Ogun con machete e mariwo
La giornata era iniziata con i primi raggi del sole (Olorun). Oddua si era alzato presto, aveva indossato il suo bianco vestito prima di salutare il giorno e poi aveva iniziato il suo arduo compito di mantenere l'equilibrio nel regno.
Prima che Oddua lasciasse la casa, diede la sveglia a Oggun e gli diede l'incarico di assegnare le diverse faccende ai suoi fratelli e sorelle. Siccome Ogun aveva ben altri piani per la testa, distribuì tutti i compiti ricavando del tempo libero per se. Così iniziava a maltrattare i suoi fratelli dopo che aveva portato del cibo in casa, e cosa di gran lunga peggiore cercava di abusare sessualmente di sua madre.
Fu così che i primi "arayè" (problemi) entrarono nel mondo.
Ogun che lavora i metalli
La triste storia di Oggun non solo ha portato gli arayè* nel mondo o l'abuso sessuale, ma anche la coercizione degli altri.
Il suo egoismo lo possedeva e credeva davvero di poter ottenere tutto e tutti intorno a lui. Ogun era lui che distribuiva il cibo in casa, e avrebbe usato questa posizione come arma a suo vantaggio per raggiungere i suoi obbiettivi più egoistici. Ogun si abbandonava ai suoi morbosi desideri.
Sempre di carattere problematico e furioso, nessuno sapeva se fosse di buon umore o di cattivo umore, ne tanto meno quale fosse la causa della sua rabbia temperante.
Ogun disse ai suoi fratelli che avrebbe trattenuto i loro pasti se avessero detto a Oddua o a chiunque altro cosa stava accadendo all'interno della casa durante l'assenza di Oddua. La maggior parte di questi atti erano violenze sessuali su sua madre Yembo, che non aveva mai rispettato. Ogun si sarebbe imposto su sua madre, poiché pensava a lei come a un'altra donna. E Yembo ha tenuto nascosti questi abusi perche temeva la reazione di Oddua. Ma in cuor suo sapeva che se Oddua avesse saputo qualcosa le conseguenze sarebbero disastrose. Era una situazione imbarazzante per Yembo.
Il fratello maggiore di Ogun avrebbe potuto sapere ma Aggayu teneva le distanze, da tempo aveva abbandonato quasi totalmente la casa materna. E comunque non sarebbe mai riuscito a credere che suo fratello Oggun fosse in grado di compiere atti così spregevoli su sua madre.
Un giorno Aggayu venne a trovarli e con grande sorpresa, trovò Ogun che maltrattava sua madre. È rimasto pietrificato, ciò che aveva visto era così grave ai suoi occhi che ha fatto esplodere il suo essere un due essenze e le ha fatto riunire contemporaneamente. Il cielo è diventato rosso come il sangue ed il vulcano ha iniziato a eruttare violentemente. La terra tremava e si apriva con ferocia, mentre lingue di lava apparvero distruggendo ogni cosa sul loro cammino. Le lingue bollenti che vennero dalla terra con fiamme di fuoco, fecero scappare Ogun. Per lui era un elemento sconosciuto fino a questo momento. Il fuoco era ed è tuttora il peggior nemico di Ogun, il metallo si scioglie a contatto con la lava.
Ma l'avvertimento che Ogun ricevette da Aggayu è bastato per fermarlo solo per un breve periodo di tempo, giusto quel che gli occorreva per mettere a punto un nuovo piano e così superare la sorveglianza di Aggayu.
Aggayu e Yembo decisero di non dire nulla a Oddua nel timore di mettere provocare una reazione catastrofica. Ma ancora oggi in Africa si dice che quando il vulcano esplode è perché Aggayu vuole punire Ogun per i suoi atti osceni contro la madre.
Dopo pochi mesi di pace, Ogun aveva scoperto un altro modo per aggirare gli occhi vigili di Aggayu e ricominciare gli abusi. Avrebbe intimidito i suoi fratelli minori Oshosi e Osun, loro temevano di perdere i loro pasti ed erano facilmente ricattabili. Dei due fratelli, quello che non riusciva a comprare facilmente era Osun. Lo guardava con disprezzo e Oggun sapeva di aver trovato in questo fratello un formidabile nemico. Quindi cercò di aggirarlo con un nuovo metodo: con l'abbondanza di cibo. Gli diede tanto da mangiare che Osun cadde a terra assopito. Scoprì così come eliminare un testimone, o peggio una spia.
Fu allora che Oggun cercò di rendere impossibile la vita al giovane principi che si rifiutò di mangiare. Questo giovane principe era Elegba, il giocherellone nonché il burlone della famiglia.
Nota:
*araye signifca "guai"
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