L'acqua di Yemayà

Yemayà Ibu Okoto 

Spesso raffigurata come una sirena con corona, Yemaya è considerata la dea madre dell'oceano nella Santería, la religione afro-caraibica praticata in tutto il mondo. Con radici radicate nella religione yoruba, Yemaya fu portata nel Nuovo Mondo dagli schiavi africani già nel XVI secolo.

Sto parlando della religione yoruba del occidente africano, in Nigeria e parte del odierno Benin.

Yoruba comprende pratiche tradizionali e concetti spirituali che si sono evoluti in un robusto sistema religioso composto da delle divinità chiamate Orisha che rispondono ad un unico creatore chiamato Oloddumare.

Come una dei figli maggiori di Olodumare, l'Essere Supremo o Creatore dell'Universo, Yemaya è una degli Orisha o "semidei" più ampiamente venerati associati a diversi elementi o forze della natura. Secondo la tradizione orale, gli attributi, le manifestazioni e le storie sull'origine di Yemaya possono variare a seconda di dove ti trovi nel mondo (in particolare tra Brasile, Cuba, Haiti e Stati Uniti), incluso la pronuncia e l'ortografia del suo nome.

Yemaya è forse la più prolifica di tutti gli Orisha, ​​e si ritiene che tutta la vita provenga dalle sue acque profonde e nutrienti. La sua energia forte e protettiva può essere trovata praticamente ovunque, ma soprattutto vicino agli oceani e ai laghi. È associata ai numeri sette e dieci, ai colori blu e bianco, alle perle, l'argento, conchiglie e colombe. Le offerte per lei includono melassa, torte di cocco, carne di maiale fritta, fiori bianchi e anguria.

Secondo i suoi sacerdoti praticanti, Yemaya ha un'energia feroce, nutriente e gentile, spesso associata alla luna e alla stregoneria. Come "Madre di tutti", si dice che aiuti in questioni di auto-amore, fertilità, ferite emotive, traumi e lavoro di guarigione. Ma se la contradici, le manchi di rispetto o fai del male a uno dei suoi figli, esplode in una grave manifestazione di rabbia. Si dice che sia particolarmente attratta da machete e spade, armi bianche, ed è nota per "fare il bagno nel sangue dei suoi nemici" o manifestarsi sotto forma di un'onda del mare.

Il culto di Yemaya fu originariamente portato a Cuba attraverso la tratta degli schiavi. Dato che Cuba fu occupata e colonizzata dagli spagnoli cattolici, la pratica della Santeria era illegale. Sotto il dominio comunista di Fidel Castro in seguito alla Rivoluzione cubana, la religione continuò a essere messa fuorilegge, e solo fino a poco tempo fa fu apertamente riconosciuta e legalizzata nel paese.

Come molte pratiche religiose al di fuori della norma dominante, gli Orisha e il loro simbolismo, rituali e folklore dovevano essere tenuti segreti e infine sincronizzati con quelli della Chiesa cattolica romana. E chi è la signora regnante nel cattolicesimo? La Vergine Maria, certo.

Alla fine, i praticanti, i sacerdoti e le sacerdotesse della Santeria hanno lentamente sincronizzato la Dea del Mare –Yemaya– con l'immagine della Vergine Maria. Nell'iconografia, entrambe le figure della santa madre sono rappresentate vestite di blu e bianco. Una vista come pilastro nel dare alla luce il figlio di Dio mentre l'latra ha dato alla luce tutti gli esseri viventi. Sebbene la Vergine Maria sia tradizionalmente raffigurata come una donna bianca (una falsa rappresentazione nella storia, ma questa è un'altra storia), Yemaya è raffigurata come una donna di colore. Sorgendo radiosamente dal mare, la sua pelle scura brilla sotto la luna, Yemaya estende il suo dominio con grazia, bellezza e saggezza materna.

Si dice che lo spirito di Yemaya trascenda tutto, ma è più facile per noi comprendere le forze divine quando attribuiamo loro le qualità umane; dai greci ai cristiani agli indù, praticamente ogni religione del mondo lo ha fatto per tutte le iterazioni delle moderne "sirene".


Yemaya è spesso raffigurata come una sirena con due code. Ma i simboli e l'iconografia hanno un modo di radicare lo spirituale in qualcosa di più tangibile in modo da poterlo comprendere meglio. E Yemaya esiste al di fuori di strette scatole di classificazione, al di fuori dell'iconografia. Prende tutte le forme, eppure ci sforziamo di darle un volto. Non sono la sua razza, i suoi vestiti o anche i suoi limiti geografici a definirla, ma piuttosto la sua presenza potente.

L'acqua di Yemayà è tanto forte come l'acqua santa, magari anche di più. Toglie le negatività, le fatture, fa arrivare la fortuna in amore e persino l'abbondanza economica.

Non arriva un pagamento? Metti dell'acqua di Yemayà in un secchio, blu di metilene e pulisci tutta la casa. Sette giorni dopo avrai i soldi in banca.

Vuoi vendere casa? Fai una croce con quest'acqua in ogni finestra. Il compratore non si farà attendere.

Sei vittima di una fattura? Fai un bagno con acqua di Yemayà e petali di rosa rossa. Ti sentirai rinascere.

Yemayà è magica, è la madre del mondo.

Se hai bisogno di acqua di Yemayà basta che la chiedi ad uno dei suoi innumerevoli sacerdoti.