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Sei chiamato al sacerdozio: iniziazione al culto Orisha

Iniziazione al culto degli Osha, diventare orisha sulla terra

La cerimonia di Kari Osha (consacrazione, iniziazione o incoronazione di Osha) è il livello di compromesso più importante nella vita dei devoti degli Orisha, ​​poiché li inizia definitivamente ai segreti e garantisce loro le responsabilità e i diritti del grado sacerdotale.

Fino a pochi anni fa, coronare Osha significava non solo avere i soldi e mostrare la volontà di farlo, ma anche che si aveva ricevuto la chiamata al sacerdozio. Come? Era segnato negli Oddu e quindi determinato dalle divinità.

Il devoto, aleyo, doveva aver mostrato virtù come pazienza, umiltà, rispetto per gli anziani e disposizione di carattere per raggiungere un buon livello di apprendimento.

C'erano pochissime informazioni scritte, inoltre, quel poco che esisteva, aveva errori nella metodologia o contenuti molto basilari che dovevano essere integrati nell’igbodù (stanza degli segreti, degli Osha).

C'erano virtù desiderabili in un neofita e una di queste era l'innocenza, intesa come atteggiamento rispettoso e mancanza di conoscenza in materia di tabù e segreti. Mentre un aleyo non era iniziato: più rispettoso, più desiderabile. Il che fa ricordare la tradizionale scelta dell’Arugba Oshun, la vergine che viene scelta da Oshun in persona quando è ancora una bambina in fase puberale e che deve vivere nel suo tempio come intermediaria principale tra Oshun e gli uomini finché sceglierà di contrarre matrimonio e avere una vita sessuale. Ma torniamo alla realtà del Nuovo Mondo. Le persone con alterigia e atteggiamenti altezzosi non erano facilmente consacrate, e nemmeno coloro che asserivano o confutavano tutto ciò che dicevano gli anziani.

Essere incoronato era questione di segni, di pretese del Osha stesso o di anni di analisi in cui il padrino metteva alla prova il livello di interesse e l'impegno di un figlioccio con il suo Orisha.

Oggi il numero dei sacerdoti Orisha è in crescita e questo aumento ci avvantaggia socialmente, perché iniziano a prenderci come gruppo religioso e non come culto o setta. Tuttavia, non siamo sicuri se questa crescita del numero di iniziati sia una garanzia della preservazione del culto a livello qualitativo.

A volte si ha l'impressione che il Santo sia "merce" e che accedervi sia semplice. Basta essere in grado di pagarne il prezzo intero e voilà, ti sei già fatto il tuo Santo, indipendentemente dal fatto che sia il momento giusto per quell'iniziazione o che tu sia certamente nato per diventare un sacerdote.

Sebbene il titolo di questo post si riferisca agli “Oddu” in cui Orisha manifesta la volontà ha di ordinare un nuovo sacerdote, vengono prese in considerazione anche altre situazioni che implicano l'incoronazione ma che non sono stabilite nelle nostre scritture, per consentire al lettore di conoscere le azioni che potrebbero costringerlo a incoronarsi.

Collana di Obatala, la collana che ti precetta

Sono stato preso dagli Orisha

Questa frase si sente dire speso da qualcuno che ha la certezza di avere un determinato tempo per ricevere la incoronazione. Speso gli Orisha, quando decidono che è arrivato il tuo tempo, ti dicono che hai solo 6 mesi di tempo (o anche meno) per la tua iniziazione. Periodo oltre al quale loro cominceranno a renderti la vita difficile finché o semplicemente ti lasceranno nelle mani della cattiva sorte, senza alcuna protezione, finché non entrerai nella stanza degli Osha

Detta espressione nasce proprio dall'evento in cui il neofita viene coperto con una collana di Obatala (bianca) o dell'Orisha del suo padrino o madrina —nel mio caso, la collana di Oshun. Questo momento, in cui vieni "preso da parte del santo, di Orisha", ha un semplice significato: sei stato precettato, afferrato. Orisha trattiene qualcuno per addentrarlo al mundo mistico del sacerdozio di Osha. Designa la urgente necessità che una persona ha di incoronare il proprio angelo custode. 

Ma aldilà di questo possono esserci una molteplicità di situazioni, non contemplate negli Oddu, che implicano essere stati precettati, imprigionati o catturati da parte dell’Orisha.

Tra questi abbiamo:
  • Assistere il padrino o gli anziani sacerdote in molteplici attività religiose. La vicinanza agli Orisha fa che loro desiderino la tua iniziazione. Quindi se vuoi evitarla, evita anche di vedere il contenuto delle zuppiere scoperte (i segreti) ed evita a tutti i costi di guardare lo svolgimento delle cerimonie nell'Igbodun o "stanza del Santo" —anche se questo sarà molto difficile che tu lo veda perche si fa a porte chiuse.
  • La realizzazione di un trono (sia per il nuovo “iyawo” sia per un tambor), implica la presenza energica dell'Orisha e il suo contatto con una persona non iniziata in qualche modo lo influenzerà.
  • Entrare sotto il tetto del trono di un Iyawò per errore o per distrazione durante la sua settimana di iniziazione: questa azione impegna la persona che lo incorre a ricevere l’iniziazione in un tempo prossimo.
  • Entrare in trance durante una cerimonia d'iniziazione ed essere salito sul trono dell'Iyawo: in questo caso –abbastanza raro ma non impossibile– gli anziani ritenevano che questa persona dovesse essere incoronata immediatamente ed era cosa normale non lasciarla uscire di casa e incoronargli Orisha quella stessa settimana.
  • Entrare in trance durante un “Tambor de Fundamento”
  • Indossare una collana a maglia, indossare una corona d'Iyawò o indossare l'abito di un iniziato.
  • Essere “preso” direttamente da una divinità incorporata nel suo cavallo, durante una cerimonia importante, che si tratti di iniziazione o “Tamburo de Fundamento”: questa situazione deve essere molto rispettata perché, anche se ci sono persone che non credono nella veridicità del suo trance, la collana a maglio è il principale simbolo di “cattura” per il sacerdote cubano e la sua collocazione implica l'impegno diretto a sistemare Kari Osha in tempi brevi. D'altra parte, ci sono anche persone che sono state catturate dalla divinità all'interno dello stesso trono di iyawo e quindi devono adempiere a tale mandato.
  • Incoronarsi come atto di ringraziamento per un favore ricevuto dall’Orisha.
  • Che Oshun lo dica nella stuoia, nel mio caso, visto che è la mia corona.
Se vuoi ascoltare cosa ha da dirti Oshun, se vuoi “farla scendere” sulla stuoia, se vuoi dialogare con lei: chiedi un consulto

Collana a maglia di Obatala

Gli Oddu che precettano o catturano:

Quando parliamo del corpo letterario della Santeria, risulta sorprendente sapere che il mandato esplicito di venire incoronati o iniziati appare solo in circa 50 Oddu (considerando che esistono 256 Oddu di Ifa e 257 Oddu di Osha). Ma cosa significa? Che non tutti sono chiamati a ricevere Orisha, che non tutte le persone sono nate per questo sacerdozio e che nemmeno il momento di accedervi sia quello scelto dalla persona.

Solo Orisha determina chi, quando e come dovrebbe essere avviato il processo e in che modo darà ciò che è necessario alla persona per superarlo.

In un consulto a Eleggua, in Ita dell'incoronazione di un parente, in consultazione con un Babalawo o in Ita di Awofokan o Ikofa, la persona potrebbe essere chiamata dalle divinità a ricevere Kari Osha.

Con questi strumenti, il sacerdote di Osha o Ifa, potrà determinare il livello di impegno che il consulente ha con il suo Orisha tutelare. Ci sono anche entità spirituali che possono suggerirlo.

Tra gli Oddu che “prendono” per il santo, sono inclusi i 16 meyi, il cui contenuto contempla diversi principi universali e ci obbliga a prendere le persone rappresentate da alcuni di loro, come spiritualità che vengono a compiere una missione di importanza su questo piano.

Allo stesso modo, sono inclusi gli Oddu che parlano delle diverse cerimonie associate all'iniziazione di un nuovo sacerdote di Osha.

Oracolo degli Orisha

Tra i meyi, gli Oddus che spiccano di più sono:

  • Ogunda Tonti Ogunda (3-3), dove il Santo divide la differenza
  • Oshe Tonti Oshe (5-5), dove nasce l'atto di arresto
  • Obara Tonti Obara (6-6) che parla dell'iniziazione alla "pietra e la conchiglia" e si parla del commercio delle pietre.
  • Eyeunle Tonti Eyeunle (8-8) che rappresenta la testa, la corona. Parla della consacrazione di Ori Inu (l'anima) e dice chiaramente che “la testa ha un corpo da guidare”.


Gli altri Oddu, non meno importanti sono:

  • Oyekun Iroso - Eyioco tonti Iroso (2-4): nasce la cerimonia della pulizia del santero con iruke (coda di cavallo) alla sua morte. Si fa Osha per allontanare Iku, che viene a cercare la persona. Si consiglia di iniziare anche il figlio maggiore del consultante.
  • Oyekun Bile - Eyioco tonti Metanlà (2-13): Non credi nei santi ma vai da loro quando c'è urgenza e solo attraverso l'intermediazione di Yemaya e Oshun la persona trova fortuna. La disobbedienza porta perdite. Deve adorare Asojuano (Asowano).
  • Oyekun Oshe - Eyioko tonti Oshe (2-5): Il santo porta la rivoluzione. Si consiglia di propiziare sia l’Orisha Custode che Yemaya.
  • Odi Eyeunle - Odi Tonti Unle (7-8): questo segno ha la missione di portare il cielo in terra e di portare la terra in cielo. La donna partorisce un sacerdote dal suo grembo. La consacrazione è fortuna.
  • Odi Iroso - Odi tonti Iroso (7-4): Gli viene ordinato di incoronare Santo ma si corre il rischio di abbandonare gli Orisha in futuro. Orisha lo sa, ma sarà imprescindibile nell’evoluzione economica e spirituale del suo figlio. Il rasoio non va alla testa due volte, se questo è il segno di Itan Imale, prima di passare al culto di Ifa bisogna chiedere molto bene all’Orisha Tutelare il suo consenso.
  • Odi Tauro - Odi tonti Merindilogun (7-16): Si fa Osha per evitare le conseguenze di una possibile vita disordinata.
  • Odi Oshe - Odi tonti Oshe (7-5): Indica che per vincere nella vita bisogna avere la testa coronata.
  • Iroso Ofun - Iroso tonti Ofun (4-10): Aggayu dichiarò guerra a Obatala per il dominio delle teste.
  • Ojuani Tanshela - Ojuani tonti Marunla (11-15) : Nasce la spiritualità. Olokun era commerciante e aveva la lumaca come intermediario.
  • Obara Okana - Obara tonti Ocana (6-1): Le capacità di tutti vengono messe alla prova, Orisha salva la testa della persona. Se è il figlio di Shango, è nato solo per essere sacerdote di Orisha, perché Shango lo ama a tal punto che non gli permette di passare a Ifa.
  • Obara Rete - Obara tonti Metanla (6-13): Per via della leggenda che narra della disobbedienza della Tartaruga, la persona trova stabilità soltanto grazie a gli Orisha. Questo segno oracolare parla di mancanza di rispetto nei confronti di Obatala o degli anziani e quel fallo verrà scoperto.
  • Okana Rete - Ocana tonti Metanla (1-13): Allerta su tragedie e guerre che richiedono che la persona nutra la propria testa, quindi consiglia di farsi il Santo.
  • Oggunda Biodè - Ogunda tonti Unle (3-8): Le due terre, Osha e Ifa, i rami della stessa conoscenza e della stessa legge lasciate in eredità da Oduduwa. È l'amato figlio di Orishanla, Oduduwa e Oshun.
  • Osa Lofogbeyo - Osa tonti Unle (9-8): La virtù degli Osha che scende fino alla testa umana. La testa scelta per essere posseduta dall'Orisha, la possessione spirituale.
  • Osa Ojuani - Osa tonti Ojuani (9-11): Il Santo lo salva dalla morte. La testa viene alimentata in modo che Egun non la porti via.
  • Osa Oggunda - Osa tonti Ogunda (9-3): Nasce la cerimonia per tirare fuori il figlio di Oggun dalla foresta anche se in Oshe Ojuani c'è anche un riferimento a come ha fatto Oshun). La persona viene chiamata a incoronare Osha.
  • Osa Tura - Osa tonti Merindiloggun (9-16): Racconta la leggenda dove Iku mangia carne umana per la prima volta e si fa Osha per spaventare la morte (Iku). Oshanla commercia il burro in modo da poter nutrire i suoi figli. Si veste di bianco per scongiurare la morte.
  • Osa Irete - Osa tonti Metanla (9-13): La terra è stata purificata dal diluvio universale. Gli strumenti d'argento vengono messi dentro Obatala, la persona viene salvata.
  • Eyila Iroso - Eyila tonti Iroso (12-4): il ghiaccio è apparso nei poli della terra, Yemaya Okute si è vestita di neve.
  • Otura Di - Merindilogun tonti Odi (16-7): Si fa Osha per salvarsi da grandi mali.
  • Oshe Oggunda - Oshe tonti Ogunda (5-3): Sono apparsi gli abiti religiosi. La donna deve fare Osha.
  • Oshe Bile - Oshe tonti Irete (5-13): Nascono l'oracolo della noce di cocco e la vanità di Obi.
  • Ofun Bile - Ofun tonti Metanlà (10-13): è nata l'eterna spiritualità e l'immortalità dell'anima.
  • Oggunda Masà - Ogunda tonti Osà (3-9): L'unione fa la forza. Nasce il patto di cooperazione tra Oggun e Oshosi. Nasce anche l'igbodu o stanza di Santo – o stanza dei segreti.
  • Otrupon Sa - Eyilà tonti Osà (12-9): Nasce il Fifi Okan: i segni cerimoniali sul corpo dell'iyawo.
  • Otura Bara - Merindilogun tonti Obara (16-6): Qui nasce l’usanza di bussare alla porta della stanza di Santo.
  • Okana Yeku - Ocana tonti Eyioko (1-2): È nata la cerimonia di ingresso al cancello. Si narra che Obatala salvò la città di Oshakuaribo incoronando Osha a Baralokue, figlio di Shango.
  • Ofun Funi - Ofun tonti Ojuani (10-11): nasce l'uso dei panni colorati della “parada”. L'astrale della persona è segnato sulla terra e durante la cerimonia.
  • Otura Sa - Merindilogun tonti Osa (16-9): Il lenzuolo che copre l'ingresso della stanza di Santo.
  • Oshe Bara - Oshe tonti Obara (5-6): Perché l'Olorisha troverà il segreto del fiume.
  • Obara Bogbe - Obara tonti Unle (6-8): Il lenzuolo bianco dell'Iyawo. L'ebbò del passaggio del Santissimo Sacramento. Il mantello bianco di Obatala.
  • Irete Kutan - Metanla tonti Ogunda (13-3): Iku lobi Osha (dal morto nasce Osha) e perché le Otan (i sassi) sono usate per rappresentare le divinità.
  • Ogbe Tua Ni Lara - Unle tonti Merindilogun (8-16): L'uso dei colori come segno distintivo di ogni Orisha e della sua terra. La rappresentazione di Ozun Leri.

È importante notare che l'Orisha si manifesterà nel modo che la divinità ritiene necessario e se la soluzione e il riflusso sono nel fare Kari Osha, dovrebbe essere raccomandato.

Nel caso specifico di Oshè tonti Oshè è da notare che si "prende" non solo per indicazione ma anche di fatto, poiché costringe la prima persona ad arrivare in casa di indossare la collana a maglia, mentre si sta sviluppando un Itan Imale.

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