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Infallibile magia del sangue per legare il tuo uomo. Antico segreto del vodu.

L'individuo ha da sempre visto il sangue come il motore di vita che sostiene sia il corpo umano che le sue emozioni, quindi è facile associarlo alla magia. La credenza nel potere magico del sangue risale a tempi antichi ed è radicata in molte culture e tradizioni spirituali in tutto il mondo. Ci sono diverse ragioni per cui si pensa che il sangue abbia un potere magico: Simbolismo della vita : Il sangue è spesso considerato simbolo di vita stessa. È l'essenza vitale che scorre attraverso il corpo e viene associato alla vitalità, all'energia e alla forza. Di conseguenza, il sangue è visto come una sostanza potente e misteriosa che può essere utilizzata per influenzare o manipolare la vita stessa. Collegamento con il corpo e l'anima : Il sangue è strettamente legato all'identità e all'individualità di una persona. Viene considerato come una sostanza che porta con sé l'essenza di un individuo, inclusi i suoi desideri, emozioni e intenzioni. In questo senso, si ...

L'amore di Obatalà, incondizionato e iperprotettivo. I suoi figli sono i più avantaggiati.

Il rapporto padre-figlio nel mondo degli orisha, all'interno della religione yoruba, è un elemento centrale e significativo. Gli orisha sono considerati divinità o entità spirituali che sono spesso rappresentate come membri di una grande famiglia divina, con un sistema gerarchico e relazioni interconnesse. Nel contesto degli orisha, il termine "padre" viene utilizzato per indicare l'orisha più anziano o principale all'interno di una gerarchia. Questo orisha viene considerato il capo o il patriarca, il cui ruolo è quello di guidare e proteggere gli altri orisha e i loro seguaci. Questo rapporto di padre-figlio è simbolico e riflette l'ordine e la gerarchia presenti all'interno del pantheon degli orisha. Ogni orisha è considerato un "figlio" del padre principale e viene trattato come parte della famiglia divina. Ci sono diversi orisha che sono riconosciuti come figli di un determinato padre, e il loro rapporto con il padre influisce sul loro ruolo,...

Elegba, la prima protezione di un Santero

Elegba, o Eshu-Elegba, è una divinità del pantheon yoruba e delle tradizioni religiose afro-americane e afro-caraibiche come la santeria e il voodoo. È anche conosciuto come Legba o Eleggua in alcune tradizioni. Elegba è considerato il "primo" in tutto per diversi motivi. In primo luogo, occupa una posizione di primordialità nella gerarchia delle divinità yoruba. È spesso identificato come il messaggero degli dei, il guardiano delle porte e dei percorsi tra i mondi spirituali e il mondo materiale. Elegba viene invocato all'inizio di qualsiasi cerimonia o rito, in quanto si crede che sia in grado di aprire i canali di comunicazione tra gli uomini e le divinità. Inoltre, Elegba è considerato il custode delle scelte e delle opportunità. Si crede che sia lui a detenere le chiavi del destino e a poter aprire o chiudere le porte delle opportunità nella vita di una persona. Pertanto, molti praticanti delle religioni che venerano Elegba cercano il suo aiuto per ottenere successo,...

L'uso del pioppo nel culto di Shangò

Nella religione yoruba e nelle pratiche della Santería cubana, la figura di Shangò, anche conosciuto come Changó, è associata a diversi alberi e piante. Shangò è considerato l'orisha del fuoco, del fulmine, della passione, della forza e della giustizia. Gli vengono attribuite caratteristiche come il coraggio, l'energia e il potere. Tra gli alberi e le piante sacre associati a Shangò, ci sono: Albero di mango: L'albero di mango è considerato sacro a Shangò. Le sue foglie vengono utilizzate nelle cerimonie religiose e si dice che siano gradite a questo orisha. Albero di caoba: La caoba è associata a Shangò per la sua forza, solidità e resistenza. È considerato un albero sacro e le sue foglie o legno possono essere utilizzati in rituali e offerte. Albero di cedro: Il cedro è un altro albero sacro a Shangò. Viene utilizzato per le sue proprietà aromatiche e per la sua connessione con la spiritualità e il potere di Shangò. Albero di guanacaste: Questo albero è associato a Shangò...

Il "diavolo" nella cultura yoruba

Il concetto del diavolo varia in base alle diverse tradizioni religiose e culturali. Nella teologia cristiana, il diavolo, o Satana, è considerato un essere spirituale malvagio, spesso associato alla tentazione, al male e alla corruzione. Viene descritto come una creatura ribelle che si è ribellata contro Dio e che guida un regno di peccato e sofferenza chiamato inferno. Secondo la tradizione cristiana, il diavolo cerca di tentare gli esseri umani per allontanarli da Dio e portarli sulla via del peccato. Tuttavia, è importante sottolineare che il concetto del diavolo può variare tra le diverse religioni e credenze. Alcune religioni non hanno una figura specifica del diavolo, mentre altre possono avere entità simili o concetti di esseri malvagi o negativi che agiscono nel mondo. In molte tradizioni africane, il concetto di entità malevola o diavolo può variare a seconda delle culture e delle religioni specifiche. Le credenze e i miti africani sono ricchi di una vasta gamma di figure sov...

Quando Elegba indossò vestiti da ballerina

Oggi ti racconto di quando Elegba indossò vestiti da ballerina. Lo sappiamo che Elegba è il maestro delle trasformazioni, gli piace presentarsi ai suoi figli sotto mentite spoglie. Una volta lo fa impersonando un anziano ed altre volte si fa vedere come un giovanotto, persino come un bimbo che ancora non ha mosso i primi passi. Le sue figlie sono le più fortunate in questo aspetto perché lui le ama tanto che si fa vedere como uno sconosciuto molto attraente che le chiede informazione nel mezzo della notte o persino le fa delle avances.  E se sei in debito con lui, allora non ti fidare di nessuno, nemmeno di una fragile anziana, devi sempre cercare di fare il bravo con tutti. Elegba potrebbe essere quella persona e metterti alla prova. Meglio essere in debito con Satana in persona che con Elegba. Ma ora ti racconto di quando lui indossò vestiti da ballerina. Elegba si traveste da donna per conquistare il cuore di Oshun C'era una volta nella giungla una festa in cui erano presenti t...

Obatala: protettore dei poveri, fornitore di ricchezza

Questa leggenda è tratta dal sacro Odu Ifa Idin Otua, conosciuto anche come Idin Atago. Obatalà aveva due schiavi in questa odu ifa, i cui nomi erano: Nini (che significa il ricco) e Aini (che significa il povero). Entrambi lavoravano sotto gli ordini di Obatalà da molti anni, ed erano in attesa che Obatalà un giorno li liberassi e magari gli benedissi con enormi richezze. Avevano aspettato per moltissimi anni, ma Obatalà non li aveva accontentati, così sono andati da un Babalawo per consultarsi affinché Obatalà esaudisse i loro desideri. Il Babalawo disse a entrambi di fare ebo affinché Obatalà esaudisse i loro desideri e disse anche a entrambi di essere molto laboriosi e di non prendere sul serio nulla di ciò che Obatalà diceva.  Nini, che era ormai già ricco, ma voleva di più da Obatalà, disse: "A cosa mi servirà fare l'ebo? Sono già ricco, l'unica cosa che voglio è la benedizione da parte di Obatalà, quindi non ho bisogno di fare alcun ebo o di asc...

Rogazione della testa, perché la si fa

Per chi non conosce la Santeria o il mondo spirituale Lukumì, il concetto di rogazione della testa può sembrare piuttosto strano. Tuttavia, prestare particolare attenzione al cranio (eledà) come sede di orì (angelo custode o sé superiore) è importante non solo per gli olosha, ma anche in altre religioni tradizionali africane come il Voodoo, dove il processo Lave Tete si concentra anch'esso sulla testa come centro di potere del corpo. Eledà è la sede dell'orì nel corpo, quindi è logico che gli si presti particolare attenzione, perché un orì squilibrato potrebbe causare difficoltà. Le ragioni sono molteplici e i casi in cui l'orì deve essere alimentato sono vari. Le ragioni principali rientrano in tre categorie: rafforzare, rinfrescare e riequilibrare l'orí. I due principali casi rituali che richiedono il kaworì eledà sono durante un'iniziazione e durante un rituale espiatorio; tuttavia, la rogazione della testa può far parte di un regime spirituale preventivo. Ci ...

Il peregrinaggio di Obatala sulla Terra

Molto prima che qualcuno di noi pensasse di nascere, nei regni spirituali dei nostri Orisha, si racconta che Obatala, il padre di tutti gli Orisha e portatore di saggezza con la sua veste bianca e il bastone del comando, fosse incaricato di creare, insieme a Oloddumare, gli esseri umani costruendo le loro teste. Il suo compito era fondamentale e richiedeva un'abilità eccezionale e una profonda conoscenza delle arti della creazione. Un giorno, Obatala decise di intraprendere un viaggio sulla terra per portare a termine la sua opera divina. Con la sua saggezza e abilità, modellò l'argilla bianca e la plasmò con amore e dedizione, dando forma a ogni dettaglio del corpo umano. Con ogni tocco e ogni modellatura, infondeva vita alle sue creazioni, dotandole di anima e spirito. Tuttavia, durante il suo viaggio, Obatala ha incontrato una serie di ostacoli e sfide che hanno messo alla prova la sua pazienza e la sua determinazione. Lungo il cammino, ha incontrato spiriti maligni che hann...

La sfida di Oshun a Elegba (lui la voleva come moglie)

Un tempo, nei regni spirituali di Osha, un pataki raccontava la storia di Oshun ed Elegba. Oshun, la bellissima dea dell'amore, della fertilità e dell'acqua dolce, ed Elegba, il potente orisha dei crocevia e dei destini. La leggenda narra che Oshun, in tutto il suo splendore e la sua grazia, un giorno stava facendo il bagno in un fiume quando Elegba apparve giocosamente. Elegba, sempre curiosa e maliziosa, decise di avvicinarsi alla bella Oshun per flirtare con lei. Tuttavia, Oshun, saggia e prudente, capì le intenzioni di Elegba e decise di mettere alla prova il suo cuore e la sua fedeltà. Oshun lanciò una sfida a Elegba. Le disse che se avesse desiderato davvero il suo amore e la sua compagnia, avrebbe dovuto superare una serie di prove e ostacoli che gli avrebbe imposto. Elegba, incantato dalla bellezza di Oshun e desideroso di conquistarla, accettò la sfida senza esitare. La prima prova consisteva nel dimostrare il suo coraggio e la sua saggezza. Oshun chiese a Elegba...

Perchè figlie di Yemayà e Oshun non portano i capelli troppo corti

Yemayà nutriva un amore immenso per sua sorella  Oshun . Secondo una leggenda in cui Oshun , la dea della pelle chiara, era una donna molto prospera che si vantava della sua splendida figura, dei suoi gioielli, dei suoi ricchi abiti e dei suoi lunghi capelli setosi. Passava lunghe ore a guardarsi allo specchio o a guardare il suo volto riflesso nelle acque limpide del fiume che porta il suo nome, mentre pettinava e ricomponeva i lunghi capelli che erano il suo orgoglio e la sua gioia. Ma iniziò la guerra ed il suo regno fu l'asse di sanguinose guerre di conquista;  Oshun  non ebbe altra scelta che fuggire e abbandonare tutto. Da quel momento in poi, la sua povertà fu grande e le privazioni che sopportò ancora più grandi. Le rimase solo uno dei suoi magnifici abiti, che lavò e rilavò nelle acque gialle del fiume e che assunse quel colore; dovette vendere i suoi gioielli per poter mangiare e, come se non bastasse, le caddero i capelli a causa della sofferenza.  Oshun ...

Cinque incantesimi per farsi chiamare dal partner

Accettiamolo, ad un certo punto della nostra vita, siamo stati tutti incollati al telefono desiderando e desiderando che la persona che amiamo e che ci attrae così tanto si decida a chiamarci e a mostrare interesse per noi. Pensiamo a mille opzioni per far sì che si decida a chiamarci e a chiederci un appuntamento, ed è allora che guardiamo con la massima devozione a divinità e santi che promettono miracoli d'amore. Ma non è necessario vendere l'anima al diavolo perché qualcuno vi ami e vi cerchi. Oggi voglio mostrarvi diversi modi per attirare l'attenzione di quella persona in modo che mostri interesse per noi. Dovete avere ben chiaro che questo tipo di incantesimi non funzionano da un giorno all'altro, e dovete fare la vostra parte, il che significa che una volta lanciato l'incantesimo dovete continuare a parlare con questa persona, incontrarvi per un caffè, ecc. Un grosso errore è quello di lanciare un incantesimo per farsi chiamare e aspettarsi che funzioni sen...

Rinforzare un legame d'amore a distanza

Non tutti hanno ben chiaro se le relazioni a distanza funzionino o meno. Ciò che è noto è che spesso possono comportare difficoltà che non tutte le coppie sono in grado di affrontare. È naturale che ciò accada, poiché la distanza e l'amore sono controproducenti l'uno per l'altro. Questo perché nelle relazioni d'amore uno degli ingredienti più importanti è la vicinanza fisica, tanto da essere presentata come un bisogno fondamentale per le coppie. Pertanto, quando la distanza entra a far parte di una relazione, le dinamiche del rapporto possono cambiare, costringendo la coppia ad adattarsi alle nuove circostanze per mantenere la relazione a galla. Se l'adattamento avviene nel modo giusto, le relazioni a distanza possono continuare, ma spesso non è possibile. Una separazione non sarà mai qualcosa di facile da affrontare e ancora di più quando il motivo per cui la relazione finisce è la distanza, per questi casi ecco che avete questo efficace legamento d'amore a dis...

Obi, tramite tra Orisha e uomini

 Ognuno degli Orisha della corte di Olodumare aveva un modo per esprimersi e parlare, e così ognuno comunicava con i suoi figli e servitori nel modo che gli era più congeniale; così non c'era comunicazione tra un orisha e l'altro, e gli esseri umani non capivano come rivolgersi ad ogni divinità. Si rischiava di perdere un legame diretto tra l'uomo ed il divino. Poi ci fu un uomo che anche se era un aiutante e stava sempre con Obatala, gli disse che era disposto a combattere per la causa dell'umanità, perché voleva riottenere la fiducia di Olofin. Quest'uomo era Obi, che era stato maledetto per le azioni di orgoglio e disprezzo che aveva avuto nei confronti dei suoi simili. Obi, Obatala e Oshagrignan andarono a trovare Orunmila che disse loro che era disposto a fare qualcosa che permettesse loro di avere accesso al mondo Orisha Ifa, poiché non era possibile che ognuno di loro parlasse a modo suo e non comunicasse tra loro, perché quando Olofin creò il mondo e distrib...

Perché il sale consolida la saggezza

Il sale viene utilizzato per condire la testa dell'animale sacrificato a Òrìṣà perché nella religione yoruba si ritiene che rappresenti il significato delle cose che pensiamo con la mente. Secondo la tradizione, durante la creazione del mondo, lo spirito costruttore della testa, Àjàlá, dettò a Ọbàtálá l'identikit della testa ed era così affamato che iniziò a mangiare tutto ciò che Obatalá aveva in casa. L'unica cosa che Ọbàtálá teneva nascosta era il sale, e si ritiene che sia per questo motivo che viene utilizzato nella cerimonia sacrificale come simbolo dell'importanza del senso e della saggezza. Dopo che Àjàlá scoprì che Ọbàtálá nascondeva qualcosa, gli chiese se fosse rimasto qualcosa da mangiare, cosa che Ọbàtálá rifiutò. Tuttavia, quando Àjàlá scoprì il sale nella stanza sacra, si arrabbiò e diresse la sua rabbia contro Ọbàtálá. Per placare la sua rabbia, Ọbàtálá eseguì un incantesimo. Dopo che Àjàlá si fu calmato, Ọbàtálá pose il sale sulla testa di Àjàlá, spieg...

Oduduwa, il padre fondatore di Ifè

Oduduwa è un importante Orisha della religione Yoruba ed è considerato il padre fondatore della città di Ife in Nigeria. I figli di Oduduwa sono spesso descritti come persone dalla personalità nobile e pacifica, che si sforzano di mantenere l'armonia nel loro ambiente. Ecco alcune caratteristiche e pratiche comunemente associate ai figli di Oduduwa: Onestà: i figli di Oduduwa devono essere onesti e retti in tutte le loro azioni. Devono evitare qualsiasi forma di inganno o manipolazione e agire con integrità in tutte le situazioni. Modestia: i figli di Oduduwa devono essere modesti e umili nel loro comportamento e nei loro atteggiamenti. Non devono vantarsi dei loro successi e devono riconoscere che tutti gli esseri umani sono uguali nella loro essenza. Rispetto: i figli di Oduduwa sono tenuti a rispettare tutte le persone, indipendentemente dall'età, dal sesso o dallo status sociale. Sono inoltre tenuti a rispettare la natura e gli esseri spirituali associati alla religione Yo...

I difetti del pavone

Agbeyami, il pavone, era bianco e si trovava nella casa di Olofin, dove godeva della piena fiducia di Olofin. Un giorno gli mancò di rispetto e, per paura che lo maledicesse, fuggì a casa di Olókun. Quando Olókun lo vide arrivare, gli chiese perché avesse lasciato la casa di Olofin e Agbeyami gli disse che non c'era mai stato. Allora Olókun lo ospitò e quando entrò lo dipinse con molti colori che Yemayá Mayelewo, sua figlia, gli aveva dato. Poi il pavone dormì con la figlia di Olókun e, poiché tradì l'ospitalità che gli era stata data, dovette fuggire anche da quel luogo. Nel suo peregrinare per il mondo, arrivò a casa di Ogún che gli pose la stessa domanda. Agbeyami negò di aver mai visto Olofin, così come Olókun. Ogún lo ospitò e lui gli mancò di rispetto innamorandosi di sua moglie e dovette fuggire. Sulla strada incontrò Ikú, la morte, che gli disse: "Facciamo un patto per stare insieme". E cominciò a raccontarle tutti i suoi segreti di vita e di morte. Stettero i...

Èsù abita nella creazione di Olódùmarè, e cerca di distruggerla

All'inizio c'era solo Orima o Aima, il regno oscuro di Èsù. Sopra questo mondo c'era una piccola cupola trasparente che conteneva un nucleo di luce, aria, acqua e spazio, il regno di Olódùmarè. Un giorno Olódùmarè decise di espandersi e ordinò alla luce di esplodere dicendo: "o no yoo", illuminando così l'oscuro mondo di Orima. Èsù, contrariato, alzò la testa e chiese: "Chi sei?" Olódùmarè rispose: "Io sono Olódùmarè e ho osservato che l'oscurità che ci circonda non fornisce una base per sostenere la pienezza dell'esistenza. Per questo motivo, creerò la luce affinché la vita possa fiorire ed espandersi". Èsù rispose affermando di essere il proprietario del vasto spazio oscuro, ad eccezione di un minuscolo granello di luce che apparteneva a Olódùmarè. Pur accettando che l'oscurità non prevedeva lo sviluppo organico della vita, questa sarebbe stata sempre presente sotto la luce brillante. Dopo aver raggiunto questo accordo, Olódùm...

Come la zucca divenne il salvadanaio di Oshun

Oshun aveva un giardino con belle verdure e zucche enormi. Le zucche di Oshun erano così grandi che occupavano la maggior parte dello spazio del giardino. Oshun nutriva e curava le zucche, che rispondevano alle sue cure diventando enormi. Amava le zucche e loro amavano lei. Un bel giorno, Oshun notò che una zucca in particolare superava le altre per bellezza e dimensioni. Oshun si innamorò di questa zucca straordinaria e cominciò a mostrarle più attenzioni delle altre. Quella zucca si chiamava Eleghedè . Le altre zucche si rattristarono e si arrabbiarono perché la loro padrona le ignorava e dedicava a quest'altra tutto il suo tempo e il suo affetto; erano estremamente gelose e cominciarono a tramare la scomparsa della preferita di Oshun . Una notte, dopo la visita di Oshun . Le altre zucche iniziarono a picchiare la preferita di Oshun ... Cioè, a picchiarla per davvero. Dissero alla bella che aveva rubato l'amore e l'attenzione di Oshun e per questo l'avrebbero uc...

Come sono i figli di Oshun?

I figli di Yalodde sono costanti come le acque di un fiume, cercano di controllare ogni situazione, ma quando non riescono ad avere questo controllo, la corrente che porta il fiume può aumentare e loro possono facilmente sbilanciarsi. Possono anche cambiare la loro emotività in un batter d'occhio, esattamente come fa Oshun . I figli di Oshun hanno una caratteristica molto particolare, sono solitamente allegri, sorridenti, amichevoli, non passano inosservati, sono molto piacevoli, generosi e sensuali. È frequente che ci si illuda che Oshun  e i suoi figli siano semplicemente vanitosi, ma attenzione a questa affermazione, perché dietro uno sguardo sorridente si cela il temperamento esuberante, il carattere violento, la incapacità di perdonare ciò che considerano un tradimento o la violazione di una promessa: Yalodde e i suoi figli sono rancorosi come pochi altri. Quindi è meglio offuscare questo pensiero semplicistico sul loro comportamento. Come dicevano i vecchi Santeros: "sp...