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Ricevi l'illuminazione attraverso i sogni, se sei un sacerdote vodù.

I sogni rimangono uno dei modi principali con cui gli loa comunicano con i loro servitori. I voduisti credono che nei sogni il ti bon ange ("piccolo angelo buono", la parte dell'anima umana che ci rappresenta nel mondo umano) lasci il corpo e si sposti nei regni celesti. Là può comunicare con i loa e ricevere benedizioni, avvertimenti e consigli. La Fonte Divina ha creato diversi mondi collegati tra loro. Dal nostro punto di vista umano c'è il mondo visibile, dove gli Umani abitano consapevolmente e il mondo invisibile, dove abitano gli Antenati e gli Spiriti. Gli iniziati ascoltano i nuovi canti dei loa nei loro sogni e poi li trasmettono al mondo alla prossima festa. Sempre nei sogni, i loa gli consegnano protezioni e amuleti oppure gli insegnano come farli. Altri invece hanno deciso di sottoporsi al " maryaj lwa " o al " kanzo" , dopo un sogno che diceva loro che dovevano farlo. I voduisti prestano molta attenzione ai loro sogni. Quando hanno p

Il prezzo della vendetta nella magia di origine afroamericana

Gli  orisha , i  loa  del vodu haitiano e le  nganga , sono delle entità che entrano nella vita del sacerdote al momento dell’iniziazione o della presentazione ai loro culti. Nei primi tempi si manifestano come delle energie irrequiete, come dei bambini di 5 anni, sanno che dovranno attendere le tue richieste e analizzare il tuo comportamento in modo di capire come comportarsi nella tua vita. È una fase di programmazione, esattamente come succede coi computer. Poi crescono e diventano ancora più forti. Più passa il tempo, più si specializzano in quelle problematiche che tu scegli di affrontare insieme a loro nella tua carriera magica e/o mistica. Se fai che le tue divinità, lavorino la parte oscura, diventano “ calde ” e indisciplinate. Per di più tralasciano la parte buona della magia. Diventano molto attivi ed energici, ma chiedono più spesso dei sacrifici animali. E nel caso del  Vodu , possono esigere anche sacrifici umani (non così come si vede nei film, ma in un’altro modo che no

Baron Zumbi, il loa che tutto disfa

Agios Charalampos - Baron Zumbi - San Deshacedor La figura di San Deshacedor, il “santo che tutto disfa e tutto ricompone” è una delle più interessanti del vodu dominicano. L’immagine utilizzata per raffigurare questo santo è quella di Agios Charalampos, un santo bizantino del terzo secolo dopo Cristo, ma nessuno lo conosce con il suo nome cattolico, per tutti è San Deshacedor, alias il Baron Zumbì. Un'antica leggenda racconta che è lo spirito de uno schiavo africano noto per la sua brutalità durante le lotte di indipendenza haitiane che non andò in cielo e rimase nascosto nella foresta come un'anima zombi e secondo alcuni è lui che riceve i morti alla porta del cimitero. Lavora con acqua e sale e gli si offrono candele nere e caffè con dentro gin. San Deshacedor è specializzato nel distruggere, nel fare tabula rasa, in bene ed in male. Si può invocare per eliminare le negatività, ma anche per annullare una relazione o per togliere qualcosa/qualcuno dalla

Yan Criminel, il loa degli orfani e del lavoro

San Pancrazio, Yan Criminel San Pancrazio, Yan Criminel, è considerato il santo del lavoro. Si invoca per trovare lavoro, ma anche per impetrare la salute e per fare arrivare il denaro. La tradizione vuole che se si praticano 41 giorni di penitenza ed orazione gli si potrà chiedere qualsiasi grazia. Nella leggenda si dice che San Pancrazio fosse orfano, forse è per questo motivo che ha predilezione per gli orfani e per le persone che adottano un figlio. In misterio prende il nome di Yan Kriminel. La sua festa cade il 12 di maggio. Lavora con prezzemolo, alloro e rosmarino. Fuma la pipa. Beve rum chiaro a buon mercato, condito naturalmente da spezie piccanti. L’immagine di San Pancrazio viene spesso posta sopra alla porta, insieme ad un pezzo di pane, in modo che il loa possa portare ogni giorno il cibo in quella casa e possa assorbire ogni cattiva influenza. Questo Centinela attua nella divisione Petrò ed anche in quella Guede. Quando attua nella Division Guede diventa Gu

Tinyo Alawé, San Raffaele Arcangelo

Arcangelo Raffaele L’Arcangelo Raffaele (dall’ebraico medicina di Dio), è uno dei sette Angeli dinnanzi al trono dell’Onnipotente, nel racconto biblico accompagna e custodisce Tobiolo nelle peripezie del suo viaggio e gli guarisce il padre cieco. La sua festa cade il 24 di ottobre. È legato ai fiumi ed alle foreste, viene considerato, come Oshosi nella Santeria , protettore della natura, difende e protegge da ogni pericolo, inoltre tutela gli omosessuali. I suoi colori sono il blu, il giallo, il rosa e l’arancione. I suoi giorni sono il giovedì ed il sabato. Nel Vodù dominicano viene chiamato Papà Tinyo Alawé o semplicemente Tinyo Alawé e fa parte della divisione india che raggruppa i loa identificati con gli aborigeni dell'isola. Nel mito è sposato alla India Caridad (Madonna della Carità del Cobre, Patrona di Cuba). Servizio: una papaya matura, uva, guineos (bananitos) e un bicchiere di acqua di cocco. Il tutto vegliato da una candela di colore rosa

La Madonna del Carmine, il loa del camposanto

Madonna del Carmine La Madonna del Carmine è colei che libera le anime dalle pene del purgatorio e protegge le persone che stanno affogando. In misterio è Mama Buyita o Madam Brigitte. Se il primo morto sepolto in un cimitero è una donna, il camposanto si dice che sia posto sotto la tutela di questo loa, diventa allora La Baronesa del Cementerio, o la Barona, come popolarmente si dice. Al camposanto riceve le anime dei morti e le copre col suo manto. Nel mito è sorella di Madame Samedì (Grande Brigitte). I suoi giorni della settimana sono il lunedì ed il sabato. Le si accendono candele di colore marrone ed il marrone è il suo colore. È considerata la legittima consorte del Baron del Cementerio. Si dice sia una divinità anziana, la nonna di tutti i guedé. Ci si rivolge a lei per impetrare protezione e quando si versa in situazioni difficili, tutela la giustizia e difende le prostitute. Il suo giorno di culto è il lunedì. Servizio: in una piccola alzata con dentro a

Guedè Limbo Lakwà, il loa della fortuna

Sant'Espedito Sant’Espedito viene a rappresentare Ghedè Limbo Lakwà. Questo lwà o loa si caratterizza per la forte carica erotica e per l’appetito sessuale che lo contraddistingue. Viene invocato per risolvere ogni tipo di problema: economico, sentimentale e per avere fortuna al gioco. Aiuta anche nella risoluzione rapida di problemi di lavoro ed in questo caso lavora con San Pancrazio. Viene invocato spesso quando gli affari non vanno bene per risollevare le sorti di un’attività sull’orlo del fallimento. Il suo ritratto si mette a lato di San Elia e di Santa Marta Dominadora. E’ il Ghedè più vicino agli esseri viventi e viene considerato il segretario personale e l’assistente del Baron del Cementerio: quello che si occupa delle relazioni tra i vivi ed i morti. Spesso lavora anche con Santa Radegonda. Nel Vodù Dominicano si invoca Papà Ghedè per risolvere qualsiasi situazione “impossibile”, come una malattia a cui i medici non sanno trovare cura, ma anche per la p