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Ôgún, non solo un guerriero ma artefice della civiltà

Quando pensiamo a Ogun , ci imbattiamo nella rappresentazione di un uomo d'affari medio animato solo dalla guerra e dal maneggio delle armi da fuoco. Un simbolo di eccesso di testosterone e mancanza di analisi logica nella quotidianità. Tuttavia, nulla potrebbe essere più lontano da questa divinità che oltre ad essere tra le più antiche civiltà africane, contiene infinite qualità. Ôgún è stata la prima entità inviata da Olódùmarè con l'intenzione di popolare la Terra, attraverso il lavoro di tracciare o fare il percorso da Ikolë Orun (il Regno Invisibile degli Antenati) a Ikolë Ayë (La Terra o Volta del Mondo) con fondamenta nell'essere la più grande delle entità create da Dio e con la più grande forza fisica. Allo stesso modo, tra i lavori affidati a Ôgún , c'è quello di disegnare lo scheletro umano quando iniziò la creazione dell'umanità, e basato sui materiali usati dalle voci Yorùbá : Okuní ( Okunrin ) e Obiní ( Obinrin ), con cui sono designati uomini e d

La Storia Lucumì: Oshosi, il terzo figlio

Òsóòsi - Oshosi - Ochosi Oddua e Yembo diventavano più affiatati con la nascita di ogni bambino. E molto presto è arrivato il momento del loro terzo figlio. L'hanno chiamato Òsóòsi / Oshosi . È venuto nel mondo per attuare le regole che devono essere seguite da tutti nel regno di Olodumare, l'implementatore delle leggi comportamentali, una specie di poliziotto. Oddua e Yembo gli diedero l'ordine di cacciare per nutrire le moltitudini che sarebbero seguite. E quindi sarebbe diventato anche il cacciatore che insieme a Oggun avrebbe nutrito gli abitanti del regno. Era nato con conoscenze innate di stregoneria, per poter attuare l'equilibro di energie sulla terra. Per far girare il mondo ci deve essere un po' di tutto: un po' di bene e un po' di male. Ma sebbene avesse il dono della stregoneria, Olodumare gli permise di usarlo solo per il bene dell'umanità. I suoi sguardi incantevoli ed il suo occhio acuto attirarono le persone dei regni al su

Ogun pulito, Ogun sporco

Ogun, il guerriero Mio padrino diceva che Ogun non era un orisha da pulire assai. Ogun rappresenta il sudore, il lavoro, lo sforzo, l'azione, la ricerca, la messa in pratica, la mascolinità e gli ormoni, l'istinto sessuale. Quindi se lo pulisci sembra che gli disci "papà, si riposi un po'" e allora lui smette di lavorare per te e per i tuoi figliocci. Persino il suo "cattivo odore" serve ad attirare quello che vuoi tu: amanti, prede, denaro, impiego. D'altro canto, il padrino di mia nonna, un balogun ancora più anziano di mio nonno, diceva che Ogun " ebbosero " non si lava mai, mentre Ogun " cabecero " va tenuto azzimato come una sala operatoria; va profumato e lubrificato col grasso. Magari per voi suona strano che Ogun sia pulito anche se è coperto di grasso, ma non si tratta del grasso delle officine, ma del olio di palma. Questo olio profuma, ed è simbolo di nutrimento e prontezza. Ogun " cabecero " rappre