In questo rituale vengono utilizzati vari materiali sulla testa allo scopo di nutrire, rivitalizzare o armonizzare Ori. Questa pratica profonda mira ad allineare il corpo, la mente e lo spirito, con l'obbiettivo di ottenere evoluzione, serenità e stabilità nella vita. Non mancherà mai in questo processo la noce di cocco, la cascarilla, il cotone ed il burro di cacao o di karitè, elementi rappresentativi di Obatalà, padrone di tutte le teste.
Durante questo rituale sacro, vengono selezionati con cura altri elementi giusti per fornire i benefici desiderati a Ori, guidati dalla saggezza dei praticanti e dai consigli dei sacerdoti Osha-Ifa.
Pregando la nostra testa, eseguiamo anche una forma di medicazione in cui si ottengono benefici spirituali e si contrastano i disturbi mentali. E per questo scopo sono coinvolti nel processo le divinità Ori, Obatalà e l'angelo custode di ogni individuo conosciuto anche come Orisha Alagbatori —nel mio caso, Oshun.
Durante questa cerimonia, è essenziale che la persona si lasci andare e raggiunga uno stato di totale rilassamento per sintonizzarsi con le energie positive e curative provenienti dagli Orisha. È attraverso questa connessione profonda e serena che ci si aspetta di raggiungere l'allineamento e l'equilibrio tra corpo, mente e spirito.
Gli elementi utilizzati nella preghiera della testa sono accuratamente selezionati per soddisfare lo scopo specifico di nutrire, rivitalizzare o armonizzare la divinità interiore (Ori) e ricevere il sostegno delle forze spirituali benevole. Questa ricerca di benefici spirituali avviene con rispetto e devozione verso le divinità e il processo stesso.
L'obiettivo finale di questa cerimonia è quello di raggiungere una celere evoluzione spirituale, tranquillità e fermezza nella vita, rafforzando così la connessione con il divino e trovando l'equilibrio necessario per affrontare le sfide quotidiane in modo più armonioso e sereno.
Alcuni degli scopi per cui viene eseguita questa cerimonia sono:
- Processo iniziatico: prima o dopo la consacrazione di una divinità o di un oggetto sacro, si esegue la preghiera della testa per rafforzare il legame spirituale e ricevere le benedizioni necessarie.
- Rinfrescare la testa: quando una persona si sente mentalmente esausta, stressata o emotivamente squilibrata, la preghiera della testa può essere eseguita per rivitalizzare e rinfrescare gli Ori e trovare una maggiore stabilità emotiva.
- Riacquistare la salute: la preghiera della testa può essere utilizzata come parte di un processo di guarigione, sia fisica che mentale, per armonizzare le energie e ottenere una guarigione più rapida.
- Cambiamenti nella testa: nelle situazioni in cui si avverte la necessità di un cambiamento o di una trasformazione personale, questa cerimonia può essere eseguita per dare una nuova direzione alla vita.
- Nutrire Ori: per mantenere un forte legame con la divinità interiore (Ori), si esegue la preghiera della testa per nutrire e rafforzare questo rapporto spirituale.
- Purificare: in tempi di purificazione e pulizia spirituale, questa cerimonia può aiutare a rimuovere le energie negative o i blocchi che colpiscono l'individuo. Viene utilizzata anche come un potente antidoto alle maledizioni e stregonerie.
- Stabilità mentale: per cercare equilibrio mentale e chiarezza di pensiero, la preghiera della testa può essere eseguita a questo scopo.
Questo rituale svolge un ruolo fondamentale nell'armonizzare e bilanciare le energie spirituali, oltre a rafforzare il rapporto tra l'individuo e le forze divine che lo guidano e lo proteggono nel suo percorso religioso e spirituale. È una pratica radicata nella cultura e nella religiosità di molte comunità e ha un significato profondo e spirituale per chi la esegue.
Esistono diversi modi o forme di eseguirlo, si possono usare diversi materiali a seconda del motivo per cui si esegue questo rituale; in una consultazione con l'Oracolo di Ifa o con il dilogun si possono stabilire i materiali e gli strumenti specifici da usare nel processo.
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