senso, allontanando quelle persone che recavano danno alle loro esistenze. Tuttavia, cercare Sant'Alessio per questo scopo è alquanto limitativo del suo potere perché ha sempre dimostrato di fornire amore, comprensione e dedizione ai suoi fedeli e a quelli bisognosi di un approccio interpersonale e non una distanza. Sant'Alessio ha vissuto la maggior parte della sua vita da mendicante, dedicandosi ad aiutare questi e i malati, quindi è considerato Patrono dei malati e dei mendicanti. È conveniente quindi recarsi a Sant'Alessio come intermediario per ottenere miglioramenti nelle mal

Regole per invocare Papa Legba secondo la tradizione haitiana

Come invocare Papa Legba? Internet è piena di ricette e rituali per invocare l'aiuto di Papa Legba. Molti di essi scritti sotto l'influenza della fantasia e di immagini viste su prodotti cinematografici. La prima condizione per invocare  Papa Legba  è essere presentato a lui tramite un sacerdote del vodù (mambo o houngan, un divinò oppure un bokò), qualcuno che abbia conoscenza dei misteri per raggiungere questa energia. Detta presentazione consiste in una cerimonia propiziatoria nella quale prepari un banchetto per questo loa meraviglioso. Tutto va fatto con le tue mani, dall'accensione del fuoco allo spegnimento delle braci il giorno dopo. Tutto va supervisionato da chi ti farà da maestro e da integranti della comunità religiosa che possano presenziare tale evento e mangiare dalle prelibatezze preparate da te. Ci sono dei momenti inattesi che non scorderai mai.  Papa Legba si fa amare anche con le sue sorprese. Con il Vodu, si può fare di tutto. Qualsiasi cosa tu possa im