Obatala aveva parlato con Shango sulla necessità di mettere la testa a posto, di dare un senso alla sua vita, e glielo faceva vedere come un consiglio più di ogni altra cosa. Shango come buon figlio, ascoltò suo padre. Sapeva che Olodumare stava parlando attraverso lo stesso Obatala.
Mentre Obatala parlava, già Shango sapeva anche che avrebbe dovuto obbedire. Queste parole dovevano essere seguite in poco tempo, che gli piacesse o no la sua richiesta.
"Penso che sia tempo che tu prenda una obini (moglie), lei dovrà prendersi cura di te e del tuo Alafin (palazzo). E dal momento che tu sei un modello a seguire da parte degli abitanti di questo regno, dovresti farlo nel migliore dei modi. Io vorrei che la tua compagna di vita fosse Oba Nani, la donna più preparata per stare di fianco ad un uomo come te".
Shango abbassò la testa verso suo padre e rispose:
"To iban esho!" (così sia, sarebbe il più classico "amen")
Sebbene Shango fosse più che contento di avere a suo fianco a Oya, sapeva che la decisione di suo padre era stata presa per il bene del regno, e comunque provava anche una certa delizia nel sapere che Oba Nani avesse scelto lui.
Shango l'aveva già vista nel Alafin di Obatala e aveva constatato che Oba godeva di una bellezza esotica e di curve voluttuose che lo rendevano eccitato, sentiva un certo formicolio di gioia nel sentirsi eccitato e ricambiato. Quando Oba entrava nella stanza dove lui si trovava, sentiva il suo intero corpo tremare.
Il loro matrimonio è stato un grande evento. Era indiscutibile che Oba Nani fosse bella e seducente. Sulla sua testa Oba indossava molti Gele (sciarpe) il pezzo distintivo della sua bellezza, quasi come in segno coronante.
Oba aveva i capelli lunghi intrecciati fino alla vita, la sua pelle era di un nero ebano intenso e brillante che le dava l'aspetto di regalità, il suo corpo e il viso erano estremamente belli. I suoi occhi erano grandi ed espressivi e le sue labbra belle carnose piene di significati seduttori che ammaliavano qualsiasi maschio nel regno.
Sì, la notte di nozze Shango scoprì con perplessità di avere appena sposato un gran modella di bellezza e gentilezza.
Si sapeva che la unione delle loro qualità uniche avrebbero portato dei benefici del regno che superavano ogni immaginazione. Shango avrebbe portato il dominio sul fuoco, la profezia, la danza, le strategie di guerra e di battaglia, la comprensione, l'arte di fare l'amore e i tamburi necessari per donare musica a gli Orisha.
Oba Nani avrebbe portato la cultura del regno, l'arte del focolare della casa, la musica, la matematica e tutto ciò che riguarda l'insegnamento e l'educazione.
Obatala riteneva che questa fosse l'unione perfetta da cui tutti avrebbero beneficiato nei tempi a venire, anche fino alla fine dei tempi.
Nessuno vedeva il luccichio di fuoco negli occhi di Oya, che sin dal momento in cui ha saputo del matrimonio combinato, sapeva di dover lottare per riavere Shango a suo fianco, anche se a spese di sua sorella Oba, con cui era cresciuta e amata. Con i denti che digrignavano in bocca per evitare che le sue labbra si separassero, sorrideva. La sua mente agitava le idee e cercava di capire le debolezze di entrambi, ma presto avrebbe rilasciato i suoi piani sugli ignari sposi.
Ed è stato qui che l'ipocrisia e la gelosia nacquero nel regno di Olodumare.
Anche se Oba sapeva quanto fosse astuta Oya e come potesse essere una formidabile nemica che avrebbe potuto distruggere il mondo con la sua furia. Oba non ha mai dimostrato le sue paure e le sue ansie a Oya. Oba sapeva che Oya era l'amante di Shango prima del loro matrimonio, ma sperava che sua sorella ancora le desiderasse del bene.
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