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La Storia Lucumi: Il cuore infranto di Oshun

Oshun, come dea dei sentimenti umani, dovette affrontare delusioni amorose

Oyà divenne furiosa quando venne a sapere che Shangò ancora una volta tornò a fare il donnaiolo.

Quindi, mentre dormiva, ne approfittò e mise i suoi peoni (gli Eggun, i morti) che le erano fedeli a fare la guardia attorno alle mura del suo ilè. Sapendo che a Shangò non piaceva questo fenomeno, non oserebbe minimamente a provare a scappare. In altre parole, manteneva Shangò chiuso in casa con la forza, usando gli Eggun. Solo così avrebbe avuto la sicurezza di mantenerlo fedele a lei.

Sapendo che l'uomo di cui si era innamorata e aveva avuto dei figli, Oshun decise di portare avanti i suoi piani per liberare Shangò dalla sua prigionia. Fu allora che Oshun si trasformò da Ibù Yumù a Ibù Akuanda (colei che prende la morte).

Oshun sapeva che l'unico modo per salvare i suoi figli e salvare Shangò era liberarlo. Pensava che sarebbe venuto a ricambiare l'amore che provava per lui. Piena di energia, Oshun andò al posto dove Oyà aveva imprigionato Shangò, circondato dai suoi fedeli soldati, gli spettri.

Ma prima di partire Oshun, raccolse i suoi capelli in due lunghe trecce e li tagliò. Prese con se due bottiglie di miele e acquavite; questo faceva parte del suo piano per liberare Shangò.

Mentre Oshun si avvicinava, notò che c'erano molti soldati intorno alla casa. Loro hanno reagito con palese sospetto appena notarono sua presenza. Ma Oshun che è astuta, iniziò a flirtare con i soldati.

Non poterono resistere al suo fascino, e presto pensarono di averla dove volevano. Oshun tirò fuori il miele e lo mescolò con l'acquavite e gli diede da bere.

Non appena furono abbastanza ubriachi, Oshun scivolò via da loro ed entrò nel palazzo di Oyà dove trovò Shangò depresso e in profonda riflessione. Quando Shangò alzò lo sguardo cupamente, pensò che avrebbe visto Oyà ma per lui fu una grande sorpresa quando non vide altro che Oshun.

Oshun gli fece un cenno e gli disse: 

– Veloce! Metti questo mio vestito e metti queste trecce in testa. Veloce! Prima che Oya ritorni o peggio ancora gli Eggun riacquistino i loro sensi.

Shangò la guardò e ascoltava con attenzione. Prese il vestito e le trecce che Oshun gli offriva. Oshun ha poi continuato:

– Cammina, vai fuori e scappa. Penseranno che sono io e non ti daranno fastidio.

Shangò chiese a Oshun come sarebbe fuggita e Oshun rispose:

– Andrò via dopo di te. Aspettami nella foresta. Se sono in ritardo, vieni a cercarmi perché potrei essere nei guai.

Shangò scappò e tutto andò come previsto. Nessuno lo infastidì poiché i soldati erano così ubriachi che erano incoscienti. Aspettò Oshun nella foresta, che arrivò pochi minuti dopo. Una volta liberi dal pericolo, Oshun parlò per prima:

Shangò, sei l'unico uomo che abbia mai amato. È stato proprio questo amore che mi ha fatto partorire e mi ha costretto a liberarti da quella prigione in cui Oyà ti aveva messo. Voglio che io e te ci apparteniamo e andiamo a cercare i nostri ibeji (i gemelli).

Dopo aver ascoltato le parole di Oshun, Shangò disse:

Oshun, ti sono molto grato per quello che hai fatto, ma non posso essere tuo perché appartengo a Oyà. In questo momento non ti desidero perché amo Oyà. In futuro, quando Oyà ed io seguiremo delle vie separate, sarò io a cercarti. Sono stato io a prendere gli Ibeyi, sono al sicuro a casa di Yemayà, in Ilè Okum. Temevo che Oyà si vendicasse di loro per il nostro atto d'amore.

Qui Oshun ha commesso l'errore più grave dell'amore: il giudizio errato. Lei pensava che poiché aveva liberato Shango, lui sarebbe partito insieme a lei. Ma lui la rifiutò e le raccontò il destino che avevano subito gli Ibeji. In questo momento Oshun giurò di non guardare mai più Shangò e ancor meno di avere contatti con lui anche se lo amava fino alla morte.

Queste parole bruciarono il cuore di Oshun e la fecero impazzire, si arrabbiò così tanto con se stessa per pensare di essere così irresistibile che se ne andò di corsa senza direzione attraverso il regno. Il suo momento di miseria era arrivato insieme alla perdita dell'amore, alla perdita dei suoi bambini. Tutto ciò si era dimostrato molto per una regina.

Corse come una pazza, finché non riuscì più a correre. Quando Eshu Laroye la trovò sommersa nella tristezza e la disperazione. Cercò di fare l'impossibile per farla recuperare l'allegria e per farla mangiare. Laroye avrebbe fatto l'impensabile per salvare Oshun.

Fino a quel momento Oshun aveva mangiato solo capre femmine, ma Laroye allevava solo capre maschi. Quindi Laroye prese una capra maschio e sterilizzò l'animale in modo che Oshun non fosse  offesa dal sapore delle sue carni e coì la nutrì e Iyalodde recuperò le forze.

Questo è stato il momento in cui Oshun mangiò la capra capone per la prima volta, e visto che le piaceva da allora è usanza darle da mangiare in questo modo.


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