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Oshun e la divinazione con le conchiglie

Si pensa che la divinazione con le conchiglie sia legata solo a Oshun e gli orisha ma analizzando la storia scopriamo che l’uso delle conchiglie come metodo divinatorio è una pratica antica che si è sviluppata in varie culture asiatiche, tra cui l'India e che solo dopo abbia conquistato l’interesse dei popoli dell'Africa occidentale come gli Yoruba.  In India, il sistema di divinazione con le conchiglie è noto come "throwing cowries" o "lanciare le conchiglie", ed è usato da alcuni indovini per interpretare la posizione, la distanza e il disegno che formano le conchiglie gettati a terra. Questo metodo è stato mantenuto in certe tradizioni ed è ancora praticato in alcuni templi e comunità. I cowries sono originari delle Maldive, situate nel sud dell'India, ed è probabile che il loro uso nella divinazione abbia avuto origine in questa regione. Nel corso del tempo, i cowries sono stati usati come moneta e si sono diffusi attraverso il commercio in diverse p...

Cos'è la preghiera della testa?

La preghiera della testa è una delle cerimonie più importanti della tradizione yorubà afrocubana. Perché si fa una richiesta alla testa di intervenire in favore della persona che ha bisogno urgente di aiuto. Si considera che la testa sia la sede non solo dell'anima umana, ma anche di Ori (la principale divinità che vi risiede) e di tutte quelle entità protettrici che la proteggono durante il suo viaggio sulla terra. Quindi per ottenere il suo aiuto bisogna propiziarla, nutrirla e rinfrescarla, cercando di rinforzare la connessione spirituale che la lega all'essere umano. In questo rituale vengono utilizzati vari materiali sulla testa allo scopo di nutrire, rivitalizzare o armonizzare Ori. Questa pratica profonda mira ad allineare il corpo, la mente e lo spirito, con l'obbiettivo di ottenere evoluzione, serenità e stabilità nella vita. Non mancherà mai in questo processo la noce di cocco, la cascarilla, il cotone ed il burro di cacao o di karitè, elementi rappresentativi di ...

Bagni rilassanti o bagni spirituali? Quale dovremmo scegliere?

I bagni rilassanti possono essere un ottimo modo per alleviare lo stress, l'ansia e l'insonnia. Possono anche aiutare a migliorare la circolazione sanguigna, abbassare la pressione sanguigna e migliorare la qualità del sonno. Mentre i bagni spirituali tendono a darci qualcos'altro: cambiare la nostra percezione del mondo e migliorare il modo in cui il mondo interagisce con noi. Ma che siano spirituali o rilassanti, mescoliamo quasi sempre erbe, oli e profumi. I bagni alle erbe e ai profumi sono preparati per una varietà di scopi, tra cui: Rilassamento mentale: Erbe e profumi possono aiutare a rilassare il corpo e la mente, offrendo un'esperienza di benessere etereo a casa. Pulizia: erbe e profumi possono aiutare a purificare la pelle, i capelli e l'ambiente. Trattamento rilassante: Erbe e profumi possono aiutare a trattare una varietà di disturbi, tra cui stress, ansia, dolore e insonnia. Spiritualità: i bagni con erbe e profumi possono aiutare a connettersi con il ...

Perché Elegba è più importante di qualsiasi Orisha

Nel contesto della religione della Regla de Osha o Santería, Elegba, anche conosciuta come Eleggua o Eshu, emette i suoi vaticini attraverso il diloggun. Il diloggun è un sistema di divinazione utilizzato dai sacerdoti di Osha (santeros) per comunicare con gli orisha e ottenere un orientamento spirituale e soluzioni ai problemi quotidiani. Il diloggun si basa sull'uso di 16 conchiglie cauri o conchiglie di ciprea, anche conosciute come "odun". Queste conchiglie son lanciate su una stuoia o una superficie sacra, e la forma in cui cadono possono rivelare un patrono specifico. El sacerdote interpreta questa forma per ottenere messaggi e vaticini degli orisha, compreso Elegba. Elegba  non parla soltanto attraverso il diloggun  ma si consulta specificamente attraverso questo sistema divinatorio quando i fedeli hanno bisogno di aiuto. Il sacerdote di Osha, conosciuto come olosha o santero, interpreta i messaggi di Elegba attraverso gli odun che appaiono nella consultazione del...

Rituale della lingua davanti a Oyá contro dicerie e maledizioni

Oyá, la signora dei venti che ci purifica dalle cattive influenze e punisce coloro che sporcano la nostra immagine, è associata alla trasformazione e alla transizione, compreso il passaggio dalla vita alla morte. Le si attribuisce il potere di aprire strade e rimuovere ostacoli, anche nel regno spirituale. Per questo motivo, alcuni seguaci possono invocare Oyá durante i rituali funebri o nei cimiteri per aiutare la transizione degli spiriti dei defunti nel regno spirituale. Oyá non è direttamente associata ai cimiteri. Tuttavia, a causa del suo ruolo di protettrice e di divinità legata alla morte e alla trasformazione, alcuni praticanti possono associarla simbolicamente ai cimiteri o ai rituali funebri. Il legame tra Oyá e i cimiteri può derivare dal suo rapporto con il mondo degli spiriti e degli antenati. Nella religione Yoruba, si ritiene che gli antenati e gli spiriti dei defunti siano influenti e possano essere onorati attraverso rituali e offerte. Poiché Oyá è considerata una div...

Infallibile magia del sangue per legare il tuo uomo. Antico segreto del vodu.

L'individuo ha da sempre visto il sangue come il motore di vita che sostiene sia il corpo umano che le sue emozioni, quindi è facile associarlo alla magia. La credenza nel potere magico del sangue risale a tempi antichi ed è radicata in molte culture e tradizioni spirituali in tutto il mondo. Ci sono diverse ragioni per cui si pensa che il sangue abbia un potere magico: Simbolismo della vita : Il sangue è spesso considerato simbolo di vita stessa. È l'essenza vitale che scorre attraverso il corpo e viene associato alla vitalità, all'energia e alla forza. Di conseguenza, il sangue è visto come una sostanza potente e misteriosa che può essere utilizzata per influenzare o manipolare la vita stessa. Collegamento con il corpo e l'anima : Il sangue è strettamente legato all'identità e all'individualità di una persona. Viene considerato come una sostanza che porta con sé l'essenza di un individuo, inclusi i suoi desideri, emozioni e intenzioni. In questo senso, si ...

L'amore di Obatalà, incondizionato e iperprotettivo. I suoi figli sono i più avantaggiati.

Il rapporto padre-figlio nel mondo degli orisha, all'interno della religione yoruba, è un elemento centrale e significativo. Gli orisha sono considerati divinità o entità spirituali che sono spesso rappresentate come membri di una grande famiglia divina, con un sistema gerarchico e relazioni interconnesse. Nel contesto degli orisha, il termine "padre" viene utilizzato per indicare l'orisha più anziano o principale all'interno di una gerarchia. Questo orisha viene considerato il capo o il patriarca, il cui ruolo è quello di guidare e proteggere gli altri orisha e i loro seguaci. Questo rapporto di padre-figlio è simbolico e riflette l'ordine e la gerarchia presenti all'interno del pantheon degli orisha. Ogni orisha è considerato un "figlio" del padre principale e viene trattato come parte della famiglia divina. Ci sono diversi orisha che sono riconosciuti come figli di un determinato padre, e il loro rapporto con il padre influisce sul loro ruolo,...

Elegba, la prima protezione di un Santero

Elegba, o Eshu-Elegba, è una divinità del pantheon yoruba e delle tradizioni religiose afro-americane e afro-caraibiche come la santeria e il voodoo. È anche conosciuto come Legba o Eleggua in alcune tradizioni. Elegba è considerato il "primo" in tutto per diversi motivi. In primo luogo, occupa una posizione di primordialità nella gerarchia delle divinità yoruba. È spesso identificato come il messaggero degli dei, il guardiano delle porte e dei percorsi tra i mondi spirituali e il mondo materiale. Elegba viene invocato all'inizio di qualsiasi cerimonia o rito, in quanto si crede che sia in grado di aprire i canali di comunicazione tra gli uomini e le divinità. Inoltre, Elegba è considerato il custode delle scelte e delle opportunità. Si crede che sia lui a detenere le chiavi del destino e a poter aprire o chiudere le porte delle opportunità nella vita di una persona. Pertanto, molti praticanti delle religioni che venerano Elegba cercano il suo aiuto per ottenere successo,...

L'uso del pioppo nel culto di Shangò

Nella religione yoruba e nelle pratiche della Santería cubana, la figura di Shangò, anche conosciuto come Changó, è associata a diversi alberi e piante. Shangò è considerato l'orisha del fuoco, del fulmine, della passione, della forza e della giustizia. Gli vengono attribuite caratteristiche come il coraggio, l'energia e il potere. Tra gli alberi e le piante sacre associati a Shangò, ci sono: Albero di mango: L'albero di mango è considerato sacro a Shangò. Le sue foglie vengono utilizzate nelle cerimonie religiose e si dice che siano gradite a questo orisha. Albero di caoba: La caoba è associata a Shangò per la sua forza, solidità e resistenza. È considerato un albero sacro e le sue foglie o legno possono essere utilizzati in rituali e offerte. Albero di cedro: Il cedro è un altro albero sacro a Shangò. Viene utilizzato per le sue proprietà aromatiche e per la sua connessione con la spiritualità e il potere di Shangò. Albero di guanacaste: Questo albero è associato a Shangò...

Il "diavolo" nella cultura yoruba

Il concetto del diavolo varia in base alle diverse tradizioni religiose e culturali. Nella teologia cristiana, il diavolo, o Satana, è considerato un essere spirituale malvagio, spesso associato alla tentazione, al male e alla corruzione. Viene descritto come una creatura ribelle che si è ribellata contro Dio e che guida un regno di peccato e sofferenza chiamato inferno. Secondo la tradizione cristiana, il diavolo cerca di tentare gli esseri umani per allontanarli da Dio e portarli sulla via del peccato. Tuttavia, è importante sottolineare che il concetto del diavolo può variare tra le diverse religioni e credenze. Alcune religioni non hanno una figura specifica del diavolo, mentre altre possono avere entità simili o concetti di esseri malvagi o negativi che agiscono nel mondo. In molte tradizioni africane, il concetto di entità malevola o diavolo può variare a seconda delle culture e delle religioni specifiche. Le credenze e i miti africani sono ricchi di una vasta gamma di figure sov...

Quando Elegba indossò vestiti da ballerina

Oggi ti racconto di quando Elegba indossò vestiti da ballerina. Lo sappiamo che Elegba è il maestro delle trasformazioni, gli piace presentarsi ai suoi figli sotto mentite spoglie. Una volta lo fa impersonando un anziano ed altre volte si fa vedere come un giovanotto, persino come un bimbo che ancora non ha mosso i primi passi. Le sue figlie sono le più fortunate in questo aspetto perché lui le ama tanto che si fa vedere como uno sconosciuto molto attraente che le chiede informazione nel mezzo della notte o persino le fa delle avances.  E se sei in debito con lui, allora non ti fidare di nessuno, nemmeno di una fragile anziana, devi sempre cercare di fare il bravo con tutti. Elegba potrebbe essere quella persona e metterti alla prova. Meglio essere in debito con Satana in persona che con Elegba. Ma ora ti racconto di quando lui indossò vestiti da ballerina. Elegba si traveste da donna per conquistare il cuore di Oshun C'era una volta nella giungla una festa in cui erano presenti t...

Obatala: protettore dei poveri, fornitore di ricchezza

Questa leggenda è tratta dal sacro Odu Ifa Idin Otua, conosciuto anche come Idin Atago. Obatalà aveva due schiavi in questa odu ifa, i cui nomi erano: Nini (che significa il ricco) e Aini (che significa il povero). Entrambi lavoravano sotto gli ordini di Obatalà da molti anni, ed erano in attesa che Obatalà un giorno li liberassi e magari gli benedissi con enormi richezze. Avevano aspettato per moltissimi anni, ma Obatalà non li aveva accontentati, così sono andati da un Babalawo per consultarsi affinché Obatalà esaudisse i loro desideri. Il Babalawo disse a entrambi di fare ebo affinché Obatalà esaudisse i loro desideri e disse anche a entrambi di essere molto laboriosi e di non prendere sul serio nulla di ciò che Obatalà diceva.  Nini, che era ormai già ricco, ma voleva di più da Obatalà, disse: "A cosa mi servirà fare l'ebo? Sono già ricco, l'unica cosa che voglio è la benedizione da parte di Obatalà, quindi non ho bisogno di fare alcun ebo o di asc...

Rogazione della testa, perché la si fa

Per chi non conosce la Santeria o il mondo spirituale Lukumì, il concetto di rogazione della testa può sembrare piuttosto strano. Tuttavia, prestare particolare attenzione al cranio (eledà) come sede di orì (angelo custode o sé superiore) è importante non solo per gli olosha, ma anche in altre religioni tradizionali africane come il Voodoo, dove il processo Lave Tete si concentra anch'esso sulla testa come centro di potere del corpo. Eledà è la sede dell'orì nel corpo, quindi è logico che gli si presti particolare attenzione, perché un orì squilibrato potrebbe causare difficoltà. Le ragioni sono molteplici e i casi in cui l'orì deve essere alimentato sono vari. Le ragioni principali rientrano in tre categorie: rafforzare, rinfrescare e riequilibrare l'orí. I due principali casi rituali che richiedono il kaworì eledà sono durante un'iniziazione e durante un rituale espiatorio; tuttavia, la rogazione della testa può far parte di un regime spirituale preventivo. Ci ...

Il peregrinaggio di Obatala sulla Terra

Molto prima che qualcuno di noi pensasse di nascere, nei regni spirituali dei nostri Orisha, si racconta che Obatala, il padre di tutti gli Orisha e portatore di saggezza con la sua veste bianca e il bastone del comando, fosse incaricato di creare, insieme a Oloddumare, gli esseri umani costruendo le loro teste. Il suo compito era fondamentale e richiedeva un'abilità eccezionale e una profonda conoscenza delle arti della creazione. Un giorno, Obatala decise di intraprendere un viaggio sulla terra per portare a termine la sua opera divina. Con la sua saggezza e abilità, modellò l'argilla bianca e la plasmò con amore e dedizione, dando forma a ogni dettaglio del corpo umano. Con ogni tocco e ogni modellatura, infondeva vita alle sue creazioni, dotandole di anima e spirito. Tuttavia, durante il suo viaggio, Obatala ha incontrato una serie di ostacoli e sfide che hanno messo alla prova la sua pazienza e la sua determinazione. Lungo il cammino, ha incontrato spiriti maligni che hann...

La sfida di Oshun a Elegba (lui la voleva come moglie)

Un tempo, nei regni spirituali di Osha, un pataki raccontava la storia di Oshun ed Elegba. Oshun, la bellissima dea dell'amore, della fertilità e dell'acqua dolce, ed Elegba, il potente orisha dei crocevia e dei destini. La leggenda narra che Oshun, in tutto il suo splendore e la sua grazia, un giorno stava facendo il bagno in un fiume quando Elegba apparve giocosamente. Elegba, sempre curiosa e maliziosa, decise di avvicinarsi alla bella Oshun per flirtare con lei. Tuttavia, Oshun, saggia e prudente, capì le intenzioni di Elegba e decise di mettere alla prova il suo cuore e la sua fedeltà. Oshun lanciò una sfida a Elegba. Le disse che se avesse desiderato davvero il suo amore e la sua compagnia, avrebbe dovuto superare una serie di prove e ostacoli che gli avrebbe imposto. Elegba, incantato dalla bellezza di Oshun e desideroso di conquistarla, accettò la sfida senza esitare. La prima prova consisteva nel dimostrare il suo coraggio e la sua saggezza. Oshun chiese a Elegba...

Perchè figlie di Yemayà e Oshun non portano i capelli troppo corti

Yemayà nutriva un amore immenso per sua sorella  Oshun . Secondo una leggenda in cui Oshun , la dea della pelle chiara, era una donna molto prospera che si vantava della sua splendida figura, dei suoi gioielli, dei suoi ricchi abiti e dei suoi lunghi capelli setosi. Passava lunghe ore a guardarsi allo specchio o a guardare il suo volto riflesso nelle acque limpide del fiume che porta il suo nome, mentre pettinava e ricomponeva i lunghi capelli che erano il suo orgoglio e la sua gioia. Ma iniziò la guerra ed il suo regno fu l'asse di sanguinose guerre di conquista;  Oshun  non ebbe altra scelta che fuggire e abbandonare tutto. Da quel momento in poi, la sua povertà fu grande e le privazioni che sopportò ancora più grandi. Le rimase solo uno dei suoi magnifici abiti, che lavò e rilavò nelle acque gialle del fiume e che assunse quel colore; dovette vendere i suoi gioielli per poter mangiare e, come se non bastasse, le caddero i capelli a causa della sofferenza.  Oshun ...

Cinque incantesimi per farsi chiamare dal partner

Accettiamolo, ad un certo punto della nostra vita, siamo stati tutti incollati al telefono desiderando e desiderando che la persona che amiamo e che ci attrae così tanto si decida a chiamarci e a mostrare interesse per noi. Pensiamo a mille opzioni per far sì che si decida a chiamarci e a chiederci un appuntamento, ed è allora che guardiamo con la massima devozione a divinità e santi che promettono miracoli d'amore. Ma non è necessario vendere l'anima al diavolo perché qualcuno vi ami e vi cerchi. Oggi voglio mostrarvi diversi modi per attirare l'attenzione di quella persona in modo che mostri interesse per noi. Dovete avere ben chiaro che questo tipo di incantesimi non funzionano da un giorno all'altro, e dovete fare la vostra parte, il che significa che una volta lanciato l'incantesimo dovete continuare a parlare con questa persona, incontrarvi per un caffè, ecc. Un grosso errore è quello di lanciare un incantesimo per farsi chiamare e aspettarsi che funzioni sen...