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Eshu o Elegba: amico o nemico del sacerdote?

In principio, quando stavano diventando amici, Eshu diede svariate dritte a Orunmila: –Il mio amico è colui che mi rispetta e mi nutre, mentre i miei nemici sono quelli che mi disprezzano e mi fanno morire di fame. Non possiedo né fattoria né commercio, la mia fattoria è l'intero universo e i miei beni sono le creature di Oloddumare . Direi che già da queste parole, ogni sacerdote dovrebbe capire la vitale importanza dell'amicizia con questa divinità. Nel pantheon Yoruba, Eshu è la divinità più imprevedibile e la sua partecipazione attiva e determinante alle diverse storie del corpo letterario di Ifá ci mostra che è l'elemento che aiuta a formare, crescere, trasformare, comunicare, sviluppare, mobilitare, risolvere tutti i problemi e fare funzionare i lavori magici. Eshu trova tutti i percorsi appropriati, li apre, li chiude e concede il suo aiuto non solo allo sviluppo dell'esistenza degli esseri umani, ma anche ai compiti assegnati a ciascuna delle entità sopranna

Incantesimo per eliminare il nemico: vendetta garantita

Avvoltoio, simbolo di Oshun Questa ricetta per togliere di mezzo il tuo nemico va dedicata ai sacerdoti, quelli già iniziati nella santeria cubana e che per forza hanno ricevuto Oshun, la strega per eccellenza. Però c'è sempre un però: se la tua Oshun è Akuaro , non potrai fare questa ne nessuna magia negativa. Oshun Akuaro offre il suo aiuto soltanto se si è palesemente aggrediti da qualcuno. Inoltre va testato il grado di complicità di Oshun nelle tue avventure esoteriche. Questa magia servirà ad allontanare dal posto di lavoro quel collega che ci dà fastidio o che è diventato negativo nei nostri confronti. Può servire anche a fare andare via di casa quella persona che non vogliamo più vedere. Ricordiamo che è una magia di vendetta, va fatta solo se abbiamo una forte giustificazione, se siamo stati danneggiati in qualche modo dalla nostra futura vittima. Cosa ti servirà per mettere in atto il tuo piano? Piume di avvoltoio Piume di gallina faraona Nome e cognome del nemico Pezzo

Come indurre malattie al nemico

Oshun, by André Hora Questa ricetta magica per indurre malattie sul vostro nemico va fatta insieme a Oshun e non deve essere spostata o toccata durante tutto il periodo in cui vorremo vedere in azione i risultati. Ricordatevi che per garantire un risultato nefasto dalla vostra  Oshun  questa dovrebbe essere Ikolè , ma vi saranno di aiuto tutte le altre tranne Akuaro che quando agisce negativamente lo fa solo per difendere o vendicare i suoi figli sofferenti, quelli che ce l'hanno direttamente in "eledà". Innanzitutto bisogna andare al fiume a portare delle offerte propiziatorie a la dea della dolcezza. Così farete ogni volta che vorremo ottenere quel supporto magico che nessun altro orisha può offrire. Cosa portare? Monete, miele di api, frutta, oshinshin, uova, agrumi, a voi la scelta. Poi vi servirà un bel set in ceramica di tazzina e due piattini. Un piattino servirà per posizionare la candela con cui illumineremo  Oshun  mentre userete l'alt

Come eliminare gli ostacoli del tuo percorso

Ogun, orisha che elimina gli ostacoli Per mettere in atto questa formula magica che servirà ad eliminare quella persona che ostacola il nostro percorso o che consideriamo pure un nemico del nostro sviluppo, dovete avere un rapporto stretto con Ogun. Lui è l’incaricato a rimuovere gli ostacoli della nostra vita a nella nostra realizzazione spirituale, inoltre è un potente stregone che solo Oshun e Yemayá riescono a tenere sotto controllo. Se conoscete la letteratura yoruba ricorderete quel periodo in cui Ogun si nascose nella foresta e consumato dal odio per se stesso e la umanità decise di sterminare la popolazione con i suoi potenti malefici ed il suo affilato machete. Col sangue delle sue vittime macchiò i suoi indumenti e si vedeva l’ombra di questo uomo nero muoversi nella oscurità dei monti. Come avere un rapporto stretto con Ogun? Bisogna provarci da soli. Dovete ragionare sulla personalità di questo uomo irascibile e scoprire i suoi punti più sensibili. Potrete farlo

Come Iyansa perse il suo unico amico

Oya, padrona del Cimitero Olofin avvertì a Iyansà di fare ebò. Un male era in arrivo, ma Iyansà non obbedì. Ogun si offrì a portarla da Orunmila. Ma lei disse che non andava da nessuna parte. Il suo nemico tentò mille modi di colpirla e annientarla, ma tutti i suoi tentativi fallirono. Alla fine fu dal agnello, che era buon amico di Iyansà, gli offrì del denaro per tradirla e lui accettò. "Vieni con me Iyansà, ti conviene. É necessario che tu vada avanti e vinca suoi tuoi nemici." Iyansà si fidava di lui. Salì sul carro e mentre si spostavano lui la legava. Lei si accorse ma siccome si fidava gli lasciò fare. Era un suo amico, l’abbiamo già detto, Oyà si fidava dell’agnello. Ma poco dopo si alzò il vento ed un turbine si formò in aria, si slegarono le corde che la tenevano ferma ed in un attimo capì tutto… lui la stava tradendo. Lo maledisse, e da quel lontano momento non mangia più le sue carni. Nota: questa leggenda appartiene al corpo letterario