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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Eshu o Elegba: amico o nemico del sacerdote?

In principio, quando stavano diventando amici, Eshu diede svariate dritte a Orunmila: –Il mio amico è colui che mi rispetta e mi nutre, mentre i miei nemici sono quelli che mi disprezzano e mi fanno morire di fame. Non possiedo né fattoria né commercio, la mia fattoria è l'intero universo e i miei beni sono le creature di Oloddumare . Direi che già da queste parole, ogni sacerdote dovrebbe capire la vitale importanza dell'amicizia con questa divinità. Nel pantheon Yoruba, Eshu è la divinità più imprevedibile e la sua partecipazione attiva e determinante alle diverse storie del corpo letterario di Ifá ci mostra che è l'elemento che aiuta a formare, crescere, trasformare, comunicare, sviluppare, mobilitare, risolvere tutti i problemi e fare funzionare i lavori magici. Eshu trova tutti i percorsi appropriati, li apre, li chiude e concede il suo aiuto non solo allo sviluppo dell'esistenza degli esseri umani, ma anche ai compiti assegnati a ciascuna delle entità sopranna

Preghiere a Sant'Alessio per separare due amanti

Perché pregare Sant'Alessio? Di solito si ricorre a Sant'Alessio per ottenere l'allontanamento e la separazione di una persona, sia per motivi sentimentali, d'affari o semplicemente per inimicizia; ciò è probabilmente dovuto a un'errata interpretazione del suo nome in lingua spagnola, anche se nel corso dei secoli, questo santo ha risposto a migliaia di fedeli in questo senso, allontanando quelle persone che recavano danno alle loro esistenze. Tuttavia, cercare Sant'Alessio per questo scopo è alquanto limitativo del suo potere perché ha sempre dimostrato di fornire amore, comprensione e dedizione ai suoi fedeli e a quelli bisognosi di un approccio interpersonale e non una distanza. Sant'Alessio ha vissuto la maggior parte della sua vita da mendicante, dedicandosi ad aiutare questi e i malati, quindi è considerato Patrono dei malati e dei mendicanti. È conveniente quindi recarsi a Sant'Alessio come intermediario per ottenere miglioramenti nelle mal

L’Anima Sola: Preghiera per separare due persone

L’Anima Sola  non è una santa consacrata dalla chiesa, ma molti cattolici —senza alterare in alcun modo la loro fede— le dedicano delle preghiere per la sua intercessione e per ottenere grazie direttamente da Dio. Non c'è da meravigliarsi che la leggenda che circonda questo spirito sia tanto imprecisa quanto il modo in cui viene invocato ma è noto che  l'Anima Sola  viene invocata sia per il bene che per il male. Ci sono devoti dell’ Anima Sola , per la quale pregano e accendono lampade per ridurre i suoi dolori aspettandosi dei benefici in cambio. Altri, invece, la invocano soltanto con preghiere sataniche per legare una persona o danneggiarla. Questo aspetto ambivalente dell’ Anima Sola  gli consente di essere utilizzata sia nella magia bianca che in quella nera. Chi chiede un favore all’ Anima Sola  deve mantenere la promessa alla lettera, lei non agisce se non sente il devoto pronunciare una promessa che sarà puntualmente saldata appena sarà accolta e soddisfatta la richies

I ladri di tempo e di energia

Fai attenzione a questi dieci ladri di tempo che consumano anche la tua energia: 1. La paura è un ladro di tempo quando ti lasci vincere da essa. Quando la paura diventa gigantesca, sei paralizzato. 2. L'invidia è una vera perdita di tempo perché per essere felici non devi confrontarti con nessun altro ma seguire la tua strada. L'invidia mostra la tristezza di coloro che sono rattristati dalla felicità degli altri. 3. La pigrizia vissuta nella giusta dose è molto salutare e necessaria, ma d'altra parte dare libero sfogo alla pigrizia per pura regola significa cedere alla pigrizia di non approfittare del tempo prima di quel tedio fisico che si traduce in apatia. 4. Il continuo lamentarsi diventa tossico e non aggiunge nulla di nuovo a chi resta bloccato nel proprio pessimismo. Tramuta i tuoi lamenti in iniziativa. 5. Il pensiero negativo è collegato alla sofferenza e alla paura. Il pensiero negativo produce un'enorme fatica fisica a causa dell'energia negativa c

Lampada nell'ananas per Ezili, regina del vodu

Questa lampada vodu  prealizzata con l’ananas serve per ottenere cose buone, buona fortuna al gioco o dei favori da parte di Ezili Freda e di Ezili Dantor . Loro sono due loa del vodu haitiano, tra le più amate e potenti. Nessuno può resistere al loro fascino, nemmeno i Djab –quelle divinità diaboliche che abbondano nel vodu e che in pochi riescono a soggiogare. Ma per capire cosa vogliamo ottenere da loro, bisogna capire come funziona la loro psicologia e cosa vorremmo chiedere loro. La lampada andrà offerta soltanto a una di queste potenti divinità. Perché? La risposta è semplice: perché Ezili è un insieme di divinità femminili ed è importante distinguere con quale stiamo lavorando. Le Erzulie sono una famiglia di Loa che sono spesso associate all'acqua (fluidità), femminilità e ai corpi femminili. Sono uno degli unici gruppi di spiriti direttamente legati a queste caratteristiche e quelli che vengono posseduti (attraverso la possessione spirituale, chiamata anche trance) so

Oya, orisha della tempesta, del vento e del fuoco

Oya è la magia che rende fertile la terra, è la fine della fame, della sete e dell'isolamento La parola Ọya significa " tempesta " ed è universalmente simboleggiata dal tornado, come è noto a tutti i religiosi sia nell'Africa occidentale che nella diaspora di origine yoruba in tutto il mondo. La nascita dell' Orisha Ọya si racconta nelle leggende dell'odù Ifà Ọsá Ògúndá.  Secondo le leggende Yoruba,  Ọyà  è la bellissima, violenta e intrepida figlia di Yẹmọja Ibú Àgànná ( Yemayà ) il che può essere un'informazione molto contraddittoria per i seguaci della tradizione afro-cubana in cui è stata erroneamente creata una presunta inimicizia tra  Ọyà  e Yẹmoja che non è supportata dalle storie africane poiché l'unico punto di disaccordo tra loro è l'ariete che viene ripudiato da  Ọyà , ma questo non significa che siano nemiche. Io e te possiamo mangiare cibi diversi senza che questo ci renda nemici, giusto? Ọsá Ògúndá ci dice che c'è stato un temp

Il sacrificio di animali nel culto degli Orisha

Sacrificare un animale, senza il dovuto permesso delle nostre divinità, trasforma il sacrificio in omicidio.  Nel culto degli Orisha, i sacrifici sono propiziatori. Ad esempio, se una persona cerca un determinato lavoro dovrà prima fare sacrificio, ma se non esce a cercare quella specifica opportunità di lavoro, quell'impiego non apparirà come per magia. Quindi dovrà mettersi in moto per cercare ciò che vuole. Il sacrificio creerà le condizioni per trovare la persona giusta, nel posto giusto e con la possibilità di nominarla, vedere il suo curriculum e darle il lavoro che sta cercando.  Non sarà mai come agitare una bacchetta magica come accade nei film per bambini. È così che funzionano i sacrifici, poiché Eshu inizia ad "armare" le circostanze che aprono la tua strada, a patto che tu faccia la tua parte. Infatti anche tutti i consigli dati da Orunmila , Orisha o Eggun sono parte integrante del sacrificio. In breve, il sacrificio non è solo sacrificare un animale alla

La corona di gombo, cibo degli orisha

La corona, nel mondo letterario degli orisha, non è la classica corona metallica tempestata di diamanti e brillanti dei racconti e delle fiabe che vediamo nei film della Disney. Alcuni la portano di tessuto, altri indossano dei copricapo fatti con delle conchiglie, alcuni preferiscono portare i capelli in un modo vistoso ed emblematico riservato solo alla loro carica di potere o decorare il capo con delle piume di papagallo grigio africano. Mentre alcuni come Obatalà , preferiscono indossare delle creazioni fatte con dei frutti. La effimera durata di una corona così fresca, non limita in alcun modo il suo significato.  Il gombo non può mancare nel culto a Shango Come quando Obatalà fece di Shangò il suo ambasciatore semplicemente mettendo sedici frutti di gombo (okra) sulla sua testa. Peccato che suo figlio con capisse subito la vulnerabilità di quel potere che pensava di avere... La prima parte di quella storia ce la racconta Obara tonti Obbara (6-6) mentre l'altra parte la tro

Elegede, simbolo della ricchezza di Oshun

Un figlio di Oshun o di Shangò (che nella leggenda più popolare del Odun Obara degli oracoli afrocubani sentiamo sciò nome di Obara e non di Shangò ) dovrà sempre mostrarsi umile davanti al mondo e ricevere di buon grado qualsiasi cosa venga loro regalata o offerta. Soltanto l'umiltà porterà loro  agio e prosperità . E viene loro insegnato in questo corto racconto, che non dovranno mai regalare il frutto dei propri sforzi. Quando gli viene detto in Ità: “non potrai più mangiare, vendere, tagliare o regalare la zucca” dovranno leggere tra le righe molto più di una limitazione alimentare. E quando gli si dice “ti servirà per fare ebbó e da mettere davanti al santo” è perché avranno una vita di austerità se non faranno ebbó continuo a Orisha .  I semi di zucca sono simbolo di prosperità nel culto di Oshun C'è almeno un pataki, un mito o una leggenda, per ogni orisha (divinità) yoruba che giustifica e spiega come la divinità ha acquisito un gusto per un particolare cibo. Ad es

Oshun non perdona mai il tradimento (storia di Elegede e Oshun Ololodi)

Da questa leggenda, nasce il fatto che sia Oshun proprio l' Orisa protettrice di quelli che soffrono il tradimento di amici, collaboratori e amanti. Ed è proprio lei a cui ci si affida per ottenere giustizia. Il più delle volte, Oshun fa sentire la sua vendetta quando il traditore non l'aspetta più e quando si sente più sicuro di se stesso. Oshun colpisce una sola volta, quasi sempre portando morte con un affilato coltello che solo i suoi figli più evoluti sanno come "stimolare".  Si racconta, in una versione libera di questa stessa leggenda, che Oshun assestò diversi colpi alla sua serva, dicono siano stati quattro, ma non moriva. Yemayà la invitò a colpirla ancora. E fu il quinto colpo, con un coltello minuscolo a porre fine alla forma umana della zucca. Da qui sorge che Oshun venga facilmente associata alla efferatezza della violenza con pugnali, coltelli e aghi. Arrivando ad associarla alla Erzulie Freda Dahomey e Erzulie Dantor , divinità del vodu haitian