Oba Nani |
Oshun aveva lasciato il villaggio ed era partita verso una nuova terra. Sua sorella Oba Nani avrebbe dovuto regnare da sola.
Oba iniziò vietando la musica e la danza, e disse che le donne che dovevano sposarsi dovevano servire 9 lune nel palazzo prima del matrimonio e che le donne sposate dovevano servire anche loro 9 lune di gravidanza nel palazzo.
Oba con i suoi poteri di nuova regnante, ha fatto modificare alle donne i loro gesti e costumi, esortandole a rifiutare gli uomini, e sono diventate tristi e malinconiche proprio come lei. Le ha bagnate con un "omiero" che lei stessa ha preparato e ha lavorato sui loro stomaci e sulla testa, con la aggiunta di delle polveri magiche.
Il popolo di Oshun divenne triste e taciturno, le figlie di Oshun e quelle di Oba trascorsero la loro vita tra dolori e rimpianti. Gli uomini di quella città, vedendo la situazione, si sono recati a casa dell’indovino che viveva nella vicina città, e li ha detto: dovete fare cerimonie in modo che Oshun ritorni. E li ha detto come fare ebbe.
Loro fecero l'Ebó e l’indovino diede la mangiare a Eshu Laboni sulla riva del fiume e gli affidaò la ricerca di Oshun. Eshu iniziò a nuotare nel fiume e ha raggiunto la terra di Ibediagna, dove Oshun partecipava ad una festa che i suoi figli le stavano dando.
Eshu Laboni le raccontò cosa stava succedendo e Oshun si buttò nel fiume e nuotò insieme a Eshu fino a raggiungere la terra dove aveva lasciato Oba. Trovò la popolazione triste a causa della situazione infelice che stava vivendo.
Si recò nel palazzo come se non sapesse nulla. Oba l'ha accolta, sorpresa, perché non si aspettava il suo ritorno. Il giorno successivo, Oshun convocò una festa per il suo ritorno. Oba si oppose ma Oshun possedeva il palazzo e dovette accettare. Ma Oba non è andata alla festa.
Anche gli uomini furono invitati e la festa ebbe inizio. Ma le donne erano le vittime degli incantesimi di Oba e non c'era divertimento. Nel bel mezzo della festa, l’indovino che aveva fatto l’ebò, chiamò Oshun e le disse cosa stava succedendo. Entrambi chiamarono Oba e sono andati in riva al fiume. Lì, Oba e Oshun furono nutrite.
Oshun disse a Oba: “Sei mia sorella maggiore e ti rispetto, ma hai reso le tue figlie e le mie infelici. Ecco perché, da oggi, sarò io a governare i sentimenti e le teste dei tuoi figli e dei miei. Sarà compito tuo condurli alle buone abitudini e a fuggire dai vizi, ma sarò io a dar loro la gioia e il godimento dei piaceri del mondo. Vivrai nella mia casa, dove tutti ti offriranno dei doni; sarai interpellata per tutto, ma governerò io le teste e il cuore dei nostri figli.”
Il palazzo e la città erano ancora una volta felici e tutti onorarono Oba, offrendole dei doni negli eventi come i matrimoni e la nascita di bambini.
Nota: da allora ai figli di Oba viene incoronato Oshun, con “oro” a Oba.
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