Sappiamo tutti quanto possono essere tossici a volte i posti di lavoro... Alcune persone accecate dal loro ego, da qualche sorta di complesso d'inferiorità, invidia e competizione farebbero di tutto per calpestare il prossimo a proprio beneficio.
Un caso che mi ricordo è di questa signora (non farò nomi ovviamente) che mi chiese come risolvere un bel problema. Nell'ufficio nel quale lavorava era venuta a mancare la figura del manager, tutti sapevano che la competizione sarebbe stata fra lei ed un suo collega. Il punto è che a livello concreto, quindi esperienza, capacità di relazionarsi al prossimo in maniera costruttiva e sincera vinceva lei a mani basse, tuttavia l'altro che per motivi "tecnici "era altrettanto adatto a questo ruolo sapeva come imbuonirsi le persone, dietro a sorrisi falsi, cordialità apparente e leccaggio di c*** a chi di dovere.
Il problema era questo: lui aveva cominciato a diffondere voci false sulla "rivale" per danneggiare la sua reputazione, farla litigare con i colleghi e farla mandare via, sfruttando la sua capacità capacità manipolatoria ben nascosta sotto la maschera del brav'uomo e grande lavoratore...
Un caso che mi ricordo è di questa signora (non farò nomi ovviamente) che mi chiese come risolvere un bel problema. Nell'ufficio nel quale lavorava era venuta a mancare la figura del manager, tutti sapevano che la competizione sarebbe stata fra lei ed un suo collega. Il punto è che a livello concreto, quindi esperienza, capacità di relazionarsi al prossimo in maniera costruttiva e sincera vinceva lei a mani basse, tuttavia l'altro che per motivi "tecnici "era altrettanto adatto a questo ruolo sapeva come imbuonirsi le persone, dietro a sorrisi falsi, cordialità apparente e leccaggio di c*** a chi di dovere.
Il problema era questo: lui aveva cominciato a diffondere voci false sulla "rivale" per danneggiare la sua reputazione, farla litigare con i colleghi e farla mandare via, sfruttando la sua capacità capacità manipolatoria ben nascosta sotto la maschera del brav'uomo e grande lavoratore...
Le consigliai questo rituale, siccome aveva ricevuto gli Orisha e la sua iniziazione, ma era rimasta senza un padrino o madrina. Come sappiamo, Oyá è famosa per far crollare le maschere. La menzogna ed il tradimento irritano profondamente il suo spirito battagliero e leale.
Sta di fatto, che dopo lo svolgimento di questo rituale una serie concatenata di eventi portò alla luce tutte le menzogne che stava dicendo, fu chiara a tutti la sua intenzione (lui ebbe anche un grave incidente ed alla luce dei fatti non solo alla fine quel posto venne assegnato a lei, ma lui venne allontanato perdendo così anche il posto di lavoro.
Sta di fatto, che dopo lo svolgimento di questo rituale una serie concatenata di eventi portò alla luce tutte le menzogne che stava dicendo, fu chiara a tutti la sua intenzione (lui ebbe anche un grave incidente ed alla luce dei fatti non solo alla fine quel posto venne assegnato a lei, ma lui venne allontanato perdendo così anche il posto di lavoro.
Problemi sul posto di lavoro? Chiama Oyá in tuo aiuto
Di cosa avrai bisogno per realizzare questo rituale:
- un piatto bianco
- Due candele bianche
- Una melanzana viola
- Olio di palma
- 9 grani del Paradiso
- 9 monete
- Un pezzo di carta marrone con scritto sopra i nomi dei tuoi nemici al lavoro
- Un sacchetto di carta
- Una noce di cocco
Come realizzare il rituale di protezione al lavoro con Oyá:
- Metterai Oyá sulla stuoia con una ciotola d’acqua e quattro pezzi di cocco. Reciterai la tua mojugba, dirai a Oyá di quale ingiustizia potresti essere vittima sul posto di lavoro o del complotto nei tuoi confronti. Le spiegherai bene ciò che stai per fare e le chiederai con i pezzi di cocco se hai tutto l’occorrente per liberarti di quella situazione che ti attanaglia.
- Metti davanti a Oyá il tuo piatto bianco e ci appoggerai 9 rondelle fatte con la melanzana viola.
- Ci verserai dell’olio di palma e sopra ogni rondella di melanzana appoggerai un grano del Paradiso.
- Ti pulirai per bene con il pezzo di carta su cui avrai scritto i nomi dei tuoi avversari (puoi scrivere anche i nomi dei tuoi capi o del tuo titolare e di chiunque sia coinvolto nel tuo caso) e lo appoggerai sulle rondelle di melanzana davanti Oyá.
- Accendi le due candele e comincia a parlare con Oyá.
- Il giorno dopo metti tutto (tranne il piatto) nel sacchetto di carta e prima che sorga il sole, lascia questo sacchetto davanti la porta d’ingresso del cimitero più vicino a casa tua.
Oyá saprà mettere le cose al giusto posto e tu non perderai la tua posizione.
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