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Il ripudio di una figlia, una leggenda degli Orisha

Yoko Yaddi era un prospero figlio di Shangò e, come succede in questi casi, Eshu lo accompagnava e lo aiutava in ogni occasione. Yoko Yaddi faceva spesso offerte a Eshu fino al momento in cui si sposò ed ebbe tre figli. La vita divenne complicata per lui, piena di impegni, non aveva tempo da dedicare allo svago. Troppi obblighi verso la famiglia. Col passare del tempo, smise di servire Eshu.

I primi due figli erano molto simili a lui, ma la femmina non assomigliava a lui, ma solo alla madre. Yoko Yaddi arrivò a dire che non era sua figlia. La frase fu ripetuta così tante volte alla moglie che questa, stanca di tali insulti, si recò a casa di Mofa per scoprire perché il marito avesse ripudiato la figlia.

Esaminando il suo destino, Mofa vide questo segno di ifà e le spiegò cosa pensava il marito. Eshu intervenne in difesa della ragazza e disse che se il padre non l'avesse amata da quel momento in poi l'avrebbe adottata come figlia propria e le avrebbe dato tutto il suo sostegno, poiché aveva bisogno di una brava figlia.

Il tempo passava e, poiché Yoko Yaddi continuava a dubitare della sua paternità, un giorno lasciò la famiglia portando con sé i due figli maschi. Yoko Yaddi abbandonò così la moglie e la figlia piccola.

Quando fu abbandonata, la donna cercò un lavoro e lo trovò nella casa del re; lì la figlia crebbe e divenne ogni giorno più bella, guadagnando l'ammirazione di molti, che la consideravano una principessa. Mettiamo che la ragazza aveva la genetica dalla sua parte, ma anche tutto l'aiuto di Eshu.

Siccome Eshu sapeva che il figlio del re che stava esplorando il mondo ed era già un uomo in età di matrimonio, si trasformò e cominciò a spargere la voce per tutte le strade che il re di quelle terre era in gravi condizioni e chiedeva a gran voce di rivedere suo figlio. Quando la notizia giunse alle orecchie del principe, questi tornò immediatamente nella sua terra; ma quando arrivò alle porte del palazzo, fu catturato dalle nuove guardie che non sapevano della sua esistenza e non potevano immaginare l'aspetto del figlio del re.

Il principe fu imprigionato e fu subito rilasciato dalle guardie dopo aver capito l'errore. Quando il principe vide che il padre era in buona salute, decise di tornare ai suoi viaggi. E poiché Eshu è colui che provoca cose che nessuno si aspetta, quando passò davanti al palazzo, il principe vide una bellissima giovane donna sporgersi dal balcone. Il principe andò da suo padre per chiedere chi fosse la fanciulla. Il re gli disse che era la figlia della sua serva e che era venuta a vivere a palazzo. Fu allora che il principe andò a cercarla e quando si incontrarono, i due si innamorarono e poco dopo si sposarono.

Qualche tempo dopo Yoko Yaddi fu abbandonato dai suoi figli. Essi partirono per altre terre dopo aver capito che non era stato un buon padre perché li aveva separati dalla madre e l'aveva maltrattata. Yoko Yaddi, vecchio e malato, decise di tornare in patria per cercare riparo.

Arrivato in patria, iniziò a informarsi sulla sorte della figlia, camminando per il villaggio con l'aiuto di un bastone. In una strada, però, scivolò e cadde in una buca di fango. Fu riconosciuto da alcuni anziani che dissero: "Questo è Yoko Yaddi, il padre della principessa". Insieme ad altri vicini, che non conoscevano il caso, lo portarono a palazzo, bussarono alla porta e la cameriera uscì e, quando sentì che c'era il padre della principessa, corse ad avvisarla.

La principessa si avvicinò alla porta e chiese: "Chi dici di essere?" e Yoko Yaddi rispose: "Sono tuo padre, vengo da te perché i tuoi fratelli mi hanno abbandonato". La principessa disse: "Non posso essere tua figlia perché quando si pianta un seme bisogna metterci sopra del concime e dell'acqua per farlo crescere e tu non l'hai fatto con me; ma io farò diversamente" e rivolgendosi alla cameriera disse: "Falle portare molta acqua per togliere quel fango immondo dalla mia porta" e poi disse al padre: "Vattene e lascia che la gente pensi di me quello che vuole; resterà qualcuno che saprà cosa hai fatto con me come padre".

Yoko Yaddi lasciò il palazzo e poco dopo morì di dolore, pagando per essersi sottratto all'educazione dei suoi figli.

Questa leggenda si trova nel corpus letterario di Ejioko Owani e si chiama "Il ripudio di una figlia" o "La cattiva educazione". Quando questo oddun viene visto accompagnato di un irè ashegun ota, si prende un pezzo di owunko e si fa l'inshe che poi dovrà avere con sè il cliente. In più, si consiglia di dare da mangiare alla porta principale della casa un gallo molto vecchio per propiziare Eshu.

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