Quando sto interpretando la parola di Eleggua nel Diloggun di solito c’è un segno oracolare che rapisce la mia attenzione, poiché avverte diverse cose sul consultante:
- Non riesce a superare un trauma o una perdita
- È sotto gli effetti di una maledizione
- È molto attratto dal paranormale
- Il suo più grande difetto è la curiosità
- Qualcuno è sotto stretta sorveglianza
- È una persona molto generosa, anche troppo.
- Ha un rapporto mistico, molto potente, col mondo degli spiriti.
I figli di Ofun non devono prendersi cura dei bambini |
Ofun e la bambina curiosa
Dato che Ofun non aveva figli, le piaceva prendersi cura dei figli degli altri. Una coppia di vicini e un suo amico si consideravano compadres-, avevano una figlia piccola di nome Anaganú, e Ofun chiese loro di darla a lui per crescerla. I genitori accolsero il suo desiderio e Ofun felice, installò la ragazza a casa sua, inondandola di adulazioni.
Ofun era un uomo profondamente religioso che aveva penetrato molti misteri. Aveva un segreto, un oggetto sacro che teneva in un luogo appartato della sua casa, nascosto dietro un lenzuolo di candore immacolato. Temendo che la ragazza, a un certo punto quando era sola, andasse in quell'angolo con i suoi giochi, le sembrava di doverla avvertire del pericolo che correva se avesse scoperto cosa c'era dietro il lenzuolo. Anaganú promise di obbedire e di non avvicinarsi a quel mistero. Ma... la curiosità è incontenibile, e alla prima volta, un giorno che Ofun uscì a cercare la madre della ragazza, che naturalmente andava a trovare sua figlia tutto il tempo, tirò una scala verso il muro per scoprire cosa c'era era dietro quel lenzuolo. Nel preciso momento in cui Ofun e la madre di Anaganú entrarono, si udì un grido straziante e il rumore di qualcosa che crollava. Anaganú vide e ciò che vide la spaventò così tanto che perse conoscenza e cadde a terra. Ofun si precipitò nella stanza misteriosa e desolato raccolse la ragazza dal pavimento.
"Restituitela a me," gridò la madre impazzita.
«Fumi omomi ewa eni ko mi! Restituiscila a me come l'ho data a te!
Gli hanno lanciato una maledizione! Oro jún jún ewani ko mio! »
La curiosità, tutto per colpa della maledetta curiosità.
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