![]() |
Rappresentazione di Grandbwa, il loa più veloce del Vodu haitiano, il loa della foresta Per i cattolici, San Sebastiano |
È difficile dire con precisione in quanto tempo vedremo i risultati dopo aver chiesto una grazia, un dono o aver fatto un lavoro magico. È tra le prime cose che domandano i fedeli dopo aver eseguito un rituale. L’ansia prende il sopravvento e non gli permette di stare calmi. Dimostrando sia al sacerdote sia alla divinità che il loro desiderio è quasi egoista, ossessivo.
Per prima cosa è indispensabile avere pazienza e fede. Ma sopratutto conviene essere consapevoli di avere fatto il rituale (che esso sia una serie di preghiere o un insieme di lavorazioni magiche) col massimo della concentrazione e purezza di anima. Spesso dico: dovete dare tutto il vostro cuore, dimenticate il resto e concentratevi in ciò che state facendo. Solo così viene garantita la connessione tra il fedele e la divinità. Più intensa è questa connessione, più energia avrete concesso alla divinità e più veloce sarà il risultato.
Nel vodu si dice che sono tre i numeri che segnare il tempo occorrente: 7, 14 e 21. Potrebbero essere giorni, settimane o mesi. Dipende dalla divinità che si è presa la briga di rappresentarvi o fare il vostro caso. Alcuni lwa (loa) come Baron Samedi ti fanno vedere i risultati nell’arco di tre settimane e quindi 7, 14 e 21 sono riferiti a dei giorni. Altri come Grandbwa potrebbero impiegare delle ore. Ed altri come Ezili, che mettono alla prova il tuo cuore prima di decidere se valga la pena lavorare per te. E ti dico di più, Grandbwa, quando sa che stai preparando le condizioni per realizzare il rituale o il suo mangè, ti sorprende con il risultato ancora prima che accendi il fuoco di Papà Legba o fai la prima libagione.
Se parliamo della Santeria cubana, la terra degli Orisha, abbiamo dei santi velocissimi come Oyà e Shangò (non per niente parliamo dei padroni delle scariche elettriche) ed altri più parsimoniosi come Oshun e Obatalà. Anche se quando Oshun agisce, lascia un segno inequivocabile. È molto severa quando fanno del male ai suoi figli, specialmente le femmine. Se un uomo le fa soffrire o le picchia, pagherà con la propria vita. Oshun fa passare il tempo e quando il criminale oramai ha dimenticato l’errore commesso, Oshun gli toglie la vita in tronco. Oshun ama uccidere con attacchi di cuore, con degli incidenti o annegando la vittima nell’acqua. Mentre invece, quando si tratta di una grazia, Oshun può farti vedere i risultati in solo cinque giorni.
Ma aldilà di tutto, senza stare a vedere quale sarà più effettivo o veloce bisogna considerare quanto vogliamo dare alla divinità in cambio di un servizio. Va ricordato che spesso si vuole ciò che non si può avere o non si deve avere. Alla fine siamo parte di un complesso organismo che non va scomposto è composto a piacimento, e loro dietro ad un velo più esteso da dove vedono con chiarezza l’insieme di quel puzzle che è l’umanità.
Altrimenti fate senza l’aiuto di un alleato, contate su di voi, sulla forza della preghiera e dell’energia che vi è stata concessa. Tutti ne abbiamo. Se allenate i vostri poteri, sarete indipendenti.
Ma quasi sempre, la velocità dipende anche dal maestro che abbiamo davanti. Solo lui ha l’accuratezza per scegliere quale divinità ha la soluzione al tuo problema.
Scegliere il maestro o il padrino è una delle cose più importanti nella religione degli Orisha in Occidente, poiché la nostra religione è stata piena di molte distorsioni, eccessi, paure, ignoranza ed è diventata un vero caos che ne contestata la forza. È importante considerare chi sarà il padrino titolare della persona.
Un maestro o padrino è colui che apre le porte alla fede Yoruba o al Palo Monte, ma anche al mondo dei lwa o loa del vodù, colui che consegna le tue prime consacrazioni e ti guida nel cammino della conoscenza. Un anziano, un insegnante o un padrino è colui che ti dà l'insegnamento necessario affinché tu impari bene cosa sono la religione, la magia e la fede.
L’ashè dell'anziano, maestro o padrino è indispensabile quando si sta per realizzare una consacrazione perché chi entra a una religione deve essere salvato prima. Non si può andare da un anziano, maestro o padrino ad essere aiutato nelle cose d'amore quando il suo matrimonio palesemente è un disastro. Non si può nemmeno farsi dare un amuleto della fortuna da uno che viene perseguitato dai debiti. Non si può farsi fare un ebbò per rimediare a un disturbo da un maestro gravemente malato.
Uno stregone protettore, un insegnante o un padrino deve avere coerenza nella sua vita in modo da poter fornire l’ashè che darà in una consacrazione o in un ebbò o un nsara o un mangè. L'etica e il buon comportamento di un maestro sono parametri essenziali quando si tratta di sceglierne uno per la prima volta o si è alla ricerca di un nuovo padrino.
Anche qui capirai se il risultato che vuoi vedere corrisponde a quello che vedi nel tuo maestro. La coerenza è indispensabile.
Commenti
Posta un commento