Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Oshosi

Causa giudiziaria da risolvere ? Propizia Oshosi e ne uscirai vincitore

Possiamo vedere il verdetto di una sentenza in tribunale come la freccia di  Oshosi  che celere e ben direzionata colpisce il bersaglio, ed effettivamente così è, chi conosce la sua storia capirà perché lui governa questo campo della vita. Non sempre la giustizia è assoggettata all'etica , non sempre la legge è uguale per tutti e non sempre chi sbaglia magari anche a fin di bene trova clemenza in un tribunale, questo lo sappiamo. Le cause giudiziarie spesso sono assoggettate alla debolezza umana, amore per il denaro, riguardo verso lo status sociale di una persona ed altri elementi che potrebbero metterti nei guai anche se magari non hai colpa... Ebbene ad  Oshosi  non frega assolutamente niente di queste cose! Fai questo rituale se vuoi che l'intervento divino ti permetta di vincere anche in situazioni avverse, ed una serie concatenata di fatti ti facciano uscire vincente dal tribunale. Problema legale o giudiziario da risolvere? Propizia Oshosi e verrai assolto. Di cosa avrai

Oshosi: La maledizione del giudice e giustiziere del mondo

Oshosi non era nato con il compito di fare da giustiziere, oppure da poliziotto o giudice . La sua vita era costellata dalla passione per la caccia e le armi da caccia. Inoltre amava essere in compagnia dei suoi fratelli, non solo mentre procuravano il cibo per la famiglia, ma anche nelle avventure notturne in cui qualche cattiveria li faceva divertire e ridere come dei matti.  Te lo avevo detto che tutti gli Orisha guerrieri sono essere particolarmente notturni? Anche adesso, quando sono stati elevati allo status di "orisha" continuano ad amare la notte, perché il momento in cui creano il caos necessario per riportare equilibrio sulla terra. E si sa... a distruggere si prova sempre un certa soddisfazione: si può creare nuovamente!!! Ma torniamo alla imprevedibilità del fato. Dopo quel periodo iniziale, quando la civiltà si era stabilita e molti Orisha erano già andati in cielo, Oshosi rimase sulla terra a fare quel che gli riusciva meglio: fare lo stregone e fare il cacciat

Il passaggio da Ơşợợsì a Oshosi. Prima cacciatore, poi poliziotto.

Oshosi ( Ơşợợsì ): il passaggio da cacciatore a poliziotto. Per comprendere alcune concezioni della religione Yorùbá , dobbiamo necessariamente conoscere la vita quotidiana e la cultura di questo popolo. Cominciamo spiegando che i culti religiosi africani sono permeati da una parte della loro vita fondamentale; ci sono tre modelli di vita in loro: popoli pastorali, popoli contadini e popoli cacciatori-raccoglitori. Il popolo Yorùbá , anticamente, era composto da 2 di questi gruppi: contadini e cacciatori-raccoglitori. Dobbiamo anche tenere presente il fatto chiaro che le credenze religiose degli Yorùbá variavano, a causa del culto di diverse entità, poiché c'erano culti locali. I popoli contadini Yorùbá credevano in entità dal carattere supremo, ma allo stesso tempo promuovevano il culto delle essenze spirituali legate ai raccolti. I suoi abitanti sono più numerosi. Al contrario, i gruppi di cacciatori-raccoglitori sono più piccoli in termini di popolazione. I loro mezzi di sussi

Rituali vodu con Oshosi per evitare il carcere

Oshosi , il grande orisha cacciatore e guerriero , che con le sue frecce ci procura ogni bene e colpisce anche il cattivo. È un retto orisha per natura che appartiene al gruppo degli Osha guerrieri, è un indovino, uno stregone ed è rappresentato attraverso un arco e una freccia. I suoi attributi nella religione yoruba sono tutti fatti di ferro, metallo che lo rende indissolubilmente legato a suo fratello Ogun. Fa parte del gruppo di guerrieri che accompagna sempre Elegguá , Ogún e Osun , le divinità che vegliano sulle foreste. La storia racconta che con una freccia, Oshosi ha trafitto il cuore di sua madre. Lui è così giusto che si pronuncia imparziale davanti alla verità, nessuna ingiustizia si scatena davanti ai suoi occhi. Quando è successo questo evento omicidio familiare, lui lanciò una freccia al cielo e disse che avrebbe colpito chiunque avesse rubato le sue due colombe. Era stata sua madre. Pertanto, metteremo nelle sue mani qualsiasi situazione che stiamo attraversando e ch

Obatalá mette alla prova gli orisha guerrieri

L'ignoranza di quanto accaduto nel mondo primordiale degli Orisha può portarci a commettere errori di adorazione. Come è mettere corone a tutti gli orisha, nelle loro zuppiere, nei loro contenitori, come se dovessero portarle. Non tutti gli orisha ne hanno bisogno tra i loro strumenti, semplicemente perché non tutti erano re. Che un orisha sia spiritualmente “la tua corona” non significa che deva avere una fisica nel suo altare. Come nel caso di Ogun , Oshosi ed altri orisha che vengono scelti come orisha alagbatori . Perché Ogun e Ochosi non hanno corona La terra degli orisha era sempre stata fertile e ricca di raccolti e selvaggina, ma all'improvviso tutto è cambiato e questa abbondanza ha cominciato a diminuire. Olofi aveva deciso di insegnare all'umanità il significato del sacrificio personale e della privazione e gli orisha, come al solito, dovevano essere i primi a dare l'esempio. L'idea era insegnare alle persone l'importanza di condividere e lavorare i

La alleanza tra Ogun e Ochosi

Quando avrai bisogno di unire le tue forze a qualcuno, e molto probabilmente dovrai allearti con un tuo rivale o con il tuo nemico, Elegba ti consiglierà col suo oracolo di conchiglie. E lo farà rivelandoti il segno oracolare Irosun tonti Ogundà (4-3). In una delle sue leggende si racconta come è nata la cooperazione tra due orisha che ancora oggi sono inseparabili: Ogun e Oshosi (Ochosi). La alleanza tra Ogun e Ochosi Nonostante Ogún maneggiassi bene il machete, aveva difficoltà a procurarsi il cibo. Se per caso vedeva un cervo iniziava rapidamente a tagliare il fogliame della foresta pur di raggiungerlo ma il rumore e il tempo impiegato facevano allontanare la sua preda. Finiva col rammarico di non riuscire ad avere un cervo per cena. Lo stesso accadeva a Ochosi, che era buon cacciatore e tiratore di frecce ma non poteva ricuperare la sua preda dalle erbacce. Nel frattempo, Eshú disse a Ogún che al mondo c'era un altro con molto più potere di lui. La stessa cosa che poi, disse a

Le trasformazioni di Oshun

La Storia Lucumi: le trasformazioni di Oshun in Ololodi, Ibu Adesà e Ibu Aparo (Akuaro) Oshun vagò per il regno fino a quando finalmente raggiunse la riva del fiume, fu finalmente a casa. Seduta lì, nel profondo dei pensieri, vide sua madre che passava con la sua corte. Alla fine del campo c'era l'uccello preferito di Yemaya, l'Ajuani (pavone). Quando ha visto l'Ajuani è diventata ossessionata dal suo bel piumaggio colorato e dalla lunga coda. Oshun non poté trattenersi e iniziò a inseguirlo. In quel momento si trasforma in Ibu Adesà* (la proprietaria del pavone e la sicura corona di  Oshun ).  Fu amore a prima vista. Doveva avere le sue piume per un Abebe (ventaglio). Ma gli Ajuani resistettero e corsero verso la foresta, dove era vietato l'ingresso agli Orisha, ad eccezione di Obatala. Prima che entrasse nella foresta diversi orisha le consigliarono di desistere e di non entrare nella foresta poiché Olodumare proibiva loro di entrare. Tuttavia Oshun ha ignorato il

La Storia Lucumì: Oshosi, il terzo figlio

Òsóòsi - Oshosi - Ochosi Oddua e Yembo diventavano più affiatati con la nascita di ogni bambino. E molto presto è arrivato il momento del loro terzo figlio. L'hanno chiamato Òsóòsi / Oshosi . È venuto nel mondo per attuare le regole che devono essere seguite da tutti nel regno di Olodumare, l'implementatore delle leggi comportamentali, una specie di poliziotto. Oddua e Yembo gli diedero l'ordine di cacciare per nutrire le moltitudini che sarebbero seguite. E quindi sarebbe diventato anche il cacciatore che insieme a Oggun avrebbe nutrito gli abitanti del regno. Era nato con conoscenze innate di stregoneria, per poter attuare l'equilibro di energie sulla terra. Per far girare il mondo ci deve essere un po' di tutto: un po' di bene e un po' di male. Ma sebbene avesse il dono della stregoneria, Olodumare gli permise di usarlo solo per il bene dell'umanità. I suoi sguardi incantevoli ed il suo occhio acuto attirarono le persone dei regni al su

Oshosi: giusto e implacabile

Oshosi, rappresentazione del orisha della giustizia e dei latitanti secondo la tradizione Afro-cubana Oshosi , cacciatore che non si fida di nessuno perchè conosce le debolezze della natura umana.  Tu che per fare giustizia hai lanciato una freccia al vento chiedendo di colpire l'ignoto ladro di uccelli e hai visto morire tua madre divorata dal veleno della freccia.  Tu che sai ricompensare chi agisce guidato da un cuore generoso.  Tu che per applicare la giustizia scorri invisibile tra gli alberi e gli uomini, veloce e certero come la tua stregoneria. Ricevi questa acqua fresca e la luce di queste due candele. Distruggi i miei nemici.  Giustizia sia fatta. Oshosi oooo!!!!

Oshosi: assassino per caso

Oshosi, orisha della caccia e della giustizia Oshosi non era un grande lavoratore. Consultò Orula. Sarebbe diventato re, e per fare e offrire ebò a Olofin chiese degli uccelli. Oshosi andò in cerca di Oggun e Shangò, chiese il fucile a Oggun e la polvere da sparo a Shangò. Si addentrò nella foresta e catturò gli uccelli che Orula aveva chiesto. Li portò a casa e sua madre notò che tra di loro c’era uno molto carino, lo avrebbe tenuto per se senza che Oshosi se ne accorgesse. Quando Orula controllò e vide che mancava un uccello lo disse a Oshosi. Egli prese il fucile in mano: " Yaloò yalò abeneka! Se è vero che manca un uccello che questo proiettile uccide il colpevole!>" Andò in piazza, sparò e sua madre cadde morta. nota: questa leggenda appartiene a Odì tonti Eyioko (7-2) e ci ricorda che l’orisha della giustizia non ha amici, quindi sarà sempre imparziale nei suoi giudizi. Ha ucciso sua madre per puro caso, seguendo l'etica della imparzialità.

Ibu Akuaro: la regina saggia e fredda

Sono arrivate le piume di quaglia, da Cuba. Ora non mi resta che armarmi di santa pazienza e colla e cominciare ad incollare le piume alla rete di Oshun. Secondo la leggenda, questa Oshun fu protetta dal freddo con le poche cose che aveva Oshosi: una rete da pesca e le piume delle quaglie con cui aveva nutrito la dea. Col passare del tempo lei ritrovò la allegria e voglia di vivere, ancora una volta. Lui le dimostrò che anche quando pensi che il mondo ti cade addosso se qualcuno ti ama veramente, sarà pronto a fartelo capire coi gesti. Diventarono marito e moglie e lei tornò ad essere regina. Ma stavolta più saggia e fredda che mai. Su Oshun Ibu Akuaro si dicono tante cose riguardo alla sua vita trascorsa all'interno di una grotta. Di come venne trovata tremante e sanguinante mentre sfuggiva dai suoi nemici. Fu salvata da Oshosi, altri dicono che da Shango, e qualcuno dice che fu protetta da entrambi. Che fossero i loro amanti? Può darsi. La essenza di questa Oshun v