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Shangò |
Se sei in costante contatto con loro, è difficile che la tua vita sia costellata di eventi inattesi. Certamente, non è una cosa che raggiungono tutti. Ci vuole carattere ed una certa impassibilità che nella santeria chiamiamo "Iwà Pelè".
Non ti aspettare che gli orishas parlino ad uno che per lingua ha un megafono. Dalla tua parte ci vuole discrezione, potrai rivelare solo quello che loro vorranno.
Come arrivare a tale livello? Meditazione, orazione, concentrazione, umiltà. E credo di aver detto troppo.
Chi non ha il dono, deve ricorrere allo studio della vasta letteratura yoruba e agli oracoli convenzionali.
Quando una persona viene iniziata, nella stanza degli orishas, dove possono entrare solo gli iniziati, avrà qualche rivelazione. Quei sette giorni serviranno a sintonizzarti con la frequenza del tuo orisha principale, ma solo il tempo e la tua dedizione ti aiuterà ad ascoltare in mezzo a tante frequenze.
Qualcuno avrà il dono dei sogni, e vedrà coi propri occhi dei mondi tanto reali come quello che vediamo mentre siamo svegli. Alcuni affineranno l'udito, e ascolteranno la loro voce. Altri avranno il dono della chiaroveggenza e manipolare le conchiglie di Elegba sarà come un parco di divertimenti o un bisturi che ridurrà a niente qualsiasi minaccia del destino. Altri avranno il dono di farsi amico il fuoco, e tra le fiamme opereranno il loro ashè.
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