Il primo concerto di violino dedicato a Oshun, orisha considerata la proprietaria dell'oro e delle acque del fiume, che simboleggia anche gioia, dolcezza e sensualità femminile, è una festosa cerimonia rituale di essenza magica religiosa di origine africana.
Aurelia Crespo, a cui è stato concesso il privilegio di offrire il primo concerto di violino a Oshun, il 12 settembre 1941, all'angolo della via San Rafael di San Diego, nel quartiere Pueblo Nuevo, a Matanzas, è nata il 9 giugno 1909, a Corral Falso, cittadina dell'Atene di Cuba. Orfana di madre, è venuta a Matanzas fin da piccola e da piccola ha lavorato nella fabbrica La Jarcia. I suoi doni spirituali, la consacrarono alla sua santa adorala, La Caridad del Cobre, alla quale dedicò tutta la sua vita. Il nome del suo santo era Oshun Miwà. Il suo padrino era Obbà José Arrondo (Oni Shangò) e la sua Oyugbona Liduvina Lauzurique (Olo Oshun). Suo marito, Obbà Guillermo Diago era consacrato a Shango.
La guarigione di una ragazza molto malata, figlia di un medico affermato, fece sì che il beneficiario gli offrisse in dono una casa, che costituiva un “solar”, di cui faceva parte la stanzetta in cui abitava.
In seguito fu conosciuta come la milionaria, per la sua eleganza nel vestire e la qualità delle sue attività festive, con il sostegno e l'amore forniti dai suoi numerosi figliocci. È importante notare che Aurelia non ha mai ballato senza scarpe, i suoi costumi sono stati realizzati dai suoi figliocci e con loro le pantofole abbinate allo stesso colore del vestito.

I suoi concerti di violino non si distinguevano solo per la qualità del rituale, della danza e per la chiarezza con cui il suo Orisha prevedeva il presente e il futuro; ma anche per la particolarità della celebrazione alla quale hanno partecipato anche rinomate orchestre da ballo, come: “l'Orchestra Oro”, “Lira Matancera”, “Los Hermanos Hernández”, “Alfaro Pérez” ed il quartetto “Los Cuatro”, tra gli altri, per la gioia di tutti gli ospiti; dopo il rito alla santa. Tutto questo è stato fatto in Calle San Diego tra San Rafael e Calzada Esteban, vicino a casa sua. Queste celebrazioni si sono ripetute da allora in poi, e sono rimaste nella memoria di tutti coloro che vi erano presenti.
Aurelia morì il 29 settembre 1977, all'età di 68 anni, per una malattia chiamata Pasión de Ánimo, malattia tipica dei figli di Oshun che tradotto in italiano sarebbe “passione dell’anima”. I suoi occhi che avevano visto così lontano hanno smesso di vedere la luce, è morta cieca.
L'uso dei violini e della loro musica come base ritmica differisce dalle altre cerimonie rituali festive della Regla di Osha, che utilizzano solo strumenti a percussione (tamburi rituali consacrati) costruiti secondo modelli africani. In modo integrale e indivisibile si manifestano diversi veicoli di religiosità: atti religiosi magici, canti, danze, preghiere, oggetti di culto, costumi, bevande, comunicazione ai morti, cibo per il santo, preparazione del trono, preparazione dell’altare e il proprio concerto di violino.
Spiccano nella sua tradizione la presenza di cinque figlie di Oshun davanti al trono con i loro ventagli, profumo, fiori, l'uso di svariati violini (2 o 5), un violoncello, a volte accompagnamento di pianoforte, e la sega a mano, usata come strumento musicale, non suonata da molte persone; qui fu interpretato dal musicista Mario Fernández (un violinista già deceduto).
In onore della celebre Orisha, i violini hanno suonato l'"Ave Maria" (per aprire e chiudere l'attività), musica classica con valzer e canti rituali a Oshun. Sotto la melodia gli stati di possessione si verificavano tra gli iniziati, che non ballavano ma lavoravano, cioè manifestavano la loro attività religiosa tra i presenti, personificando la stessa orisha Oshun.
Come da tradizione in Aurelia, in particolare nella preparazione dell’altare, spiccano le proposte di dolci raffinati, in particolare "cappuccino", "cabezotes", "panetelas borrachas o ubriache"; mentre non sono mai stati offerti dolci fatti in casa.
Questa pratica è stata mantenuta di generazione in generazione dai loro parenti, figliocci e figliocci dei figliocci; è cambiata solo la parte della presentazione delle 5 figlie di Oshun davanti al trono e nelle esibizioni orchestrali in strada.
Da Matanzas e alla memoria di questa Santera e del primo concerto di violino a Oshun, è dedicato questo articolo.
Primo concerto di violino a Oshun: 12 settembre 1941
Offerto da Aurelia Crespo, Oshun Miwà.
“Il primo violino a Oshun”, è una ricerca condotta nel 2006, da un team di ricercatori composto da Lic. Marlene A. Lovio Díaz, specialista dell'Ufficio dello Storico della Città di Matanzas, Lic. Andrés Rodríguez Reyes, museologo del Castillo San Severino, Museo della Via degli Schiavi e iniziato alla religione yoruba Jorge Luis Molina Rodríguez, in omaggio alla tarda santera di Matanzas Aurelia Crespo, una delle iniziate anonime che ha fatto la storia avviando un tradizione rituale festiva in una delle religioni popolari più diffuse a Cuba, la Regla de Osha o Santeria cubana.
Questo lavoro è stato presentato all'Athens Scientific Workshop e all'Origins Event tenutosi a Matanzas, nonché al Wemilere African Roots Festival del 2006, a Guanabacoa, L'Avana, dove ha ricevuto una menzione.
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