Oshun ci insegna che per progredire nella vita dobbiamo lasciarci alle spalle ciò che abbiamo vissuto e portare con noi solo ciò che ha nutrito l'anima. Come il fiume, è necessario andare avanti, carichi di cose che ci hanno nutrito per raggiungere l'immensità del mare a mani piene.
L'equilibrio è importante, infatti abbiamo passato la vita ad ascoltare un detto che ha trasceso confini e generazioni: "Siamo nati con due bagagli, uno per le vincite e uno per le sconfitte" e non sempre si ottiene il successo, ma anche la sconfitta ti fa acquisire esperienza. A volte la non conformità ti fa cercare soluzioni al di fuori dell'umano e inizi a creare opzioni che ti fanno a pezzi.
Ti porto una leggenda in modo che tu arrivi a una riflessione:
Il sogno di questa bambina di cui non ricordo il nome era quello di avere una collana di perle. Giorno dopo giorno chiedeva a sua madre di comprargliene uno. Il suo sogno era diventato sempre più forte e dobbiamo capire che i bambini capiscono proprio poco dei sacrifici degli adulti.
Sua madre aveva risparmiato ogni centesimo e il momento era arrivato. Andò in negozio a comprare la collana, ma i soldi che aveva con sé bastavano solo per comprarne una replica, qualcosa di simile ad una collana di perle che nonostante non fosse originale, passò inosservata alla vista della bambina.
La piccola sobbalzò per l'eccitazione, vedeva a malapena la differenza. Finalmente aveva realizzato i suoi sogni.
Ogni giorno suo padre le chiedeva di regalargli la collana, a cui lei gli rivolgeva un sonoro No come risposta. Finché una notte le disse:
"Va bene papà, ti darò il mio gioiello ma per favore prenditene cura, non romperlo e non sbarazzartene."
Allontanandosi dalla stanza, il padre tornò in breve tempo, portando con sé una scatoletta di una nota gioielleria e chiese alla bambina di aprirla. Dentro c'era una collana ma con perle vere.
I nostri orisha funzionano allo stesso modo, solo che il tuo impegno e il tuo attaccamento a qualcosa che non è ciò che meriti ti portano via da ciò che hanno davvero preparato per te. Molte volte vogliamo avere qualcuno o qualcosa al nostro fianco che non abbia l'"originalità" di cui hai bisogno o che ti sei guadagnato. Gli orisha conoscono il tuo cuore, il tuo destino, la tua missione. Sanno di cosa hai veramente bisogno, non si aggrappano all'impossibile.
È bello combattere per quello che vuoi e dargli un tocco mistico, non è male quando quel volere non ti ruba le energie finché non rimani senza forze. Quando quel volere non ti porta angoscia, rotture, pianti... Pensi che un rituale sia indicato per "legare" e tenere qualcuno al tuo fianco per obbligo? Sai se gli orisha vogliono quel qualcuno per te? Non alterare o indebolire il tuo orí con capricci d'amore. Consegna la replica in modo che possano darti l'originale.
Ricorda sempre che gli orisha non ti daranno ciò che desideri, ma ti daranno sempre ciò di cui hai bisogno.
L'equilibrio è importante, infatti abbiamo passato la vita ad ascoltare un detto che ha trasceso confini e generazioni: "Siamo nati con due bagagli, uno per le vincite e uno per le sconfitte" e non sempre si ottiene il successo, ma anche la sconfitta ti fa acquisire esperienza. A volte la non conformità ti fa cercare soluzioni al di fuori dell'umano e inizi a creare opzioni che ti fanno a pezzi.
Ti porto una leggenda in modo che tu arrivi a una riflessione:
Il sogno di questa bambina di cui non ricordo il nome era quello di avere una collana di perle. Giorno dopo giorno chiedeva a sua madre di comprargliene uno. Il suo sogno era diventato sempre più forte e dobbiamo capire che i bambini capiscono proprio poco dei sacrifici degli adulti.
Sua madre aveva risparmiato ogni centesimo e il momento era arrivato. Andò in negozio a comprare la collana, ma i soldi che aveva con sé bastavano solo per comprarne una replica, qualcosa di simile ad una collana di perle che nonostante non fosse originale, passò inosservata alla vista della bambina.
La piccola sobbalzò per l'eccitazione, vedeva a malapena la differenza. Finalmente aveva realizzato i suoi sogni.
Ogni giorno suo padre le chiedeva di regalargli la collana, a cui lei gli rivolgeva un sonoro No come risposta. Finché una notte le disse:
"Va bene papà, ti darò il mio gioiello ma per favore prenditene cura, non romperlo e non sbarazzartene."
Allontanandosi dalla stanza, il padre tornò in breve tempo, portando con sé una scatoletta di una nota gioielleria e chiese alla bambina di aprirla. Dentro c'era una collana ma con perle vere.
"Si vince perdendo" (5-5)
I nostri orisha funzionano allo stesso modo, solo che il tuo impegno e il tuo attaccamento a qualcosa che non è ciò che meriti ti portano via da ciò che hanno davvero preparato per te. Molte volte vogliamo avere qualcuno o qualcosa al nostro fianco che non abbia l'"originalità" di cui hai bisogno o che ti sei guadagnato. Gli orisha conoscono il tuo cuore, il tuo destino, la tua missione. Sanno di cosa hai veramente bisogno, non si aggrappano all'impossibile.
È bello combattere per quello che vuoi e dargli un tocco mistico, non è male quando quel volere non ti ruba le energie finché non rimani senza forze. Quando quel volere non ti porta angoscia, rotture, pianti... Pensi che un rituale sia indicato per "legare" e tenere qualcuno al tuo fianco per obbligo? Sai se gli orisha vogliono quel qualcuno per te? Non alterare o indebolire il tuo orí con capricci d'amore. Consegna la replica in modo che possano darti l'originale.
Ricorda sempre che gli orisha non ti daranno ciò che desideri, ma ti daranno sempre ciò di cui hai bisogno.
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