La rabbia e la pazienza, due tratti distintivi di Ogundà

Ogundà è l'odun che più ci parla di rabbia, aggressività e violenza. Ma non sempre è così negativo. Infatti ci insegna che dominando questi impulsi istintivi con della sana pazienza, otteniamo cose migliori dalla vita. Non è raro che ad un carattere impetuoso venga rivelato questo Odun, sembra quasi che la sua vibrazione faccia parte della sua aura e cerchi di modellarla fino a renderlo inocuo. 

Quindi si rivelerà a chi ha problemi legali, criminali, a chi piace l'adrenalina. E gli farà compagnia nel lungo processo di autoanalisi e raggiungimento del autocontrollo emotivo, magari attraverso il carcere o limitazioni fisiche che gli verranno imposte dalla vita.

Se nel primo consulto che si agli Orisha per un aleyo, viene questo Odun, so per certo che la sua vita sarà costellata di forte emozioni, quasi al limite.

Ma per capire meglio di cosa ti sto parlando ecco per te una delle leggende basiche di questo Odun.

La madre dei tre Re. 

(Patakin di Ogundà)

C'era una donna che aveva avuto tre figli da tre regnanti diversi. Il figlio del re di Arà era molto aggressivo, il figlio del re di Ijero era molto testardo mentre il figlio del re di Oragun era molto paziente e sereno. Ognuno di essi andò a vivere dal rispettivo padre una volta che non erano più bambini, per prepararsi alla vita adulta.

Il tempo passò e la madre andò da Elegba per supplicarlo perché non sapeva nulla dei suoi figli. Egli le disse che i suoi figli stavano bene e che ognuno di loro era diventato re delle terre dei rispettivi padri. La madre felice preparò dei doni per i suoi figli in 3 cesti diversi, ognuno pieno di ricchezze, ma li coprì con un panno e li riempì di igname e chiese a Elegba di darli a ciascuno dei suoi figli. 

Elegba si mise all'opera e arrivò dal figlio maggiore, il nuovo re di Arà, che, vedendo il cesto con solo degli ignami, si arrabbiò dicendo che era un regalo volgare della madre e si vergognò a tal punto da suicidarsi con un coltello di fronte a tale scherno. 

Elegba si recò dal re di Ijero e gli presentò i due cesti, quello che il re di Arà aveva disprezzato e quello che gli aveva inviato sua madre, e tale fu la sua irritazione che seguì le orme del suo defunto fratello perché, secondo lui, sua madre non aveva riconosciuto il titolo che portava.

Elegba continuò il suo cammino fino ad arrivare dal giovane re di Oragun che lo salutò con un inchino e lo invitò a entrare. Elegba gli diede i 3 cesti ed egli, felice di ricevere notizie da sua madre e molto grato, estrasse rapidamente gli ignami e li mandò a preparare per assaggiarli insieme ad Elegba. E quale fu la sua sorpresa nello scoprire le ricchezze sotto di essi. 

Aleyo, impara che la testardaggine, la rabbia e l'aggressività non risolvono mai i problemi della nostra vita, ma la pazienza, la serenità e la gratitudine hanno sempre la loro ricompensa.

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