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Visualizzazione dei post con l'etichetta orisha

Offrirai da mangiare agli antenati, se viene Ofun sulla stuoia

Il culto degli antenati: offrirai da mangiare alla terra. Olofin era nel suo palazzo nell’alto dei cieli, era una giornata fredda o forse aveva freddo, di sicuro si annoiava. Niente di straordinario stava succedendo in Paradiso e nessuna notizia degna di nota arrivava dal pianeta Terra. Decise di fare una passeggiata tra le nuvole che in qualche modo sembravano essere le stesse nuvole di tutti i giorni. La sua migliore amica, la civetta, stava facendo il suo pisolino diurno. Era stata sveglia tutta la notte ed il suo pisolino quotidiano era il suo unico modo per compensare l'insonnia perenne. Così si ritrovò a camminare da solo senza nessuno con cui parlare. Sentendosi un po’ depresso, separò al centro una nuvola bianca e luminosa che si muoveva direttamente sopra il mercato di Oyò. Guardò in basso e vide Oya e Oshun che all'epoca erano le mogli di Shango, e Yemaya, che era la moglie di Oggun, ed era appena arrivata e si unì alle altre due. C'era un sacco di esseri umani ch

Perché Eshu vive fuori casa

Lentamente si stava realizzando il processo che stabiliva le migliori norme per coloro che vivevano sulla terra, ma l'ordine che conosciamo oggi era ancora molto lontano. Obatalà era stato incaricato da Olorun di organizzare il pianeta in modo corretto per farlo diventare quel posto dove tutti si sarebbero sentiti felici. Uno dei dettagli che doveva essere completato era il luogo in cui tutti avrebbero dovuto vivere. L'orisha Eshu sapeva che nel prossimo viaggio di Obatalà  sarebbe arrivato con la missione di porre fine a questo aspetto della vita terrena. Volendo ottenere il meglio dalla situazione, si avvicinò a lui e gli disse che il modo migliore per posizionare ognuno a modo suo sarebbe stato in base al tipo di richiesta che avrebbero fatto e al modo in cui l'avrebbero fatta. Di fronte a una semplice domanda, una semplice risposta determinerebbe il suo futuro. Obatalà  accettò il suggerimento di Eshu e convocò un consiglio di tutti gli abitanti della terra. Nelle pr

Come vincere le tue battaglie offrendo 6 Melograni

Il melograno è uno di quei frutti che raramente conquista il palato popolare -almeno a me non piace tanto. Nessuno si alza il mattino pensando: “oggi voglio togliermi questa voglia, mangerò tanti melograni”. Quei pensieri di gola li abbiamo quando ci viene in mente un cocomero, un mango profumato o le pesche di stagione. Invece per quanto riguarda Shangò , l’orisha del fuoco, questo è uno dei migliori sacrifici che puoi fare per lui in qualsiasi momento dell’anno. Comincerò dandoti qualche spiegazione su questo frutto, per capire meglio la sua simbologia. Il suo ammiratore numero uno è Obatalà . In primo luogo perché all’interno è fatto di numerosi semi, come quasi tutti i frutti a lui dedicati, ma anche perché ricorda il cervello umano. Questo dettaglio ti dice qualcosa? Obatala è l’artefice del cervello umano, è stato lui a dare un senso logico alle cellule che lo creano in modo di farci vivere come esseri intelligenti. Inoltre, il melograno ha una fase in cui si apre da solo, crea

Come farsi aiutare da Orisha Oko

Orisha Oko , l’orisha che lavora la terra, colui che fa i raccolti migliori, l’apicoltore e l’amante delle fattorie, è famoso perché dal momento in cui entra nella tua vita, il tuo tavolo sarà sempre imbandito a festa. Si sa che chi lavora, vede i frutti. E lui garantisce il lavoro ed il salario giusto per i suoi adoratori. Uno zio di mio nonno, discendente diretto di schiavi, aveva soltanto questo orisha. Ce l’aveva da quando era bambino. E come è ovvio, entrava in trance con Orisha Oko ogni volta che il wemilere veniva assalito dagli orisha guerrieri. Bastava che Oggun ed Eleggua facessero presenza che poco dopo arrivava Orisha Oko . Oggi giorno Orisha Oko non si fa più vedere nelle feste religiose della santeria a Cuba. Sarà perché si è stufato delle novità o perché non trova figli degni di sopportare la sua energia. Lo zio di mio nonno rimase celibe fino alla sua morte quando stava per compiere i 90 anni di età. Io l’ho conosciuto che aveva 84 anni e giocava a baseball nel quart

Ti svelo la Yemayà che viene raccontata nelle leggende del Diloggun

 Yemayà , l'Orisha che mai ha accettato la sottomissione della donna e che se vogliamo dirla tutta è stata la prima femminista della cultura yoruba , oggi viene raccontata in maniera errata da certe fonti letterarie. Per questo motivo, voglio proporti una versione di Yemayà trasmessa in maniera orale, magari un po' segnata dal passaggio delle generazioni ma più autentica; versione raccontata a me da mio nonno, e a lui dai suoi nonni, schiavi africani.  Lui diceva: " Yemayà è afeyesì, donna autoritaria e impavida " e poi aggiungeva: "l'unico Orisha che fa abbassare la testa a Oggun è Yemayà , lui non riesce a combatterla" E quando diceva questo è perché Oggun è praticamente invincibile quando si tratta di combattere per i suoi fedeli qualsiasi causa.  Tra l'altro, mio padrino diceva che "l'uomo incoronato Yemayà che passa al culto di Ifà non rispetta la corona che porta in testa perché Yemayà fu l'unica donna che cacciò via di casa

Cocco, piatto e due candele: la massima dimostrazione di rispetto

 È usanza nella nostra cultura religiosa andare a casa del Padrino o della Madrina di Osha o lfá, e portare un piatto di porcellana con un paio di noci di cocco, un paio di candele e una busta con il contributo giusto o economico (non importa la quantità, ma il gesto), da collocare davanti agli Orisha, ​​sui rispettivi troni o altari. Questo gesto può anche essere osservato come un addimù da presentare in omaggio quando si visita la casa di qualsiasi Olosha e persino il trono di un Iyawò.  Ma dobbiamo capire perché lo si fa e cosa significa ciascuno di questi elementi.  E poi, a che punto dovrebbero essere usati questi doni? Queste sono alcune domande a cui cercheremo di rispondere in questo post, chiarendo sempre che non siamo detentori della verità assoluta.  Ogni volta che questi elementi sono presenti in una cerimonia che ne fa parte, significano un "diritto" che da noi viene visto come un pagamento, un'offerta a qualsiasi Orisha . Usanza che prende vita nella nostra

Yemayà: Dare rapida soluzione ai tuoi problemi con l'orisha del mare

Yemayà  appartiene alla casta dei 4 principali Orisha della religione Yoruba, conosciuta anche come Regla de Ocha , Santeria . Yemayà  nacque quando Oloddumare (il dio supremo) decise di creare un mondo per la razza umana, e per questo dovette spegnere con l'acqua il fuoco che avvolgeva il pianeta. Ecco perché Yemayà  è stata la prima orisha di questo mondo, perché la sua energia era nell'acqua. Da Yemayà  e Obbatalà (suo partner) nacquero gli orisha primordiali del mondo. Quindi, Yemayá rappresenta la fertilità, la purificazione, la maternità, l'origine della vita e la proficua moltiplicazione della vita nell'acqua dei mari. Yemayà  è una feroce protettrice dei suoi devoti e dei suoi figli. Protegge in particolare da tutti i tipi di condizioni legate alla pancia e quelle situazioni che implicano malattia o morte attraverso l'acqua, la pioggia o l'umidità. Ma la sua protezione non è gratuita, ovviamente. Come tutte le donne, a Yemayà  piace ricevere fiori. I

Lampada portafortuna per Babalú Ayé

Babalú Ayé è uno degli Orisha che più sostengono il santero. È strettamente legato alla rinascita, ai dolori del corpo, ai desideri e al mondo degli spiriti. Come San Lazzaro , ci ricorda che possiamo sempre rinascere e cogliere una nuova opportunità, che nulla è perduto e che la morte non è altro che un passaggio purificatore. Personalmente ho un rapporto quasi mistico con Babalú Ayé . Vengo dalla tradizione di Armando Zulueta, è come se fossi suo nipote. Ebbene, il mio padrino l'ha ricevuto direttamente da lui, a Perico, negli anni Sessanta. Quindi Abósojun (che è il sentiero del mio Babalú Ayé ) è come il mio compagno di viaggio astrale. Nella prima delle sue visite doveva avvertirmi che se lo avessi servito con amore, aveva molto da farmi conoscere e affinché avessi la prova che fosse lui di persona a parlarmi, mi fece vedere che il suo segreto si stava deteriorando e lo volveva rivestito completamente con con delle conchiglie “ cowries ”. Quella mattina andai di cor

Come propiziare Oshun e ottenere i suoi favori

Ma tu, lo sai veramente come si adora Oshun ? Lo sai che Oshun non risponde solo perché le hai dedicato un altare con una stampa o una statuetta? Oshun è uno spirito che vive nel fiume e viaggia nel mondo grazie alla sua energia contenuta nel corpo dei suoi sacerdoti e nella Igba Orisha a lei consacrata. Il culto di Oshun non è da prendere alla leggera.  Ecco per te qualche tip se vuoi veramente essere ascoltato da questo Orisha che oltre ad essere amata è anche molto temuta. Come pregare e adorare Oshun correttamente Oshun  è un'Orisha che può essere trovata  soltanto in due posti : il corso di un fiume il vaso in terracotta o la zuppiera che contiene i suoi strumenti sacri chiamato Igba Oshun . Quindi se vuoi interagire con Oshun ti consiglio di dimenticare tutto ciò che avete imparato sul modo occidentale di pregare o di rivolgerti alle divinità. Se vuoi incorporare le tue abitudini religiose al culto degli Orisha , per comodità o per convinzione,  Oshun  non risponderà.  L

Come fare lasciare due persone con l'aiuto di Oshun

Questo rituale che ti insegnerò a eseguire con Oshun non è un incantesimo di vendetta ma un incantesimo sentimentale. Può essere efficace solo se hai un forte affetto per una delle parti da separare. Per chiarire ed evitare confusione, devi provare affetto amorevole. Ma non il tipo di amore che proverebbero una madre o un'amica, ma il tipo che si prova in una relazione. In sostanza attraverso questo rituale farai un incantesimo per separare due persone e farle odiare a vicenda, in modo tale da poter liberare la persona amata da quella persona che non puoi vedere. Oshun è l'orisha dell'intensità dei sentimenti umani, della gioia di vivere, della riproduzione e l'abbondanza, ma è anche l'Orisha che meno tollera il tradimento , arrivando anche ad uccidere chi ossa sminuire la sua immagine come raccontato nella leggenda in cui Oshun Ololodí uccide la sua schiava Eleghedé perchè voleva rubarle il marito . Da questa leggende nascono tante usanze riguardo Oshun che la f

Le ricchezze che Olokun dona in Eyirosun

La Santeria cubana è ricca di leggende che si narrano tal volta che sulla stuoia appare un segno oracolare del Diloggun . Ognuna di esse racchiude non uno, ma diversi messaggi che il consultante vedrà avverarsi nella sua esistenza. Come questo messaggio di ricchezza promessa che si ottiene semplicemente dando il meglio di te nel tuo impiego, nonostante il tuo datore di lavoro non riconosca il tuo valore. Alla fine, è l'astuzia che paga. Dove si trova questa leggenda? Nel corpus di Eyirosun , quattro bocche delle conchiglie che rivelano il volere degli Orisha . Conosciuto anche como Iroso o Irosun . Segno amato da Olokun , la divinità delle profondità oceaniche. Il giovane apprendista che adorava Olokun Una volta un Babalawo che si occupava della concia delle pelli aveva un apprendista a cui pagò un nichelino e gli offrì il pranzo e la cena. Ogni mattina quel ragazzo andava in riva al mare, salutava  Olokun  e chiedeva owò e fortuna. Un altro Babalawo che lo aveva visto fare le su

Il primo concerto di violino a Oshun

Il primo concerto di violino dedicato a Oshun, orisha considerata la proprietaria dell'oro e delle acque del fiume, che simboleggia anche gioia, dolcezza e sensualità femminile, è una festosa cerimonia rituale di essenza magica religiosa di origine africana. Aurelia Crespo, a cui è stato concesso il privilegio di offrire il primo concerto di violino a Oshun, il 12 settembre 1941, all'angolo della via San Rafael di San Diego, nel quartiere Pueblo Nuevo, a Matanzas, è nata il 9 giugno 1909, a Corral Falso, cittadina dell'Atene di Cuba. Orfana di madre, è venuta a Matanzas fin da piccola e da piccola ha lavorato nella fabbrica La Jarcia. I suoi doni spirituali, la consacrarono alla sua santa adorala, La Caridad del Cobre, alla quale dedicò tutta la sua vita. Il nome del suo santo era Oshun Miwà. Il suo padrino era Obbà José Arrondo (Oni Shangò) e la sua Oyugbona Liduvina Lauzurique (Olo Oshun). Suo marito, Obbà Guillermo Diago era consacrato a Shango. La guarigione di una raga