Oshun aveva un giardino con belle verdure e zucche enormi. Le zucche di Oshun erano così grandi che occupavano la maggior parte dello spazio del giardino. Oshun nutriva e curava le zucche, che rispondevano alle sue cure diventando enormi. Amava le zucche e loro amavano lei.
Un bel giorno, Oshun notò che una zucca in particolare superava le altre per bellezza e dimensioni. Oshun si innamorò di questa zucca straordinaria e cominciò a mostrarle più attenzioni delle altre. Quella zucca si chiamava Eleghedè.
Le altre zucche si rattristarono e si arrabbiarono perché la loro padrona le ignorava e dedicava a quest'altra tutto il suo tempo e il suo affetto; erano estremamente gelose e cominciarono a tramare la scomparsa della preferita di Oshun.
Una notte, dopo la visita di Oshun. Le altre zucche iniziarono a picchiare la preferita di Oshun... Cioè, a picchiarla per davvero.
Dissero alla bella che aveva rubato l'amore e l'attenzione di Oshun e per questo l'avrebbero uccisa. La picchiarono e la picchiarono. La povera zucca gridava e implorava pietà, senza successo.
Dopo una estenuante lotta, la bella zucca riuscì a sfuggire alla brutalità delle altre e corse verso la porta di Oshun, dove bussò disperata per cercare di entrare e di salvarsi.
Oshun, a quel tempo, era sposata con Orunmila e, sentendo i colpi, Orunmila volle sapere chi diavolo stesse buttando giù la sua porta. Oshun andò a vedere chi fosse e, quando aprì la porta, si trovò davanti la povera zucca picchiata e quasi morta.
La bella zucca chiese se poteva trovare sicurezza e riparo nella casa di Oshun e Orunmila. Le raccontò come era stata selvaggiamente picchiata dalle altre zucche invidiose e perché.
Oshun la fece entrare in casa; a quel punto la bella, ma picchiata, iniziò a fare pressioni su Oshun perché le permettesse di vivere in casa con lei, dato che la gelosia e l'invidia delle altre l'avrebbero sicuramente portata a morte certa se fosse dovuta tornare. Dopotutto, era la più bella e meritava questo privilegio.
Oshun ascoltò e poi disse alla zucca di sdraiarsi e di dormire un po'... Dormi tranquilla, disse alla zucca, non ti disturberanno più.
Ora la zucca si accoccolò nel letto tra Oshun e Orunmila... Orunmila non era molto contento e, prima che la notte finisse, disse alla zucca di andare sul pavimento perché non stava bene nel suo letto! La zucca fece come da istruzioni, ma il giorno dopo, quando si alzarono, disse a Oshun che a Orunmila non piaceva. Oshun disse di non preoccuparsi, andrà tutto bene; sistemerò tutto.
Oshun andò immediatamente nella sua camera da letto e recuperò una falce molto affilata e molto lucida... si diresse verso il giardino.
Oshun si scatenò in una follia omicida, tagliando e pugnalando chiunque le capitasse a tiro, "per aver maltrattato la sua più bella e per aver scatenato l'ira di Oshun".
Dopo aver fatto il suo lavoro, Oshun tornò in casa.
La zucca disse: "Ti ringrazio, sei stata tu a concedermi questo onore speciale; ora non dovrò più condividere il tuo amore e il tuo affetto con le altre".
Oshun giurò di proteggere sempre la sua zucca preferita e la zucca giurò di ripagare Oshun per la sua gentilezza.
Orunmila era un Babalawo molto impegnato e guadagnava belle somme di denaro che conservava in una borsa speciale. La zucca vide dove Orunmila metteva le sue monete e non poté fare a meno di prenderne qualcuna qua e là. Controllava se Orunmila lasciava qualche moneta incustodita e la metteva tra i seni... sì, la zucca era una femmina. Ben presto il suo seno divenne molto abbondante.
Un giorno, mentre Oshun la riempiva di affetto, allungò la mano per abbracciare la zucca e notò un tintinnio. “Che cos'è?” chiese Oshun.
La zucca confessò a Oshun di aver nascosto per Oshun il denaro che aveva rubato a Orunmila.
Sei davvero molto astuta e intelligente; d'ora in poi sarai il mio salvadanaio.
E fu così che la zucca, Eleghedè, divenne intima amica di Oshun.
Un bel giorno, Oshun notò che una zucca in particolare superava le altre per bellezza e dimensioni. Oshun si innamorò di questa zucca straordinaria e cominciò a mostrarle più attenzioni delle altre. Quella zucca si chiamava Eleghedè.
Le altre zucche si rattristarono e si arrabbiarono perché la loro padrona le ignorava e dedicava a quest'altra tutto il suo tempo e il suo affetto; erano estremamente gelose e cominciarono a tramare la scomparsa della preferita di Oshun.
Una notte, dopo la visita di Oshun. Le altre zucche iniziarono a picchiare la preferita di Oshun... Cioè, a picchiarla per davvero.
Dissero alla bella che aveva rubato l'amore e l'attenzione di Oshun e per questo l'avrebbero uccisa. La picchiarono e la picchiarono. La povera zucca gridava e implorava pietà, senza successo.
Dopo una estenuante lotta, la bella zucca riuscì a sfuggire alla brutalità delle altre e corse verso la porta di Oshun, dove bussò disperata per cercare di entrare e di salvarsi.
Oshun, a quel tempo, era sposata con Orunmila e, sentendo i colpi, Orunmila volle sapere chi diavolo stesse buttando giù la sua porta. Oshun andò a vedere chi fosse e, quando aprì la porta, si trovò davanti la povera zucca picchiata e quasi morta.
La bella zucca chiese se poteva trovare sicurezza e riparo nella casa di Oshun e Orunmila. Le raccontò come era stata selvaggiamente picchiata dalle altre zucche invidiose e perché.
Oshun la fece entrare in casa; a quel punto la bella, ma picchiata, iniziò a fare pressioni su Oshun perché le permettesse di vivere in casa con lei, dato che la gelosia e l'invidia delle altre l'avrebbero sicuramente portata a morte certa se fosse dovuta tornare. Dopotutto, era la più bella e meritava questo privilegio.
Oshun ascoltò e poi disse alla zucca di sdraiarsi e di dormire un po'... Dormi tranquilla, disse alla zucca, non ti disturberanno più.
Ora la zucca si accoccolò nel letto tra Oshun e Orunmila... Orunmila non era molto contento e, prima che la notte finisse, disse alla zucca di andare sul pavimento perché non stava bene nel suo letto! La zucca fece come da istruzioni, ma il giorno dopo, quando si alzarono, disse a Oshun che a Orunmila non piaceva. Oshun disse di non preoccuparsi, andrà tutto bene; sistemerò tutto.
Oshun andò immediatamente nella sua camera da letto e recuperò una falce molto affilata e molto lucida... si diresse verso il giardino.
Oshun si scatenò in una follia omicida, tagliando e pugnalando chiunque le capitasse a tiro, "per aver maltrattato la sua più bella e per aver scatenato l'ira di Oshun".
Dopo aver fatto il suo lavoro, Oshun tornò in casa.
La zucca disse: "Ti ringrazio, sei stata tu a concedermi questo onore speciale; ora non dovrò più condividere il tuo amore e il tuo affetto con le altre".
Oshun giurò di proteggere sempre la sua zucca preferita e la zucca giurò di ripagare Oshun per la sua gentilezza.
Orunmila era un Babalawo molto impegnato e guadagnava belle somme di denaro che conservava in una borsa speciale. La zucca vide dove Orunmila metteva le sue monete e non poté fare a meno di prenderne qualcuna qua e là. Controllava se Orunmila lasciava qualche moneta incustodita e la metteva tra i seni... sì, la zucca era una femmina. Ben presto il suo seno divenne molto abbondante.
Un giorno, mentre Oshun la riempiva di affetto, allungò la mano per abbracciare la zucca e notò un tintinnio. “Che cos'è?” chiese Oshun.
La zucca confessò a Oshun di aver nascosto per Oshun il denaro che aveva rubato a Orunmila.
Sei davvero molto astuta e intelligente; d'ora in poi sarai il mio salvadanaio.
E fu così che la zucca, Eleghedè, divenne intima amica di Oshun.
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